Il Lab è aperto!

Cosa vorrebbe essere hookii (evo)


#46

Provo a rispondere a @Vittu e @Aghi_di_Pino, e spero di essere esauriente.
Mi chiedevano varie cose, e in particolare una risposta sulla direzione che si vuole dare al sito.

Secondo me hookii è un ibrido tra sito di notizie, sito di commenti e sito-community, e questo per me è un bene. Non sono d’accordo con @Aghi_di_Pino quando dice che “tertium non datur”: ci sono vari esempi di siti che hanno connotazione ibrida, e in generale qualsiasi marchio diretto al pubblico generalista architetta dei metodi per farti essere consumatore (se sei un giornale, lettore di notizie) e allo stesso tempo parte di una comunità (è il sogno di qualsiasi azienda avere un consumatore che riconosce l’azienda stessa come una famiglia di cui fidarsi).
In hookii questo processo non è stato architettato ma è venuto in maniera naturale per vari motivi
-provenienza da un’esperienza comune, almeno per i primi frequentatori del sito
-frequentazione del sito con un coinvolgimento personale
-spirito collaborativo naturale

Ecco, io vorrei concentrarmi su quest’ultimo aspetto per dire per quale motivo l’evoluzione in senso di community è, almeno in parte, una buona cosa: perchè se hookii fosse solo e semplicemente un sito di notizie chi lo frequenta non avrebbe la volontà di operare uno scambio continuo di informazioni e una tensione al miglioramento come quella che si legge in queste discussioni.
Il Post, come tutti i siti di notizie italiani, non si aspetta – ancora - che i lettori siano anche scrittori (l’esempio di #chiediloahookii, già pensato prima di queste discussioni, è per me ottimo, ma ci sono tanti pezzi di hookii fatti da tantissimi commentatori), promotori di iniziative, segnalatori di informazione.
La connotazione ibrida riesce per me a stimolare questo processo di scambio: se hookii fosse uno spazio asettico senza alcuna connotazione (attenzione: Wikipedia, ad esempio, è piuttosto asettico con i suoi regolamenti e procedure, ma non è per niente asettico nella sua missione epica di diventare l’enciclopedia del mondo!) nessuno gli si affezionerebbe e vorrebbe migliorarlo.
Non l’abbiamo cercata inizialmente, non vogliamo che si perda oggi, perchè altrimenti il sito diventa uno spazio per comunicati stampa.

Arrivando al discorso della connotazione in quanto chat, invece, dò ragione a @Vittu : c’è il rischio (forse siamo oltre il rischio) che una parte degli utenti di hookii vedano una parte di hookii stesso come una chat, e forse alcune delle defezioni degli ultimi tempi non sono da ascriversi ad episodi particolari ma a un più generale senso di frizione tra chi vuole lo spazio conviviale (chiuso, proprietario, in cui parlare in tranquillità dei fatti propri) e chi il sito di notizie duro-e-puro.

Noi in quanto editor di hookii cerchiamo di renderci utili, ma la dinamica di chat va avanti da
sola, il sito di notizie che valorizza i commenti invece richiede molto sforzo. Lo voglio dire chiaramente: a me che hookii diventi un posto in cui si è tutti amici non frega niente, non è quello per cui sto lavorando e credo di poter dire che non è nemmeno quello per cui stanno lavorando gli altri. Le iniziative che abbiamo cercato di mettere in atto sono sempre andate nella direzione di portare il sito ad essere uno spazio per commentare notizie, e non una chat. Le elenco brevemente:
-lavoro quotidiano sulle segnalazioni
-spostare i commenti e le segnalazioni interessanti dal bar alla home
-spingere lo spostamento delle discussioni nei post già presenti in home
-realizzazione di un hashtag twitter #mhookiis per la valorizzazione dei commenti (qui c’è stato poco seguito, probabilmente colpa nostra)
-formazione e gestione di un gruppo che cerca costantemente di riportare i commenti interessanti sulla pagina facebook
-aree tematiche, a partire da Mafia Capitale in poi
-oggi chiediloahookii, domani altro
-di sicuro mi dimentico qualcosa, ma ci metto dentro la macrocategoria dello scervellarsi per capire come non far fagocitare il sito al bar
Al contrario, per quel che riguarda il bar, abbiamo questo:
-apertura automatica del bar
-pubblicizzazione dei raduni
Probabilmente alcune delle azioni che compiamo giornalmente per portare attenzione alla home del sito a partire dal bar hanno l’effetto contrario a quello sperato, ma il rapporto tra gli sforzi prodotti è grossomodo questo, a dimostrare quali sono le nostre intenzioni.

