Il Lab è aperto!

Automoderazione, nel Q3 2017


#42

A mio avviso e in linea del tutto generale sì, diatribe personali motivate, giustificate che siano sarebbero da trattarsi allo stesso modo delle pretestuose o del tutto campate per aria. Però sottolineo che il caso per caso resterebbe com’è chiaro di assoluta discrezione dei mod, motivo per cui (e qui rispondo anche a @Rehdon sulla brutalità di questa mano libera) penso che la misura debba essere perlomeno per ora del tutto temporanea e sperimentale.


#43

In tal caso sarei totalmente d’accordo. La regola risolverebbe il 99% dei miei problemi su hookii con chi mi molesta, se applicata in maniera intellettualmente onesta come credo sarebbe.


#44

E qui si torna alla fiducia nell’operato dei moderatori e alla fiducia nelle capacità di controllo dell’operato dei moderatori da parte del consiglio direttivo.
Fiducia che per quanto mi riguarda c’è (edit: per quel che può valere, visto che non sono socia).


#45

Entri e lanci una buona proposta, che si basa sulla fiducia incondizionata nei mod, un po’ come ora ma consegnando loro un potere molto più discrezionale e ampio.
Dovrebbe falciare una gran parte degli utenti problematici che non riescono a autogestirsi e automoderarsi, anche il renderla sperimentale potrebbe far capire se funziona per risolvere alcune criticità croniche :slight_smile:


#46

Non sono d’accordo: la definizione di insulto dispregiativo non ha nulla di oggettivo, potrei farti molti esempi, se gli esempi non fossero stati a suo tempo banditi dal Lab.
Concordo sul resto, ed anche sul tuo intervento più giù: tutto ciò che è discrezionale crea più problemi di quanti ne risolve.


#47

Proposta interessante, ma imho ancora troppo complessa.
Perché ban temporanei di 20 giorni? Un account Disqus si ricrea in pochi secondi, il ban è ban, è un messaggio forte con un effetto deterrente. Tra l’altro se i mod sono quasi tutti in vacanza chi fa la conta dei giorni passati dal ban?

In linea di principio concordo con @Bee sulla moderazione: i mods devono avere la fiducia del CdA e della community a priori, con eventuali verifiche sul loro operato a posteriori. Chi per hookii ha invece sempre deciso di porre paletti alla moderazione, sia limitando il numero di mods a 3, sia limitandone i poteri.

Ho fatto la mod per un canale Disqus anglofono, per certi versi simile al nostro. Eravamo in 6 per un quarto dei commenti di Hookii, intervenendo sulle diatribe nel limite del possibile prima che degenerassero. Venivano prima smorzate con un avvertimento e, a seconda della gravità, i commenti venivano cancellati. Se l’atteggiamento persisteva si procedeva con il ban. Nessun protocollo da seguire, tutto a discrezione del gruppo moderatori e gli utenti che si lamentavano erano oggetto di discussione fra i mods su Slack. Nella mia breve esperienza devo ammettere che un’azione di moderazione raramente veniva criticata dagli altri mods.


#48

Sappi che voterò per quei membri del nuovo CdA che mi appaiono più dittatoriali :slight_smile:


#49

Io non mi ripresento, perché non ti fai avanti e porti avanti una sana politica dittatoriale? :wink:


#50

Non avrei il tempo, fra qualche mese mi lancio in un progetto personale ambizioso e non so neppure se riuscirò a commentare. Non me la sento di prendere impegni in queste condizioni.


#51

Disqus é fatto per commentare, non per discutere, e si vede.


