Il Lab è aperto!

L'andamento dei commenti su hookii


#1

In breve
Nell’ultimo periodo alcuni mhookiis ci hanno segnalato un calo del numero di commenti agli articoli – e un po’ ce ne siamo accorti anche noi – e abbiamo deciso di commissionare uno studio al nostro istituto statistico di fiducia, quello composto da @Issa e @LoafingBunny, che sono anche coordinatori di due spazi sul lab.
Presentiamo qui sotto i dati ricavati e alcune considerazioni.
Per chi non ha voglia di leggere tutto (ma vi consigliamo di farlo) la questione in breve è questa: sì, sono diminuiti i commenti in valore medio, sì, forse dipende dalla diminuzione nel numero di segnalazioni pubblicate giornalmente, sì, forse c’entra anche il Bar e il modo in cui lo usiamo negli ultimi tempi.
Ma sì, ci sono delle soluzioni pensate e delle soluzioni che ci piacerebbe ascoltare da voi.

I dati
Per questa analisi preliminare sull’andamento del numero di commenti ci siamo
affidati a diverse fonti: c’è prima di tutto uno strumento per lo scraping creato da @LoafingBunny e usato per determinare il numero totale di commenti, e poi ci sono i dati provenienti da WordPress, che abbiamo usato per capire quali sezioni del sito vedono un calo o un aumento nel numero di commenti.
Abbiamo anche depurato i dati evitando di inserire nel computo gli articoli provenienti da il Post non pubblicati nella sezione principale della home, e i numeri a disposizione sono quelli fino al 9 dicembre.


Proponiamo qui in forma grafica le cifre raccolte, premettendo al tutto una breve legenda:
-la mediana è il valore tale per cui metà del campione sta sotto e l’altra metà sopra (cioè, se dico che la mediana del numero di commenti nel mese di settembre è 18, vuol dire che metà articoli avevano non più di 18 commenti)
-il primo quartile è il valore tale per cui un quarto del campione sta sotto e tre quarti sopra, e il terzo quartile è il valore tale per cui tre quarti del campione stanno sotto e un quarto sopra
Qui sotto alcune considerazioni preliminari.

Andamento commenti raggruppati per categorie

Politica:

Sport:

Scienza:

Economia:

Cultura:


Lasciamo parlare @Issa:

Dalle informazioni raccolte finora si possono trarre alcune considerazioni preliminari, qui riassunte

  • Commenti in calo: i commenti sono in calo da settembre 2015. In termini assoluti, ***escludendo il bar e gli articoli “dal sito”***, siamo passati da circa 41000 commenti a 25500 (-38%) fra settembre e novembre; visto che non è possibile fare confronti con lo stesso periodo negli anni precedenti, prendiamo come riferimento l’andamento del sito fra gennaio e maggio 2015 (i mesi estivi com’è prevedibile sono un caso a parte), rispetto a una media di circa 39000 commenti al mese, c’è comunque uno scostamento di circa il 36% (per essere proprio certi della rilevanza del fenomeno sarebbe necessario fare un test ANOVA, ma il campione è complicato);

  • Distribuzione dei commenti: se guardiamo alla mediana (escludendo bar, dal sito, il post colonnina, e gli articoli del post “dubbi” con zero commenti) lo scenario non è confortante: se a settembre 2015 metà degli articoli hanno più di 18 commenti, a novembre questo valore si è ridotto a 10; per contestualizzare meglio questo dato, considerate che il dato di novembre è il più basso di tutto il 2015, ma giugno ed ottobre si attestano su valori simili (12 commenti) e in generale nessun mese supera i 20 commenti (e in effetti il dato di settembre è il più alto dopo marzo e pari con aprile); dicembre per ora è in lieve crescita, con 11 commenti;

