Intervengo al lab per la prima volta e mi dipiace per il tono polemico.
Ci ho pensato due giorni ma l’articolo Hitler e il socialismo non rientra certo tra i contenuti interessanti e ben curati. Una tesi storica basata su 7 citazioni 7, con sette citazioni si può sostenere qualsiasi cosa, mi ricorda lo spassoso blog “risposte cristiane” in cui grazie a citazioni fuori contesto si dimostrava che la Bibbia approvava ogni pratica erotica.
Pensate che sia utile dare voce a tutte le tesi e alle provocazioni? L’avete messo perché divertente?
No perché a questo punto anche certi blogger del Fatto Quotidiano: il complottista, il giurista internazionale, l’avversaria della SA e l’antivaccinista esprimono tesi anticonformiste e sono a loro modo divertenti.
Quali sono i limiti, oltre a quelli classici di non essere offensivi, razzisti, sessisti …?
Vale tutto?
Ciao, scusa il ritardo della risposta.
Allora, quel post lì è stato un po’ difficoltoso anche per noi: solitamente tendiamo a non pubblicare tutto tutto, ma è sempre difficile capire cosa è impubblicabile del tutto e cosa no. Nel senso che il nostro obiettivo è quello dei commenti e, a volte, anche da un articolo fatto male possono venire fuori dei buoni commenti. A volte è l’argomento in sé che permette di avere una discussione interessante e a volte pubblichiamo anche prevedendo delle possibili discussioni. In questo caso, ad esempio, poteva essere interessante parlare proprio del nazismo e della sua rilettura, anche “strumentale”. Però non sempre siamo nel giusto e questa segnalazione ci ha lasciati perplessi, tant’è che anche dopo la pubblicazione abbiamo discusso tra di noi.
Tendenzialmente, comunque, in questi casi cerchiamo di modificare l’introduzione, cercando in qualche modo di presentare la questione in maniera che non sembri un endorsement e in questo caso c’è la frase “che tuttavia non pare avere ambizioni di serietà”.
Possiamo prenderla come una lezione per le prossime volte, nello stare ancora più attenti
Come già discusso oggi al Bar Collante riporto qui il mio punto di vista:
Le segnalazioni servono a discutere di un argomento. Alle volte l’articolo è completo ed esaustivo, altre volte molto superficiale, altre volte un pretesto per parlare di qualcosa.
Questo non vuole essere un “libera tutti” per articoli di bassa qualità, ma piuttosto vorrei che si spostasse l’attenzione su quello che è davvero la ragion d’essere di Hookii e cioè il confronto.
Se l’articolo può produrre discussioni interessanti benvenga, anche se magari non si è d’accordo in toto con esso o lo si giudica superficiale o poco incisivo.
Mi rendo conto che questo presta il fianco ad un paio di questioni da sciogliere
- Come si fa a valutare un “articolo che possa produrre discussioni interessanti”?
- Sarebbe opportuno trovare il modo di rendere esplicita anche l’opinione del segnalatore, così da capire se si fa una segnalazione con spirito goliardico, di critica o invece si condivide l’articolo. Magari, semplicemente, basterebbe passare da un approcio più formale nelle segnalazioni che usiamo ora ad uno più colloquiale dove il segnalatore possa esprimere la sua opinione.
Su questo sono in parte d’accordo e in parte no. Nel senso che, in quanto commentatrice, mi dico “fico, sarebbe bello”. In quanto editor mi chiedo “ma fino a che punto posso far passare un punto di vista? Quando finisce che quel punto di vista non inquini già la discussione e quanto quel punto di vista non viene visto come il punto di vista di hookii”?
Capisco le obiezioni lato editor.
Un idea per separare “presentazione” e “commento” sarebbe quella di variare leggermente il template dei post per staccare, anche graficamente, l’introduzione dalla motivazione del segnalatore.
Questo porterebbe da un lato a rendere chiaro che è il punto di vista del segnalatore, non di Hookii, ma dall’altro probabilmente sobbarcherebbe di lavoro aggiuntivo gli editor che si troverebbero a dover fare anche i moderatori.
Mi sento chiamata in causa dato che la segnalazione l’ho fatta io e non pensavo che avrei suscitato tali reazioni.
Innanzitutto, errore mio, voleva essere una rapida e non una segnalazione standard. Avevo trovato la pagina con le 7 citazioni e in realtà avevo anche un articolo più approfondito a riguardo, ma il mio intento era tastare il terreno per capire se il tema potesse interessare. Purtroppo ho gravemente sottostimato il potere della parola “Hitler” e me ne scuso.