#52

Basterebbe aggiungere una regoletta:

"la discussione tra 2 utenti che si protragga oltre i 5 botta e risposta (in profonditá e/o sequenzialmente, per cui a-b-a-b-a-b-a-b-a-b e anche a-b-b-b-b-b sono eguali) è considerata spam e verrá brutalmente cancellata/filtrata/bloccata con un bottone (tipo quei tweet che vedi solo dopo aver cliccato “contiene materiale sensibile” "


#53

Approfitto di questo tuo intervento, visto che citi la tanto discussa questione degli esempi, per chiarire ancora una volta (magari l’ultima, a Dio piacendo) che da nessuna parte, in nessun momento, si è stabilito il divieto di fare esempi. La regola vieta la discussione dei singoli casi di moderazione e il riferimento (sempre in tema di moderazione) a persone e fatti specifici. Lo scopo non è evitare che si possano fare esempi, se e quando lo si ritenga necessario ai fini della discussione. Lo scopo, duplice, è:

  • Evitare che all’interno del Lab si sviluppino “processi” (termine infelice, ma ci capiamo) su piazza paralleli a quelli portati avanti dai moderatori. Sia perché non sarebbe - eufemismo - molto corretto nei loro riguardi; sia perché i casi di moderazione non possono diventare un “trial by combat” in cui ci si contende il favore del pubblico mettendo in piazza le proprie ragioni; sia per evitare che un commentatore scontento di un responso possa usare il Lab per lamentarsene o reclamare giustizia, senza oltretutto che i moderatori siano in grado di motivare pubblicamente le proprie scelte mantenendo al contempo il doveroso anonimato.
  • Evitare che dai riferimenti diretti possano nascere discussioni ad hominem e regolamenti di conti incrociati tra due, dieci o venti commentatori, che sarebbero difficili e faticosi da “governare”, sarebbero inutili ai fini della discussione e rischierebbero di scatenare un effetto domino, con la paradossale conseguenza di trasformare lo spazio deputato alle discussioni sulla moderazione di hookii in un luogo più difficile da moderare e più bisognoso di moderazione rispetto a hookii stesso.

Per chiarire, poi, quali siano stati fin qui gli effetti pratici di quella regola, giova ricordare che a oggi è stato necessario, da parte mia e di altri, applicarla quattro o cinque volte in tutto, sempre sotto forma di “depurazione” dei commenti (depurazione motivata in calce ai commenti stessi) da riferimenti personali poco utili ai fini del dibattito, quando non addirittura del tutto gratuiti, e comunque potenzialmente detonanti. Una sola volta l’intervento è stato drastico, con la chiusura del thread, ed è successo perché i due commenti che conteneva erano esplicitamente dedicati alla discussione ex-post di uno specifico provvedimento dei moderatori - farei anche notare che uno dei due commenti rimossi nel corso del più invasivo intervento di moderazione nella storia del Lab era stato scritto da un membro del CD, con buona pace per gli allarmi da favoritismo “interno” recentemente scaturiti da qualche mente fantasiosa.

Quindi, per chiudere: non c’è nessun divieto di fare esempi. C’è il divieto di venire al Lab per scrivere “Ganni ha detto culo e i moderatori non dicono niente”, o “Pippo è un troll”, o “Quello che ha scritto Alfio è un pessimo esempio di automoderazione”, o “Marisa predica bene e razzola male”, o “Mimmo mi ha mandato a stendere ma non credo nella moderazione quindi preferisco sputtanarlo qui”.
Si tratta, come per tutto il resto, di avere senso della misura e un po’ di sano giudizio. Di esempi se ne posson fare, a bizzeffe, anche senza esplicite chiamate in giudizio. E in ogni caso nessuno sta qui col fucile puntato: il peggio che possa succedere è di vedersi cancellata mezza riga di testo e vedersi spiegato il perché.


#54

Io questa regola continuo a non capirla. Pinaz nel post di apertura ha portato tre esempi (che si possono fare) che sono anche riferimenti a tre fatti specifici (che sarebbero vietati, credo). Io ho assistito a tutti e tre i casi specifici, quindi so benissimo a quali tre utenti pinaz sta facendo riferimento, quindi perlomeno per me non sono neanche riferimenti anonimi. È sufficente non menzionare l’utente esplicitamente per renderlo un esempio utilizzabile?