  • I valori degli articoli molto commentati: prendendo in considerazione i quartili, osserviamo che il primo quartile resta pressoché costante nell’arco dei vari mesi (su valori molto bassi: un quarto degli articoli esce di scena con due o tre commenti), mentre il terzo scende in picchiata da settembre (il che è molto male); concretamente, se un quarto degli articoli aveva più di 64 commenti circa a settembre, questo valore a novembre praticamente si dimezza (37 commenti): vuol dire che tre quarti degli articoli se ne vanno con meno di 37 commenti; questo valore scende ulteriormente a dicembre (ma notate che i dati sono aggiornati solo fino al nove), a 27 commenti;fin qui sono considerazioni di carattere generale: entrando nello specifico delle segnalazioni (considerando anche i Breaking) si ha, in termini assoluti, un calo paragonabile a quello dei commenti in generale (-39%), sia facendo i calcoli rispetto a settembre, sia facendo il confronto sulla media gennaio-maggio.

  • Il valore degli articoli mediamente commentati: osservando i dati sulla mediana, c’è un netto calo: se metà segnalazioni avevano almeno una quarantina di commenti a settembre questo valore si avvicina a 20 fra novembre e dicembre;contemporaneamente, il bar va in controtendenza fino ad ottobre (dove ha il massimo numero di commenti dacché esiste hookii, circa 66000, il 13% in più rispetto a settembre), poi sembra mostrare segni di flessione, a scoppio ritardato rispetto al resto, ma è presto per trarre conclusioni;

  • Commenti ai feed: il Post accusa un flessione simile a quella delle segnalazioni in termini assoluti, ma non in mediana; a scendere sensibilmente invece è il terzo quartile: se un quarto degli articoli del post aveva almeno 28 commenti a settembre, a novembre siamo a 20 e la tendenza sembra essere un’ulteriore discesa (per ora dicembre è a 16); notate che in questi ultimi mesi, circa sette commenti su dieci ogni mese finiscono al bar, due alle segnalazioni e uno agli articoli del post;

  • Commenti totali includendo il bar: finché il bar regge, e per ora ci siamo, le variazioni nel numero di commenti sono notevolmente attutite (per esempio, considerando anche il bar, il calo settembre-novembre è solo del 15%);

Conclusioni

  • c’è una questione aperta sull’uso del bar: il bar è sempre più usato per commentare notizie fresche, ma data la natura stessa del bar la somma di commenti alle singole notizie dentro al bar non è uguale alla somma di commenti potenziali alle singole notizie in articoli dedicati
  • ci sono categorie del sito che hanno minore frequentazione (io prendo ad esempio il commento alle partite di calcio, che ora non c’è come prima)
  • c’è secondo me un calo fisiologico tipico del settore editoriale, nel senso che in genere a novembre e soprattutto dicembre questo comportamento è normale: a livello di visite i siti editoriali hanno flessioni o blocchi della crescita a fine anno, e credo che questo sia correlabile alla partecipazione in generale
  • c’è però un problema di uso del sito, magari meno evidente a livello di dati ma palpabile a sensazione. il bar è più usato, le discussioni sono meno commentate, eccetera
  • Rispetto a qualche mese fa, capita più di rado che ci siano articoli di stretta attualità in grado di accendere il dibattito (politica, immigrazione e diritti civili, su tutto), Questo probabilmente perché hookii ha vissuto una fase di forte radicalizzazione e polarizzazione degli interventi sui quei temi, e questo ha scoraggiato e scoraggia i più pacati dall’intervenire

#2

Secondo me il bar c’entra poco. I commenti son calati anche lì: un tempo si sforava sempre soglia duemila, oggi è molto raro.
C’è che siamo in meno a seguire il sito.


#3

Mi pare sia una triplice questione da un lato il bar che permette di avere contenuti e quindi feedback e commenti più rapidi.
Da un lato una concausa dovuta ad un aspetto social più marcato ma anche una conoscenza maggiore tra i commentatori, grosso modo le posizioni su alcuni temi sono note e semplicemente si sa dove andranno a parare i commenti.
E legato a questo uno scarso ricambio di nuovi utenti.
Limitare l’uso del bar potrebbe essere in parte una soluzione se accompagnato da altro, ma su quale altre azioni rivolgere per migliorare la situazione non saprei che proporre.