Arrivo adesso alla fine della questione: abbiamo fatto questo lavoro (efficace, inefficace, utile,
inutile? lascio a voi giudicare) senza supporto economico se non quello personale. Abbiamo strumenti inefficaci dal punto di vista tecnico, mancanza di risorse per pagare personale di supporto, mancanza di tempo perchè non possiamo certo lasciare i rispettivi lavori per dedicarci a hookii.
Abbiamo quindi pensato ad un modo per sostenere questo spazio facendo qualcosa di utile e che non contemplasse la presenza di banner invasivi per ragioni tecniche ed etiche e di infomercial per ragioni etiche.
L’idea è quella di creare un prodotto (in sviluppo e di cui per ragioni di opportunità non posso
svelare le caratteristiche) che usi hookii in modo non invasivo come luogo di test e che serva anche a sostenerlo da un punto di vista tecnico, perchè le sue caratteristiche saranno utili a hookii, e da un punto di vista economico, perchè quella che stiamo mettendo in piedi è un’impresa commerciale. Il prodotto ha lo scopo di valorizzare i contenuti generati da chi commenta. L’srl di cui si parla serve a questo: a mettere dentro un contenitore legale questo prodotto, perchè altrimenti non si può fare.

Per rispondere all’ultima domanda, quella sull’utilità del lab, dopo avere immerso le dita in un bagno di acqua gelata faccio una distinzione tra discussioni sulla moderazione, discussioni sugli aspetti tecnici puntuali, discussioni su hookii in quanto progetto.
Le prime avranno un riscontro direi quasi immediato: nella mia testa raduniamo a giorni – e per questo chiudiamo temporaneamente il lab - le prime impressioni riguardanti il sistema attuale e le prime possibili soluzioni, le selezioniamo sulla base della fattibilità (ad esempio: ho letto che qualcuno vuole moderatori 24h/24. Impossibile, ad oggi) e le proponiamo riassunte prima di una valutazione finale anche sotto forma di votazione.
Un inciso: si è parlato altrove di moderazione automatizzata, e dovrò risultare tranchant anche io ma cerco di esserlo meno. La moderazione in hookii si deve basare su regole decise dalla comunità, stiamo lavorando ad un sistema che aiuti la moderazione, siamo consapevoli che nessuna moderazione automatica (a parte quelle più grossolane: anche disqus ne ha una) sia efficace quanto quella umana.
Le seconde invece dipende: alcune cose che ho letto (mi piace ad esempio moltissimo il recap settimanale proposto da due persone diverse) sono belle e implementabili con un minimo di rodaggio da parte nostra, altre richiedono risorse economiche che metterò io nei limiti delle mie possibilità (si tratterà di una cifra a soli 3 zeri, perchè di più non ne ho). Altre invece sono implementabili con sforzo economico più sostanzioso e bisogna sostenerle come dicevo sopra. In questo caso non si può fare una votazione su aspetti specifici: il sito risulterebbe un Frankenstein incomprensibile, e temo vi dovrete fidare (con grandi possibilità di esprimere opinioni) della nostra capacità di interpretare le intenzioni espresse nelle discussioni e della nostra abilità nel mettere insieme le proposte migliori. Discourse dà buone possibilità di discussione e di espressione dell’apprezzamento di una proposta.
Per quanto riguarda invece le terze vogliamo parlare di fuffa? Se volete facciamolo, però mi dispiace. La direzione da dare al sito è in divenire e si mette in pratica con tanti aggiustamenti giornalieri e cercando di andare per dove dobbiamo andare. Non tutti possono essere contenti e non ci sarà mai un risultato finale, ma per il modo in cui abbiamo cominciato, poco più di un anno fa, credo che abbiamo fatto un lavoro migliorabile ma buono.
[tl;dr] moderazione: si sceglie nel lab; soluzioni tecniche immediate: si valutano quelle fattibili e si fanno; soluzioni futuribili: si leggono le proposte e le si valutano nel tempo.

Spero di avere risposto alle vostre domande con la giusta sintesi (ehm…).


#47

Il tuo intervento ha necessità di essere simpaticamente digerito, per qualità e quantità.
Faccio al volo solo una precisazione, per evitare di essere travisato. Conosco bene le dinamiche alle quali fai riferimento e so che il sogno di qualsiasi marchio è avere un pubblico di consumatori/comunità. Non ho infatti detto che comunità sia male, e neppure, in sostanza, che non ci può essere qualità di commenti (e quindi di prodotto) e contemporaneamente senso di comunità.
Quello che voglio dire è che se io e te siamo amici o buoni conoscenti (o nemici, il discorso non cambia), è impossibile (da qui il “tertium non datur”) che se ci sediamo a parlare di qualcosa che ci appassiona non si sviluppi una discussione che tiene conto anche del vissuto, non solo del contenuto asettico del discorso in atto. Questo può creare qualche attrito in più, del quale le regole di automoderazione e l’intelligenza comune devono tener conto. Difendersi, a quel punto, chiedendo all’interlocutore (amico o nemico che sia) di evitare approcci personali, lo stesso approccio personale che abbiamo tollerato (ed anzi incentivato) fino al momento prima organizzando meeting o sviluppando il bar, contribuisce a peggiorare il clima, non già a migliorarlo.
Aggiungo che questa dinamica è auto alimentante, nel senso che l’approccio personale è irreversibile ed anzi tende ad essere sempre più centrale. Se non si accetta e non si governa, si creano delle crescite di tensione potenziale che, periodicamente, vanno portate a zero, ad esempio con abbandoni clamorosi, uscite e rientrate con nick diversi eccetera. Se invece si accetta questo, e si governa, si può cercare di entrare in quella utopia di gruppo ibrido e virtuoso alla quale fai riferimento.
Grazie comunque della tua attenzione.


#48