Btw il thread è strapieno di riferimenti personali - ne ho fatti anch’io - mancano solo i nomi ma sappiamo tutti di chi si sta parlando, per esempio in alcuni casi di me :). Ma vabbè questo è un altro punto.


#55

L’ho scritto proprio a fine intervento:

Quella regola, come più o meno tutte le altre, sta lì per servire uno scopo, non per affermare sé stessa. Non è “the floor is lava”. E a provarlo c’è proprio quel che dici: i riferimenti si son sempre fatti e sono presenti in questo stesso thread, e malgrado questo gli interventi di moderazione in proposito si contano sulle dita di una mano. Perché il problema non è il riferimento in sé, ma la direzione in cui muove (volontariamente o meno) e le conseguenze che comporta (volontariamente o meno). Se i riferimenti sono esposti in maniera tale da non ostacolare il dibattito e non scatenare baruffe, vengono meno le ragioni che ne consiglierebbero la rimozione. Se e quando partono le baruffe, oppure se e quando chi è chiamato in causa si ritiene offeso e lo segnala flaggando, allora si valuta la situazione, ed eventualmente si provvede a richiamare all’ordine e a fare pulizia.
Poi è ovvio che un riferimento esplicito comporta rischi maggiori di scatenare casini, e quindi è più facile che la cautela suggerisca di mettervi mano. Ma può esserci un riferimento esplicito innocuo, così come un riferimento velato al vetriolo.


#56

Preciso solo che non avevo intenti polemici. Tieni in conto che mi sono perso parecchio poiché non riuscivo più ad entrare qui e sono rientrato solo ieri e solo con l’aiuto di Pinaz.
Mi sembrava corretto cominciare sostenendo una posizione non in linea con la sua :slight_smile:


#57

Avanti tutti così, bravi.
Cioè, tipo andare a fare una passeggiate invece che marcare il territorio per dimostrare le proprie ipotetiche ragoni, no?
Automoderazione, questa sconosciuta


#58

NOTA DEL COORDINATORE

Ho editato il commento perché ritengo sia meglio evitare processi ai singoli commenti in questa sede.


#59

Le dinamiche del sito, come sai meglio di me, sono in continua evoluzione e anche le nostre regole di moderazione devono di conseguenza essere aggiornate periodicamente per fare fronte ai nuovi problemi emergenti nel sito.
Credo sia il momento di fare un attimo il punto della situazione tra tutti noi e ragionare insieme su nuove regole di moderazione che possano garantire serenità e riportare un clima meno caotico nelle discussioni sotto gli articoli.
Oggettivamente nelle ultime settimane si è più volte superato il limite del buon gusto. Colpa sia dei soliti troll che nel caos attuale trovano terreno particolarmente fertile, e colpa degli utenti che innervositi dal clima pesante abboccano alle provocazioni dei troll contribuendo così ad alimentare assurdi flame distruttivi.
Bisogna trovare tutti insieme un modo per fornire alla moderazione gli strumenti efficaci per far fronte a questo bordello.


#60

Oltre ai soliti troll aggiungerei anche utenti storici che al di là del nervosismo riescono essi stessi a diventare troll e a usare linguaggio e modi che fanno deragliare la discussione addirittura con processi in piazza di singoli utenti


#61

La comunità che non si automodera ha ancora diritto di decidere e discutere di moderazione? A mio avviso no, non più.
C’è un presidente e un direttivo, che prendano in mano le redini e decidano in nome e per conto di chi li ha votati. Senza guardare in faccia nessuno.
Sei (generico) un associato e non ti piace? Voti diversamente, sei un semplice utente (la sottoscritta ad esempio) e non ti piace? Ti associ e ti tiri su le maniche, ti adegui o fai le tende.
Ecco, prima di arrivare all’ultima fase mi piacerebbe vedere un po’ di coraggio.