#4

Intervengo in questo thread per apportare il mio contributo sull’analisi dei dati davvero interessante della situazione e apportare i miei 2 cents sulle motivazioni generali per cui mi sono allontanata dal commentare su hookii.

Il progetto iniziale verteva sul commentare bene, automoderandosi nei toni e nei modi da parte di utenti che provenivano dal Post. Col passare del tempo si è sviluppata sempre più la cementificazione del lato community rispetto al lato commentare bene, che inevitabilmente porta a una difficoltà nel reperire nuovi utenti che debbano entrare nelle dinamiche della community stessa, senza contare i riferimenti alla medesima negli articoli.
Mi sembra che uno, nel mio caso preponderante, dei fattori principali che porti alla mancanza dell’arrivo di nuovi utenti o del ricambio dei medesimi sia l’atteggiamento al limite del bullistico di alcuni utenti rispetto alle necessità del dialogo costruttivo e del rispetto come forma di base di interazione richiesto nelle discussioni.
Il decalogo del “commentatore bene” che portava essenzialmente a un evidenziare il rispetto reciproco spesso viene relegato in un angolo (a piangere fortissimo) e si assiste più che altro a veri propri match di utenti che si danno delle forti sportellate in faccia, con insulti che spesso sfociano sul personale o di derivazione personale, in base a un principio di autorità che è spesso una fallacia logica.
Credo che questo non solo porti all’allontanamento di chi non voglia interagire in questo modo ma scoraggi anche i lurkers che abbiano voglia di intervenire o freni nel pubblicizzare la mejo community der bigoncio :slight_smile:

Un’altra considerazione che faccio a latere (e per cui ero diventata una forma verbale): nel bar di è sviluppata la dinamica di entrare, inserire link di una discussione che magari è addirittura un articolo in home, sviluppare un dibattito e esaurirlo nel bar, lasciando l’articolo con meno interventi. In un’altra forma è sempre la dinamica di inserire link, sviluppare un dibattito vivace e interessante, segnalare il link e per il tempo di uscita dell’articolo far affievolire la discussione.
Il bar come contenitore di community può inevitabilmente fagocitare tutto, dalla segnalazione delle breaking news al racconto personale ai link interessanti, utilizzarlo come deposito omnicomprensivo non alimenta che il bar stesso, più che la discussione negli articoli.


#5

io ne dico un paio:
1-quasi sul ridere: a novembre è uscito fallout4, la mia produzione di commenti sono certo che sia crollata!
2-forse più seria: quando è stato il raduno? possibile che non ci sia molta voglia di discutere con chi si è stretta amicizia? possibile che le amicizie portino più a cazzeggiare con gli amici al bar?

chiosa: chiaramente su molti articoli c’è pure una certa “fatica” ad entrare sapendo che su certi temi si leggeranno sempre le stesse posizioni da parte degli stessi (me compreso, eh!) e quindi c’è meno curiosità di andare a vedere cosa c’è scritto. da questo punto di vista sto vedendo nuovi utenti e questo mi pare positivo per invertire la tendenza.


#6

Dico la mia per punti, così magari è tutto più ordinato.

Questione Bar
Condivido le conclusioni dell’articolo e alcune delle cose emerse fin qui dai commenti. In particolare mi trova d’accordo il concetto espresso da @beverly_tozier e sintetizzato anche nel primo punto delle conclusioni. A parer mio questa è una cosa alla quale dobbiamo fare tanta, tanta, tanta attenzione: prima di discutere di qualcosa al bar, è doveroso accertarsi che non ci sia giù una discussione in home o nel boxino dei feed. Non possiamo continuare a disperdere contenuti nel flusso continuo del bar, mentre magari i thread in home page vanno semideserti.

