Ok, per me “richiamo” = “sanzione”, ma in effetti non è assimilabile a un cartellino.
La moderazione non funziona, reloaded
discorsi generali che non portano a nulla.
Al contrario. A me sembra ovvio, e chiedo scusa per l’ennesima ripetizione, che se l’obiettivo non è chiedere conto ai moderatori del loro operato e/o imbastire un processo di piazza nei confronti di uno o più utenti, allora qualsiasi proposta di modifica o integrazione del regolamento dovrà concretizzarsi nelll’elaborazione di una norma generale ed astratta che prescinda dal caso concreto.
Sono i discorsi particolari che IMO non portano a nulla, salvo che ad evocare demoni e a spalancare l’abisso.
Continua a sfuggirmi una cosa: il moderatore può sempre agire d’ufficio o solo nei casi di violazioni particolarmente gravi / palesi (tipo le gif disgustose al bar)?
Capisco bene che non ci siano le risorse per una vigilanza costante e onnipresente però la descrizione che citavo sopra: E i mod vedono anche tutto il resto, ma non possono intervenire sul resto, finché il resto non viene segnalato corrisponde alla situazione attuale?
No, solo nei casi più eclatanti, come le gif porno o altro al Bar.
Per la seconda domanda, credo che quanto scritto da Bigio sia da intendersi più come “i mod magari vedono anche tutto il resto” perché non credo proprio che ci siano abbastanza occhi per tenere sotto controllo il Bar e gli articoli ovvero migliaia di commenti giornalieri. Di sicuro con le regole attuali i mod possono intervenire solo per i casi più gravi e manifesti.
Ma per arrivare alla norma generale, dobbiamo confrontarci su qualcosa di concreto. Non è necessario, né auspicabile, che le decisioni dei mod vengano sempre discusse. Però abbiamo bisogno di prendere un caso concreto e dire cose come “Per me questo è accettabile”, “No, per me questo non lo è”, "Il problema non è il contenuto ma il tono e gli appellativi o “Nonostante il tono leggero, il commento dice cose gravi”.
E aggiungerei che il principio deve essere di privilegiare l’approccio più severo: su un commento “dubbio” (che una persona considererebbe censurabile ed un’altra no) meglio togliere il commento, in modo che nessuno dei due si senta offeso.
Io so solo che sto provando in altro topic del lab almeno a decidere quale dovrebbe essere il processo legislativo di hookii, ovvero come si dovrebbero proporre e poi approvare eventuali modifiche al regolamento, e nessuno è minimamente interessato al tema.
Qui non sappiamo neanche come modificare il regolamento - sempre che ce ne sia bisogno - e però sembra che il problema principale sia non fare il nome di tizio e caio, nome che poi puntualmente si finisce a fare ugualmente (cfr. meis o o**********). E’ una situazione grottesca, a mio avviso.
Inoltre, più sul merito, senza aver presente dei casi concreti è difficile discutere di casi generali. Ricordo tutta la discussione di Luglio in cui sembrava che l’esistenza di troll beneducati che non dicono parolacce fosse identificata come una possibilità teorica molto improbabile. E ora ci troviamo sommersi di questi personaggi. Aggiungo inoltre che non è detto che la moderazione sia la soluzione al problema attuale. Per me non lo era e non lo è, ma senza discutere di casi concreti e di come combatterli è impossibile giungere a soluzioni efficaci.
Moderazione - Il secondo voto
Ok, grazie. Secondo me questa sarebbe una regola da rivedere. Se non si vuole attribuire al singolo mod. il potere di procedere d’ufficio, gli si conceda la facoltà di sollevare la questione davanti ai colleghi. Posto che non è possibile garantire una vigilanza costante etc. etc. non vedo l’utilità di ridurre all’impotenza i moderatori anche nei casi in cui magari vedono qualcosa.
Io dico di sostituire l’attuale moderazione con una sorta di Comitato di Salute Pubblica formato da, diciamo, almeno una decina di elementi (o un numero sufficiente a garantire che ce ne sia quasi sempre almeno uno che gira per il sito) i cui membri a loro INSINDACABILE giudizio abbiano il potere, anche singolarmente, di far fuori qualsiasi commento o utente. I commenti da eliminare, oltre a quelli palesemente violenti o offensivi saranno anche tutti quelli che esprimano posizioni aggressive e/o apodittiche dalle quali si genererebbe quasi automaticamente un flame (e non ditemi che è difficile perché quella roba la riconosciamo tutti da 1 km). I primi tempi sarebbero ovviamente difficili e qualche errore inevitabile ma col tempo si aggiusterebbe il tiro.
E’ perfettamente inutile che mi facciate presente che non somiglia molto a una democrazia perché non è che la cosa mi interessi gran che.
In ogni caso resta imprescindibile e urgente la sostituzione di disqus con qualcosa che renda i thread più leggibili e impossibili i falsi profili.