Spero di non fraintendere il dibattito che si sta sviluppando qui nel ritenere che il punto dolente della questione sia la scarsa qualità del contenuto segnalato e non la tesi espressa. Perché che i totalitarismi possano costituire un’evoluzione più o meno diretta del socialismo lo diceva anche Friedrich Hayek
Da wikipedia
“We have in effect undertaken to dispense with the forces which produced unforeseen results and to replace the impersonal and anonymous mechanism of the market by collective and ‘conscious’ direction of all social forces to deliberately chosen goals.” Socialism, while presented as a means of assuring equality, does so through “restraint and servitude”, while “democracy seeks equality in liberty”. Planning, because it is coercive, is an inferior method of regulation, while the competition of a free market is superior “because it is the only method by which our activities can be adjusted to each other without coercive or arbitrary intervention of authority”.
Fatte le premesse, condivido il punto di vista di @Piwakkio
In passato sono scaturite discussioni interessanti in relazione ad articoli di scarsa qualità. Se sono davvero i commentatori il cuore di hookii perché spodestarli della loro capacità di critica?
@lara perché dovrebbe essere l’articolo segnalato a mettere in cattiva luce hookii?
Hookii non è una testata, è un aggregatore, pubblica solo il link e l’introduzione.
E a maggior ragione, in questo caso, tutti i commenti che sono stati scritti sotto l’articolo incriminato evidenziano bene che cosa ne pensi la community di hookii.
Da Hannah Arendt in poi quanto il totalitarismo nazista abbia preso dal totalitarismo comunista, è oggetto di studi. Ma appunto studi non 7 citazioni perché banalizzare una cosa così complessa? Se voglio discutere sul Venezuela non metto un pezzo del giurista internazionale ma di un bravo reporter che conosce il sudamerica.
La qualità di un articolo non è una cosa irrilevante, tendenzialmente buoni articoli producono buone discussioni e fanno crescere una buona comunità.In più c’è il dibattito è importante ma anche la parte informativa non va trascurata. Noi eravamo la comunità di commentatori del Post, che si era trovata là perché eravamo stati attratti da una testata che curava i propri pezzi, l’esempio opposto è il Fatto Quotidiano che pubblica tutto purché sia “contro” ed ha attirato i napalm51.
Cosa eravamo o eravate è irrilevante, la comunità evolve nel bene o nel male e oggi direi che non siamo più gli ex-commentatori del Post.
Doveva essere una rapida, quindi un contenuto con minore visibilità. Che le 7 frasi non approfondiscano la questione a sufficienza è indiscusso, che la tesi proposta sia sbagliata è invece un tema di discussione valido.
Se gli standard di qualità delle segnalazioni dovessero aumentare, personalmente smetterei di segnalare contenuti. E’ già da un po’ che ci penso, in realtà.
Cerco di rendere più chiara la mia posizione.
Una cosa estremamente chiara di hookii è questo: la segnalazione è la descrizione di una notizia, data in modo il più possibile neutro, le opinioni e le visioni discordi sono i commenti. Lì c’è la discussione, lì c’è il confronto tra le parti.
A voler infrangere questo muro decadrebbero alcune cose che secondo me possono essere una cosa buona di hookii:
- quello di partire tutti dalle stesse basi
- quello di avere bene in mente un tipo di giornalismo che non sia semplicemente opinionistico, ma che permetta di dare notizie chiare e precise nei limiti del possibile
- diminiuire il potere di discrezionalità degli editor, perché io - in quanto essere pensante - ho veramente molta difficoltà a pubblicare cose totalmente distanti dal mio punto di vista e che a volte penso siano totalmente fuorvianti e vederle nella home page del sito.
Non parlo degli articoli in sé, qui, ma del modo in cui vengono presentati. Non dico che siamo sempre nel giusto, ci mancherebbe, anzi, ma dal mio punto di vista il fatto che ci siano notizie neutrali nella segnalazione e opinioni nei commenti non permette agli editor di avere discrezionalità di sorta, né permette la guerra tra utenti anche con la segnalazione di articoli.
Altra cosa: simona tu hai fatto la rapida, siamo stati noi che, in quanto notizia “difficile” abbiamo deciso di rimaneggiarla e quindi passarla a standard. Lo facciamo poche volte, ma a volte lo facciamo.