[PROPOSTA]
Forse sarebbe il caso di individuare uno strumento simile al BREAKING che consenta l’apertura di un canale diretto con la redazione, studiato appositamente per il bar. Salta fuori un argomento interessante nelle discussioni del bar? Chi pensa possa essere meglio aprire un thread la segnala alle marmotte e lo fa presente nel sottothread del bar.
La perfezione sarebbe un sistema che consente la migrazione dei commenti, come dicourse, ma per il momento stiamo con disqus, e quindi niente. Ma sarebbe già utilissimo dirottare in home le discussioni, anche a costo di invitare ciascuno a ricopiare i propri commenti nel thread dedicato, piuttosto che continuare a disperdere contributi.
(lo preciso: non è una proposta originale, nel senso che è una cosa che ci siamo già detti noi addetti ai lavori dietro le quinte del lab. Ci tengo a dirlo, sennò poi le marmotte mi ammazzano)

Questione feed
Parlo a titolo personale: spesso mi capita di non trovare argomenti interessanti. Ora, non so se è solo un’impressione e se dipende dal fatto che allora ero in piena luna di miele con hookii, ma fino a qualche mese fa mi succedeva molto meno. Secondo me un problema col feed del Post c’è, perché di là sono politicamente appiattiti e pubblicano sempre più fuffa. Una revisione dei feed (e so che ci si sta lavorando, ma non è semplice) per me aiuterebbe. Serve più pepe.

Questione automoderazione
Anche qui sono d’accordo con @beverly_tozier. Bisogna darsi una sana regolata. All’interno degli articoli si sono ormai sdoganati atteggiamenti che agli albori del sito erano considerati inaccettabili. Ora, sappiamo che ci si scanna e poi magari, al giorno dopo, si torna a far bisboccia. Ma la confidenza è roba da bar, sotto agli articoli si va per commentare, non per fare baruffa.


#7

Intervento interessante, grazie.
Parto da questo tuo primo punto per fare delle domande, e in particolare ci chiedo: come facciamo a fare in modo che la discussione si svolga sui binari migliori?
È proprio vero che quella da te descritta è una tendenza dell’ultimo periodo, o piuttosto non esisteva già nel periodo delle discussioni dentro il Post?

Mi segno e comprendo che si faccia fatica a pubblicizzare un ambiente ritenuto ostile e chiuso, e lo noto dal fatto che molti degli strumenti che avevamo messo in ballo per facilitare la pubblicizzazione di hookii (principalmente i social) fanno un po’ fatica a ingranare nell’uso da parte dei mhookiis. Però allo stesso tempo chiedo: se l’ambiente è chiuso e non si riesce a farlo conoscere ad altri, allora come si fa? È un circolo vizioso…

D’accordo, ma anche qui è una cosa che non si riesce a limitare chiedendo buona volontà. E secondo me il problema si è acuito nel momento in cui abbiamo avuto molte segnalazioni e i tempi di pubblicazione si sono dilatati.
Credo che in parte il calo di commenti sia dovuto a quello, e lo dico sopra: data la natura stessa del bar la somma di commenti alle singole notizie dentro al bar non è uguale alla somma di commenti potenziali alle singole notizie in articoli dedicati.
Vi vengono in mente idee per evitare questo fenomeno?


#8

D’accordo con tutto quello che hai scritto, aggiungo solo una nota a latere: non solo gli atteggiamenti bullistici di cui sopra molto probabilmente scoraggiano gli interventi di alcuni utenti, in particolare di nuovi utenti e/o lurker, ma tendono anche a tirare fuori il peggio da persone normalmente assai pacifiche (ho in mente un episodio particolare in cui utente A fino a quel momento sempre pacato e civile nelle discussioni sbotta a causa delle provocazioni di utente B).

