Io, sforzandomi di essere pragmatico, ridurrei la questione, almeno per quanto riguarda la prima fattispecie di utenti di cui parli, a un semplice principio: quando si frequenta uno spazio comune che ha delle regole, si impara a convivere con quelle regole e ci si adatta. Se inizio a frequentare un locale in cui si sta scalzi, lascio le mie scarpe sull’uscio, o evito di entrare. Lo stesso principio vale - o dovrebbe valere - per gli spazi virtuali. In particolare per gli spazi come hookii, che di regole ne hanno quattro in croce.
Non mi sta bene che non ci si possa insultare, e che sia invece accettata una certa dose di ipocrisia nel mascherare il dileggio? Faccio uno sforzo. Il che non significa che io debba rinunciare al mio diritto di far notare quello che non va. Ma se me ne sbatto e continuo ad avere un comportamento che in un dato luogo non è ben tollerato, poi non posso lamentarmi se ne faccio le spese sul piano disciplinare. Quelle regole erano scritte all’ingresso, e lo sapevo.
Automoderazione e moderazione: una questione di fiducia
Questo mi sembra però lapalissiano. Il problema è definire quelle regole.
Perchè a mio avviso un insieme di regole che non cattura i comportamenti descritti da emilio o da me in altri post, come il botta e risposta compusivo, è vicino all’inutile.
Ma dove sta scritto che l’insieme delle regole non catturi quei comportamenti?
Non sono le regole a non catturarli, sono le segnalazioni. Le persone tendono a segnalare alla moderazione i comportamenti apertamente aggressivi, anche perché danno più nell’occhio e pungono nel vivo.
Un utente che si metta a tartassare ogni volta un bersaglio diverso è molto più difficile da individuare, perché non dà nell’occhio e perché per rendere “illegale” il suo comportamento bisognerebbe dare alla moderazione poteri al limite della giustizia sommaria. Quel comportamento è comunque passibile di sanzioni, se chi se lo trova di fronte si comporta come dovrebbe. Non ci si arriva per vie dirette, alla sanzione, ma ci si arriva. I precedenti - specie il più celebre - parlano chiaro. Il punto è che con la moderazione bisogna parlarci. Se non ci parli, loro non sanno quello che succede, ed è abbastanza difficile che riescano a risolvere un problema che non vedono.
No, non in questi termini, e comunque quello non sarebbe un intervento passibile di moderazione.
No, non mi esprimo in questi termini. Mi sentirei in imbarazzo.
Ma non per fare quello fico zen che non si incazza mai.
È che di solito mi pare di ottenere, utilitaristicamente, di più parlando in altro modo.
EDIT: Mi rendo conto che è pure una fortuna avere quest’indole e che non sono io quello “normale”…però si può fare, eh.
Vivo, discuto su hookii, mi incazzo come tutti…
Riguardo alle segnalazioni annunciate sul sito e mai arrivate ai mod credo che uno dei probabili motivi sia che molti utenti (più di quanto potresti mai immaginare) sono convinti che per segnalare ai mod basti flaggare il commento. E lo so, pare assurdo, ma ti assicuro che mi è capitato anche di recente di doverlo spiegare anche ad utenti di lungo corso che serviva la mail.
Pensa quanto lavoro vi siete risparmiati… 
L’idea del “non moderiamo quelli che battibeccano da soli!” mi pare assurda su tre piani. Anzi, uno e mezzo, il primo lo metto come zero perché non ci crede nessuno.
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Non è vero: un flame reale (perlomeno uno sopra le righe) fa male al sito finché si presenta come un certo tipo di posto e non il Fatto Quotidiano. E lo sappiamo tutti.
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Come dicevo, hookii non vuole essere il Fatto o 4chan. Se voglio insultare e leggere di altri che lo fanno, beh, vado là. Ed è bene che esistano, in fondo che c’è di male a insultarsi a parlare di -prima stronzata che mi viene in mente- se è meglio Asuka o Rei?
Solo che non è, credo, un caso che tendenzialmente lì si arrivi praticamente solo a parlare di quello e in altri posti si arrivi a parlare della morale di Una Tomba per le Lucciole, se sia giusto “manipolare” i film per bambini. Ne ho parlato su hookii, dove si hanno certe regole e certi obiettivi. -
Questo è probabilmente il punto più importante. Le regole di hookii mica dicono “fa’ quel che vuoi finché l’altro non si incazza”. A parte che operativamente non ha senso, le regole dicono che non si può insultare, essere razzisti, etc. etc.
