Il problema è proprio questo, Bigio: il tono che viene usato dalle persone per dire le cose.
Qualche tempo fa su hookii è uscito un articolo sui cosiddetti ‘haters’ e sui danni che il loro modo di comunicare provoca alle comunità di utenti, e hookii non è un’eccezione.
Poi, si sa che io sono all’antica eqquindi preferisco usare, al posto del termine inglese ‘haters’, il più lungo e meno fascinoso ‘maleducati prepotenti’, ma il problema che questo modo di rapportarsi con gli altri provoca al sito rimane, ed è stato presente fin dall’inizio.
Ricordo un episodio, accaduto all’inizio della vita di hookii, quando ancora non c’era l’automoderazione e c’erano pochi post e poche discussioni che potevano essere tutte consultate agevolmente in poco tempo, che mi ha mostrato chiaramente che sarebbe stata necessaria un’impostazione differente da quella che è poi stata data al sito: c’è stato un articolo in cui si parlava di copyright e a cui ha partecipato, tra gli altri, anche M@ (all’epoca ancora M@ con la pic di Peter Sellers), il quale ci ha parlato di un errore che lui stesso aveva fatto, per ingenuità ed inesperienza, a proposito del copyright.
Era un commento molto utile alla discussione perché parlava di un’esperienza personale che poteva essere istruttiva per altri che si fossero trovati in situazioni simili, ma un altro utente intervenne e lo apostrofò dicendogli “Posso dirti che sei stato un coglione?”
A questo punto M@ smise di partecipare a quella discussione, ma mi sono sempre chiesta se M@ avrebbe prima cambiato il proprio avatar e si sarebbe poi progressivamente allontanato da hookii fino ad andarsene del tutto se quella volta IcommentidelPost fosse intervenuto rispondendo al maleducato prepotente “No, non puoi, e se lo rifai ti sbatto fuori”.
Magari sbaglierò, ma credo che la ‘deriva’ del tono dei commenti sia iniziata in quel lontano periodo.
E adesso siamo arrivati al punto che gli utenti neppure si accorgono che i toni non sono più quelli civili che si dovrebbero usare nelle conversazioni con persone di cui molto spesso non si sa nulla, e che sono quindi un’incognita dal punto di vista del loro modo di reagire, e me ne sono accorta a causa di un episodio che mi è capitato qualche mese fa: ho partecipato ad una discussione al bar su un fatto di attualità scrivendo la mia opinione, e un utente mi ha risposto sfottendomi.
Per me il problema non è stata tanto la risposta di quel particolare utente, quanto il fatto che il suo sfottò ha ricevuto 7 laic, e 5 di quei 7 provenivano da persone che conoscevo anche personalmente e che stimavo molto; quando ho parlato di persona della cosa con uno di questi 5, la persona è rimasta stupitissima e mortificatissima sentendo che c’ero rimasta male, e mi ha spiegato che il suo laic non riguardava lo sfottò, non riguardava il modo con cui veniva espressa l’opinione, ma soltanto l’opinione espressa da questo utente.
Le persone non si accorgono più che a contare non sono solo le opinioni, ma anche il modo in cui vengono espresse.