Dando per assodato che un ritorno alle forme di automoderazione iniziali sarebbe sempre la cosa migliore, mi sembra che di nuovo ci si scontri con i limiti “fisici” attuali di Hookii:

  • limiti di moderazione: la presenza di qualcuno che inviti alla calma e all’espressione in maniera civile delle proprie idee quando la discussione si fa infuocata (al limite rimuovendo d’ufficio i commenti offensivi);

  • limiti della gestione dei commenti: se fosse possibile portare d’ufficio le segnalazioni/commenti interessanti negli articoli in home avremmo risolto il problema della dispersione delle discussioni nel bar.


#9

Provo a elaborare meglio un paio di punti sul calo dei commenti:

  • Molti articoli belli, ma anche molto settoriali e di nicchia, poca attualità (spesso lasciata agli articoli che arrivano dal Post) e temi di interesse generale. In un certo senso guardando il feed in homepage il sito ormai assomiglia troppo agli interessi dei pochi che segnalano gli articoli. Ci vorrebbe più varietà e diversità di argomenti e discussioni. Probabilmente il meccanismo di segnalazione oggi è una barriera e andrebbe ulteriormente semplificato e reso più aperto e immediato, tipo forum o Reddit (so che è un problema noto e ci state lavorando).
  • Lo spirito del bar ha ormai invaso il sito. Ormai in molte discussioni è difficile restare sul tema e si scade nello dialogo personale. Si vede nei lunghi thread con i botta e risposta tra due utenti che ammazzano la discussione.
  • Qui si torna al problema di cosa vuol essere il sito: i contenuti e gli articoli danno una precisa linea editoriale, oggi da fuori Hookii sembra un blog e non un luogo di discussione.
  • Il tempo che passa tra la segnalazione e la pubblicazione di articolo è a volte troppo lento e il tema ha perso di interesse, oppure è già stato bruciato al bar.
  • Le discussioni dovrebbero far parte di “storie” e non dei singoli articoli. Spesso vengono segnalati diversi articoli sulla stessa storia e la discussione riparte daccapo, mentre ci sarebbero commenti e discussioni precedenti che sono ancora pertinenti e rilevanti. Un esempio: gli articoli e le discussioni sulla crisi delle Banche, che hanno aspetti tecnici e complessi che vanno al di là di un commento alla singola notizia.
  • In homepage mancano i contenuti prodotti dalla community. Nelle discussioni a volte arrivano commenti interessanti (vedi ad esempio uno degli ultimi commenti di @uqbal sullo stato dei precari nella scuola pubblica) ma che si perdono velocemente nel feed di Disqus e non vengono valorizzati come meriterebbero. Servirebbe un sistema per segnalare e portare in home i commenti più interessanti della giornata e far partire discussioni correlate (non è la segnalazione twitter). Il modello a cui ispirarsi è “Comment is Free” del Guardian.

#10

ma è possibile ( e verificabile) che siano diminuiti i commenti ma non i commentatori? che il turn over più o meno ci sia ma che magari si sono persi dei commentatori da 100 commenti al giorno rimpiazzati da commentatori da 3 commenti al giorno? c’è un modo per vederlo/capirlo?


#11

Sul tempo che intercorre la segnalazione e la pubblicazione stiamo cercando di ovviare determinando delle priorità in base al tema dell’articolo. Se parla di un fatto di attualità priorità 1, se è un articolo di 3 mesi fa sulla chitarra di Guccini priorità 3, ad esempio.
Ma questo non basta, perchè comunque passerà mediamente almeno 1 giorno, se non di più.

Riguardo ai link messi al bar la soluzione migliore per gestire lo stato attuale sarebbe di poter trasformare un commento “padre” in articolo e spostarlo dai commenti del bar alla home, ma non si può fare se non nel sistema di commenti che un giorno vedrà la luce. Nel frattempo? Nel frattempo cerchiamo di “spostare” manualmente creando articoli dai link inseriti dentro al bar, ma è una non-soluzione perchè richiede la presenza quasi costante, dentro al bar, di qualcuno che legga ed agisca.

