Testo
Avete mai desiderato conoscere il futuro? Vi dilettate ed evocare i morti? Vi siete mai domandati come farebbe un teschio a parlare se contenesse uno spirito inquieto? Non cercate oltre.
Una ricetta vecchia di 2700 anni proveniente da Kuyunjik, nel moderno Iraq, scritta su una tavoletta cuneiforme, è il soggetto di un interessante articolo di Irving Finkel, assistant curator del British Museum. Al di là delle implicazioni etiche del chiedere ad un dio di prestarvi uno dei suoi morti, si tratta di un interessante spaccato delle credenze religiose mesopotamiche, che prevedevano veri e propri manuali per disturbare i morti, e non essere disturbati da questi.
In un breve video, per i meno pazienti, il professore Finkel in persona illustra i passi chiave della procedura di evocazione, mentre se volete leggervi tutta l’interessante pubblicazione, di poche pagine deliziosamente illustrate, potete leggere l’articolo a questo link
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Motivo
L’articolo segnalato è probabilmente s scribd in violazione di qualche norma sul copyright e il video è un po’ troppo ridotto per essere una segnalazione a se. Introduzione comunque da rivedere.