Sono un po’ turbato che si parli dell’omertà come di una virtù, devo dire. Non è che “se non dà fastidio a nessuno” perché allora ci stia l’inno a Adolfo, eh. L’implicazione è quella.
Cioè, mi sembra un po’ oltre il semplice non essere d’accordo con certi usi della moderazione proposti o attuati.
E con 170 segnalazioni su 2 milioni, devo dire che non mi sembra un problema se eventualmente esse aumentano un po’.
Spero che il mio intervento non sia fuori luogo (uso poco il lab, non ho tempo di leggermi tutta la discussione e magari questo non e’ il topic adeguato), nel qual caso vi prego di scusarmi e di indirizzarmi al luogo piu’ adeguato.
Non ho niente in contrario ad una certa “forumizzazione” di questo posto, ma tra le dinamiche che trovo piu’ fastidiose e’ l’ormai frequente riferimento a fatti e vicende personali. Tanto per non fare nomi, ogni volta che compare l’utente Korallox viene accusato da Cavallo Pazzo di essere uno studente fuoricorso, e lo stesso Cavallo Pazzo viene accusato di non pagare le tasse da altri (e’ successo or ora con Unit nel dibattito a partire dall’articolo della McCloskey, che e’ esemplificativo del fenomeno).
Mi sembra una dinamica molto negativa, che oltre a generare costanti flame e’ proprio un modo sbagliato di discutere (alcuni parlerebbero di fallacie logiche ed “argumentum ad hominem”), tuttavia mi sembra non sia mai stato stigmatizzato dai moderatori, ed e’ anche difficile segnalare la cosa, visto che non trascende nell’insulto, nonostante l’effetto inquinante. Per cui vi chiedo, solo io vedo il problema? Si potrebbe fare qualcosa a riguardo?
E’ una delle piccole, grandi cose a cui si stava molto attenti all’inizio, poi si è smesso di darci peso.
Dubito che i mod possano intervenire su cose del genere, o quantomeno eviterei di caricarli anche di questo fardello, visto che hanno già altro di cui preoccuparsi. Bisognerebbe scoraggiare il fenomeno, come facevamo nei primi tempi: se qualcuno portava fuori dal bar dinamiche “sociali” lo si richiamava all’ordine. Ma dovremmo pensarci noi utenti.
Rispondo a te ma vale anche per @uqbal, come per tutti gli altri.
Tra le poche, semplici regole del Lab c’è il divieto espresso di discutere i singoli casi di moderazione. E’ una regola che fin qui abbiamo sempre rispettato, con una singola eccezione motivata da un’esplosione di generale malcontento all’indomani di un ban - ed è un’eccezione ancora visibile in questo stesso thread, assieme alla spiegazione delle ragioni che l’hanno ispirata.
Per quanto io comprenda che a volte si possa avvertire la necessità di affrontare di petto le questioni, preferirei che quella singola eccezione rimanesse tale. E sono ovviamente disposto a discuterne, se necessario in un thread apposito. Ma finché non avremo stabilito che valga la pena annullare quella regola, vi prego di rispettarla.
Grazie!
Non so se scrivere in coda a questo thread sia la cosa più appropriata, nel caso provvederà il nostro San Pietro del Lab a spostare in luogo più appropriato, però vorrei far notare una cosa di cui avevo fatto menzione a voce a Lodi, e cioè che sarebbe il caso di rivedere integralmente le pagine di hookii che riguardano la (auto)moderazione. In particolare:
- la pagina sull’automoderazione contiene link per altre pagine per un totale di sei diverse pagine sull’argomento, se si riuscisse a condensarle in due-tre pagine sarebbe meglio;
- dette pagine si aprono in finestre diverse, penso che anche tre pagine che contengano ciascuna i link alle altre due senza aprire nuove finestre sarebbero più facilmente navigabili;
- la pagina “Segnalare un commento” contiene un link a una pagina diversa per istruzioni che potrebbero essere integrate direttamente nella suddetta;
- sempre questa pagina contiene le due “regole auree di Internet”: sarebbe il caso di aggiungere qualche parola di spiegazione, e di sostituire l’espressione piuttosto volgare che sintetizza il “non ti curar di loro …” con qualcosa di meno volgare.
I miei 0,02€ natalizi