Può servire in questo senso un canale “preferenziale” in cui si fa una segnalazione un po’ più articolata del semplice link inviato con il form (che quindi necessita anche di più tempo per costruirci su una minima intro) su argomenti di maggiore attualità?

La mancanza di arrivo di nuovi utenti non è correlata secondo me alle dinamiche (vere e fastidiose) che cita Beverly. Secondo me il problema è che qui non ci arrivano neanche.
Ieri il tweet sull’inquinamento della Pianura Padana è stato ritwittato da Linkiesta e ha fatto in poche ore 3500 visualizzazioni, con i numeri che vedete.

Questo è il grafico degli accessi da twitter e il picco che si nota ieri è dovuto alla 60ina di accessi da quel tweet.

La durata media di permanenza di quella 60ina di accessi è di circa 35 secondi.
Per far crescere il numero di commenti servono quindi tante cose sia dal punto di vista tecnico per chi c’è già e poi serve indubbiamente qualcos’altro, che sia “partecipazione” degli utenti nel promuovere i contenuti di hookii sui social (che ad oggi è ad opera di una ristretta minoranza, probabilmente per una scarsa affezione ai social da parte degli utenti di hookii), che sia il recruiting alla Vittu (che i suoi frutti li da, ma chi va ogni tanto a seguire o dare un upvote a quelli che commentano sul Post, ad esempio?) oppure campagne di marketing che non oso neanche immaginare.

Infine una considerazione sul periodo in cui stiamo facendo questa discussione: Novembre e dicembre sono mesi particolari come mi sembra facesse notare Ale, ed è pur vero che anche il Bar è calato… ma la mia personale opinione è che il discorso sul calo o sulla qualità dei commenti non possa prescindere quello della struttura e del senso del Bar (che non è opportuno fare in questa sede) perchè se oltre il 50% dei commenti (e quindi del tempo che le persone passano su hookii) è nel bar è anche da lì che bisogna partire, concordando in toto con la seconda parte del discorso di Beverly.

Sì è possibile ma bisogna chiedere a @unit e @matyt. Ed è anche questo un discorso interessante, indubbiamente (anche se non vorrei fare esempi ad personam) Equo era uno che ad esempio scriveva molto (mi ricordo ai tempi del Post che era il primo dei 10 top commentatori per numero di commenti).
Non è detto che il calo sia sempre un aspetto negativo perchè alle volte potrebbe rendere più fruibili le discussioni.


#12

infatti non capisco come mai venga preso “numero di commenti” come parametro per vedere se le cose vadano bene o vadano male. immagino possa essere un’indicatore, ma mi lascia perplesso.

poi scusate se vado a ribadire un concetto. ma se io questa mattina 'sto qua, non leggo e non seguo quello che succede nel sito. o se devo curare la pagina fb. o se devo fare analisti statistiche. o scrivere introduzioni. tutto questo lavoro dietro da parte di un numero sempre maggiore di persone, inevitabilmente portan via tempo al commentare il sito. sbaglio?

infine mi ricollego a quanto detto da te @pinaz81 con una riflessione che ho maturato da un po’ e che aveva scritto anche il buon equo in uno dei suoi primi interventi qua nel labhookii. alle persone normali (che normalmente non leggono/scrivono) interessano i commenti? sono portati ad andare a leggere sotto l’articolo?
mi spiego, mi capita di segnalare commenti che reputo possano interessare ad amici e ho come l’impressione che neanche se li caghino, vedendo questa pagina un po’ così dove c’è una scritta in azzurro e dove viene rimandato all’articolo. non so forse è un’impressione sbagliata/parziale. ma se così fosse, forse dovremmo anche cambiare leggermente strategie di recruitment (per dire, il metodo vittu è molto più efficace)