Sono d’accordo con questa proposta con un unico appunto: se per “far fuori un utente” si intende il ban questo non può essere in mano ad un solo moderatore sceriffo, siamo umani e la tentazione di abusare dello strumento porterebbe in breve tempo al deserto.
Io personalmente troverei sufficiente un intervento dei commentatori più diffuso, ma anche questo approccio potrebbe andare bene se si trovassero almeno dieci utenti.
Moderazione - Il secondo voto
Se adesso dovessi chiederti a cosa ti riferisci in particolare (anche considerando i tuoi commenti di stamattina), ci troveremmo nella condizione di rompere le regole qui sul Lab, e a me questo non sembra produttivo. Anzi, mi sembra assai limitante, e quindi sono assai d’accordo con Unit.
Con la moderazione abbiamo sempre parlato di democrazia e libertà, invece è solo una questione di decoro.
Non so se sia possibile sostituire disqus, però.
Allora facciamo che per il ban devono essere almeno in due, ci può stare.
Cosa intendi per “intervento più diffuso” dei commentatori?
Immodestamente, quello che faccio anche io quando arriva un troll: “Qui commenti del genere non sono né apprezzati né tollerati. Se vuoi commentare qui, lascia perdere insinuazioni/complottismi/insulti/mancanze di rispetto o educazione, oppure sei pregato di andartene”.
Se la regola è non fare nomi, mi adeguo ma posso ugualmente fare un esempio. Posso dire che qualche giorno fa ho letto il commento di un frequentatore abbastanza noto e stimato che conteneva parole fortemente e immotivatamente denigratorie verso un certo settore di studi nel quale mi riconosco. Trattenendo l’istinto di saltargli alla gola (e l’ho fatto solo per rispetto degli altri, che la tentazione era quasi irresistibile) ho chiesto spiegazioni in modo più che civile, paventando anche l’ipotesi, sempre possibile, che avessi capito male, senza per altro ottenere risposta. Con la mia formula quel commento sarebbe durato pochi secondi.
Però non posso sempre trattenermi. A un certo punto, se vale tutto, comincio a dire le cose fuori dai denti poi ci si diverte sul serio.
Non entro nel merito (se sono d’accordo o meno con la proposta), butto solo li una considerazione “tecnica”: bisogna trovarli 10 (ma anche 7/8/9) che facciano parte del comitato che proponi. E altri 10 per dargli un cambio, che mica li paghiamo e sarebbe un bel investimento di tempo per loro.
E poi devono essere 10 che sappiano essere equilibrati (con il potere che vuoi attribuire tu ad ognuno, bisogna essere certi che non ne abusino), perché la carne è debole e la tentazione di fare gli sceriffi come pare e piace c’è.
Ecco, solo per dire che possiamo industriarci a trovare il miglior sistema del mondo. Ma poi andrebbe anche implementato, e la cosa non è così semplice.
Sono sempre stato dell’opinione che se tutti ci impegnassimo a far presente con cortesia che certi comportamenti sono fuori luogo i moderatori quasi non servirebbero. Ma è difficile esserne certo senza sapere cosa abbia fatto la moderazione in questi mesi.
Moderazione - Il secondo voto
Il punto è che o facciamo i bravi tutti quanti o il giochino salta. E se per fare i bravi ci vuole il randello, ben venga il randello.
Se non ho frainteso il post iniziale di uqbal, questo è uno di cinque punti di una proposta di miglioramento della moderazione da discutere qui al Lab: alcuni sono contrari, altri no, in ogni caso non mi sembra che sia l’unico punto e nemmeno che sia il “problema principale” della moderazione. Mi sembra grottesco continuare a rimestare questo argomento quando lo scopo di questa discussione dovrebbe essere confrontarci per preparare eventualmente una proposta di votazione concreta. Quindi, proprio perché non è il “problema principale”, possiamo discutere degli altri punti o pensi che convenga ripetere ancora le stesse cose per l’ennesima volta? Garantisco che lo abbiamo capito che per te è davvero importante poter discutere di casi concreti.
Per quanto mi riguarda potrebbero benissimo essere fissi e magari ben più di una decina. Si potrebbero presentare delle candidature e votarle. Poi, dato che siamo tutti grandicelli, una volta data la prima passata di pulizia non credo sarebbe così impegnativo mantenere la situazione sotto controllo.
Se pensi che l’abbia proposto per rientrare tra i dieci e farmi giustizia da solo ti sbagli, con ogni probabilità nemmeno mi candiderei.
Vedi che questa regola del non fare nomi crea inutili ostacoli ai chiarimenti? Io per esempio ricordo vagamente il contesto a cui stai facendo riferimento, ma non ricordo nessun commento denigratorio. Magari potrebbe essere utile per chiarirsi e far capire cosa si intende per “denigratorio”.