Nel corso del workshop sulla moderazione abbiamo diviso i partecipanti in gruppi di tre e abbiamo presentato loro dei casi un po’ complicati, chiedendo che agissero come se fossero i moderatori di hookii, seguendo le regole vigenti al momento. Ecco i risultati.
CASO A - L’utente 2 segnala l’utente 1
Utente 1: M5S che adesso gongola sull’onda di sondaggi tutti stravincenti, non ha capito il tremendo rischio che sta correndo. Questa potrebbe essere, se non arriverà la vittoria, la fine del movimento. Se non vincono a Roma scompaiono. E non sono affatto persuaso che lo possano capire. Non doveva andare a Roma, non doveva andare in parlamento. E’ stato un errore che adesso potrebbe rivelarsi mortale.
Utente 2: Parli da colluso.
Utente 1: Parlo come voglio. Ti disturba?
Utente 2: Da colluso, appunto. Lo sai cosa vuol dire ‘colluso’? “Chi si accorda segretamente con la malavita organizzata per stare dalla parte dei più forti”.
E non è che i collusi siano molto simpatici.
Utente 1: Meglio colluso che imbecille. Io almeno posso smettere, se voglio. Tu sempre imbecille rimani.
I provvedimenti
I tre gruppi hanno deciso in generale di richiamare entrambi gli utenti. Un gruppo ha conferito il cartellino giallo all’utente 1, richiamando l’utente 2 ad utilizzare un linguaggio meno aggressivo. Un altro gruppo ha comminato un cartellino giallo ad entrambi. Il terzo gruppo ha proposto due soluzioni: in una non agire, sulla base del principio che siamo tutti adulti e se non vuoi essere insultato dovresti porti in maniera diversa, nella seconda dare un cartellino giallo ad entrambi.
Il dibattito
Il motivo principale di discussione è stata l’osservazione che in casi come questo non c’è una vera linea di confine tra chi provoca e chi risponde. In questo senso sono due le strade percorribili:
- Censura delle provocazioni gratuite (Postmoderazione evidente)à il rischio in questo caso è la creazione di un sito artificiosamente pacifico, il vantaggio è scoraggiare comportamenti contrari al vivere civile
- Non fare nullaà il rischio è il degenero dei toni, tipico di siti molto animosi.
Qualunque sia la scelta, uno dei problemi ravvisati è che, in presenza di scambi sgradevoli come questo, senza segnalazione è improbabile che un moderatore se ne accorga, e in secondo luogo non è detto che si possa agire.
Parlando con Bressanini, lui ha detto che solitamente fa scrivere un po’ di tutto ai suoi commentatori, agendo in maniera puntuale solo su commenti che sono davvero eccessivi. Portando ad esempio commenti di “antivaccinisti”, ha detto che lui ritiene importante rispondere personalmente per far capire che c’è una specie di controllo, e cercare di arginare gli “attacchi ciechi” cercando di rispondere puntualmente alle domande scientifiche facendo “debunking e ricostruzione”. Inoltre si affida alla comunità che riesce ad arginare i troll.
Soluzioni
Le soluzioni proposte sono:
-Aggiungere chiaramente nelle regole la possibilità del semplice richiamo senza cartellino.
- A questo scopo, rendere pubblica la giurisprudenza e lo storico di moderazione.
-Rendere ovvio e pubblico il fatto che segnalando l’utente segnalatore si espone anch’egli al giudizio della moderazione (se hai provocato e segnali, puoi essere sanzionato anche tu).
-Se si dà il richiamo ad entrambi, rendere partecipe l’altro utente del richiamo stesso.
-Si richiede la presenza di una moderazione evidente, che dica che scambi del genere non vanno bene, ma senza cancellazione tranne in casi estremi (e comunque con spiegazione del perché si sia cancellato un commento), in maniera da fungere da “paletti”.
CASO B - L’utente 2 segnala l’utente 1
Utente 1: Vogliono i diritti? Firmano in sede legale una clausola dove NON POSSONO ADOTTARE BAMBINI NE FARLI ARTIFICIALMENTE e in caso di rottura pagano i danni e viene sciolto il matrimonio, ma mi sa che al mammo e alla papa questo tipo di clausole non le digeriscono. Andassero a fare i pervertiti da un’altra parte, qui NON SONO GRADITI.
Utente 2: E tu a vai a fare il bigotto “i bambini son privilegi” da un’altra parte visto che figli dei gay, che ti piaccia o meno, qui ci sono già. I danni li fanno quelli come te, che ora a questi bambini vogliono togliere il diritto di esistere.
Utente 1: Ci sono già nei paesi dei degenerati come in Olanda, qui in Italia ancora esiste il sacrosanto rispetto dei bambini e della loro educazione e la salvaguardia da gente come voi. Moglie e marito, padre e madre. Non moglio e moglia, non mamma e mammo.
Utente 2: Per milioni di persone non c’è differenza tra una coppia etero e una coppia gay. Fattene una ragione o rinchiuditi in una grotta.
I provvedimenti
I quattro gruppi di moderazione decidono tutti di intervenire nei confronti dell’utente 1, in due casi con un semplice avviso bonario, in due casi comminando un cartellino giallo per la violazione dell’art. 1 comma 9 del regolamento.
Il dibattito
Sia nella seconda fase del workshop (confronto tra i gruppi di moderazione) che nella discussione generale sul tema, il dibattito si è concentrato soprattutto sulla difficoltà di stabilire dei criteri oggettivi di violazione dell’articolo, e più in generale sull’opportunità di intervenire attraverso la moderazione (sia con sanzioni per il commentatore, sia con eventuale rimozione del commento) nel caso di espressione di idee in violazione dei principi di tolleranza e rispetto per il prossimo che ispirano le linee guida. Diversi dei partecipanti hanno fatto notare come un fattore dirimente per lo scatto delle sanzioni possa essere la forma nella quale i concetti vengono espressi, più che il loro contenuto; altri hanno sollevato la questione di come la percezione pubblica di violazioni di questo genere (e di conseguenza anche il ricorso ai mod) possa essere influenzata dalla categoria offesa (offendere o discriminare i vegani e gli antivaccinisti è lecito, offendere o discriminare gli omosessuali no?). Si è poi discusso a lungo sull’opportunità di porre un argine a contenuti apertamente violenti, offensivi o discriminatori, allo scopo di salvaguardare il livello delle discussioni e l’onorabilità di hookii, e contestualmente di quanto quell’opera di salvaguardia spetti ai moderatori e quanto invece alla comunità stessa.
Soluzioni
Si è posto il tema della necessità di un intervento pubblico e visibile dei moderatori in caso di intervento su commenti dai contenuti controversi. A margine, durante la seconda fase del workshop, è nata la proposta di creare un form di segnalazione sullo stile di quello di discourse, che non dia la possibilità di argomentare le ragioni della segnalazione, ma solo di selezionare una ragione (spam, discriminazione, contenuto offensivo, offesa personale ecc.) da un elenco a tendina, in modo da non influenzare i mod nelle loro scelte e lasciare a loro la piena interpretazione degli scambi incriminati.