#13

Non è solo quello, o almeno non solo quello. Va sicuramente inquadrato con gli aspetti di cui dicevamo sopra (n* commentatori attivi, numero commentatori per quintili, etc.)
Sono però dati non semplicissimi da reperire (per me impossibili) e credo che qualcosa stesse vedendo anche @LoafingBunny

Anche secondo me la forma grafica degli articoli è determinante quando attiri un visitatore da twitter/facebook o che comunque arriva qui “per caso”. Per questo sono dell’idea che gli articoli debbano essere qualcosa in più che il link e due righe, ma questo è un passo quasi obbligato sia per tempo necessario a fare cose articolate sia per temi di ovvio copyright. Soluzioni? A costo 0 cercare di rendere il sito intorno a quella scritta blu che dici tu il più “attraente” possibile, ma ci vuole qualcosa anche per l’articolo, non saprei però cosa e magari qualcuno ha idee più chiare delle mie

Queste due affermazioni sono collegate. Non credo che possa essere significativo il numero di commenti che una decina di persone metteva “prima” e “dopo”, se contribuisce in qualche modo alla parte tecnica del sito. Di mio però posso dire che ho molto meno tempo e commento molto meno di prima (anche per questioni lavorative personali), ma scrivevo già poco per cui non credo aver inciso più di tanto. Però è una cosa sicuramente da indagare e da capire. In questo caso direi sempre di sentire @unit
Il tema della strategia di “recruiting” è correlato al tempo che abbiamo per fare tutto. Credo sia molto più efficace il metodo di Vittu, per quanto sia più aggressivo (se fossi al Post mi chiederei “che vogliono questi da me ancora un anno dopo?”) ma credo anche che i social vadano presidiati un minimo e che la nostra presenza sia troppo bassa. A livello di costi/benefici io sono molto favorevole alla creazione di automatismi, come quello dei tweet che si pubblicano con IFTTT nel momento in cui un articolo viene pubblicato. Il costo è 0, la resa più artificiosa e meno bella che a farli a mano ma se non c’è il tempo di fare tutto è comunque un “presidio” sul social. Certo non lascierei l’account twitter solo con quelli, perchè altrimenti da l’idea di un BOT, ma cerco il giusto mix.
Però è più un discorso “interno” alla gestione delle risorse da dedicare al social, più che realtivo ai commenti, per cui lo continuerei altrove.


#14

Personalmente credo che la questione dei commentatori/spalleggiatori maleducati sia dovuta in discreta parte alla community che non li stigmatizza esplicitamente abbastanza. Ma per fare questo si può solamente porre il buon esempio personale. Comunque è abbastanza OT, me ne rendo conto.

Mi piace la proposta di Bigio sulle “non proprio breaking” ma temo sia poco fattibile.

Una cosa che mi viene da pensare: ho il sospetto una buona metà degli articoli che vengono suggeriti al bar faccia quella fine perché non ci si si sbatte nello scrivere una presentazione (l’altra metà perché non proprio serissimi). Se lavorassimo su questo, su un form più immediato? Sempre che vogliamo avere più articoli, per avere più commenti.


#15

Questo punto lo trovo molto pertinente e interessante: da tempo stavo pensando che ci vorrebbe un nuovo modo di collegare gli articoli e, più in generale, gli spunti di discussione (che potrebbero anche essere semplicemente dei link postati al bar o altrove) a delle “sezioni tematiche” che vedo più che altro come flussi di commenti su un argomento specifico. Ad esempio, se avessimo una sezione di “Politica italiana” sarebbe molto più funzionale se funzionasse in maniera simile al Bar ma per intervalli di tempo molto più lunghi (settimanali? mensili?), e che lì finissero poi tutte le segnalazioni da discutere. In altre parole: non portare i commenti sugli articoli, ma portare gli articoli dove si commenta un tema specifico. Spero di essermi spiegato …


#16

E’ stato preso quello perché era il più semplice da ottenere. Il problema è che per trovare informazioni più utili bisogna chiedere a disqus (cioè fare richieste automatiche ai server con uno script apposito), e bisogna lavorarci un po’ su. Se uno volesse raffinare ulteriormente i dati dovrebbe eliminare i commenti che sono un botta e risposta tra due o tre che litigano, ma quando avviene non sempre litigano ma discutono di cose interessanti che altri non sanno giudicare.

In fondo però i dati confermano ciò che già sentivamo, ed alla fine vogliono solo dire: non tiriamo tardi che i problemi ci sono. Ecco issa si è divertito coi grafici, ma la loro importanza è limitata al dire: è successo qualcosa a fine estate che continua fino ad oggi, e questo qualcosa può essere valutato come negativo. Non ho molto altro da aggiungere a riguardo.

L’unico accorgimento che mi sento di dire, tra le vostre interessanti proposte, è di cambiare un poco la grafica del bar per sottolineare anche visivamente che il bar è una cosa e gli articoli sono altro. Magari con un tema scuro per il bar, o non so cosa. Un tema sofisticato per gli articoli ed uno più ‘svaccato’ … o rilassato… per il bar.


#17

A dire il vero il tema delle “storie” non è niente di nuovissimo. Da tempo nel mondo editoriale si cerca di lavorare sulle “storie”, prima con i tag, poi con altri sistemi di aggregazione.

Il problema è che da una parte le notizie nel mondo digitale hanno una vita molto breve, si bruciano in poche ore, a volte in un paio di giorni e i giornalisti devono stare dietro al newsroll con ritmi molto serrati (e questo ricorda molto da vicino il ciclo di vita delle nostre discussioni: alcune muoiono dopo poche ore, poche arrivano al giorno dopo). Dall’altra la gestione delle “storie” richiede ancora molta cura editoriale, manuale, almeno finché non arriveranno delle IA ben fatte.

In generale, credo che @pinaz81 faccia una buona analisi, sopratutto quando parla della promozione del sito, anche se penso sia utile integrare l’analisi sui commenti con i dati di traffico, visite, visitatori e pageviews.

Per lo sviluppo futuro, secondo me si potrebbe pensare a una partnership con un giornale online (Linkiesta, perché no - immagino che Sofri non ci ascolterà), e migliorare il feed in entrata delle news della giornata, magari aumentando la base di giornali da cui pescare oltre al Post (che mi sembra stia peggiorando), in modo da avere notizie più fresche e attuali. Anche in questi giorni in home c’è troppa “fuffa” come la chiama @bigio, magari interessante ma troppo settoriale e che interessa pochi.


#18

Per me gli articoli settoriali sono il principale motivo di interesse in Hookii. Solo qui mi capita di parlare di biologia o fisica o teoria musicale ogni giorno con gente del settore con questa facilità (oddio, teoria musicale in realtà é uno dei pochi temi che ci manca :smile:) Mi interessa molto meno scannarmi sul solito articolo di economia - poi finisco a farlo lo stesso, eh, ma se ci fosse solo quello abbandonerei.

Un’altra cosa… la prossima volta che fate questi grafici, potreste farli per numero di battute invece che di commenti? Contare con lo stesso peso un post di quaranta righe di SFRJ sulla situazione in qualche paese sperduto e la battuta monoriga al Bar per me tende a sottostimare la gualidà :wink:


#19

Non credo sia possibile. I commenti non sono sul server di hookii ma su quelli di disqus, e non credo ci sia un modo per ricavare la lunghezza dei singoli commenti (se non forse richiedendo i dettagli di ogni singolo commento, ma dato che c’è il limite di 1000 richieste per ora, ci vorranno giorni solo per recuperare i dati). Poi ci voremmo integrare anche gli up ricevuti… ma sono tutte cose abbastanza sofisticate.


#20

Basta chiedere, noi abbiamo tutti i commenti su un db.