Il Lab è aperto!

L'andamento dei commenti su hookii


#83

Difficile :smile:
Le visite arrivano da ricerche su google, da link che postiamo sui social, da link su vari siti, e poi ci sono le visite dirette. Mettiamo che tu cerchi la parola velopendulo su google, e che ti esca questo:

noi, per assurdo, potremmo fare un redirect di tutte le pagine a quella pagina informativa che dici tu, e quindi cliccando sul link che spiega che diavolo è il velopendulo, ti troveresti di fronte le informazioni generali su hookii.
credo ci sarebbe un po’ di spaesamento, ecco.


#84

Mi pare che si stia affrontando il tema ricorrente di tutte le community online:

Crescita–>fidelizzazione–>clan–>stasi

My 2 cents, da contributor poco assiduo ma frequentatore:

Bar: il bar è la morte. se non fai parte della cricca non ci scriverai mai. io “conosco” tutti i commentatori assidui, ma loro non conoscono me (perchè non sono assiduo). Quindi scrivo di meno, perchè non è con me che vogliono interagire. Finchè siamo nell’alveo della notizia, riesco forse a scrivere qualcosa di interessante e avere interazione, ma al Bar sono chiaramente invisibile. il “cerchio magico” deve andare in giro per il sito a creare contenuto e vitalizzare le discussioni. un posto come il Bar ha senso su community dove gli unici giornalieri viaggiano sulle centinaia e quindi non hai il più problema del “Buco Nero”.

Soluzioni:

  1. Chiudere il Bar: così com’è è il contenitore definitivo della comunità.
  2. Creare Bar tematici periodici (stile Star War). Catalizza l’attenzione e il cazzeggio su un singolo argomento che gioco forza si esaurisce nel tempo e spinge verso altri contenuti.

Commenti: il voto sulla moderazione dovrebbe portare delle novità. In generale l’unica soluzione per gestire una comunicazione che si catalizza su scontri singoli è la moderazione spinta, che dopo un certo periodo stabilizza la comunità. E’ un sistema a onde: ogni tot tempo devi attuarla per ristabilizzare una comunità che altrimenti non cresce: arrivano nuovi utenti, li fai ambientare, cresce la comunità, riparte il clima di troppo cazzeggio che blocca l’arrivo di nuovi utenti, e ricominci.

Una domanda fondamentale: ma dove volete andare? ogni soluzione è buona in funzione dell’obiettivo. Ad esempio la proposta di lowresolution sulla generazione di discussioni che riprendano quanto di buono esce dai commenti è molto bella, ma richiede un lavoro editoriale non indifferente (per non dire pesantissimo).

ma la proposta ha più o meno senso in funzione di cosa volete far diventare questo sito. A me che non sto nel cerchio magico e non seguo tutte le discussioni non mi è mica chiaro, per dire.

E’ evidente che non è più la comunità degli “esuli del post”…ma dove va? o dove vi piacerebbe che andasse?

Aggregatore? Redazionale? Blog? Forum?

emilio
(grande capo estiqaatsi)


#85

Mi inserisco in ritardo nella discussione.

Penso che il bar sia da chiudere il più presto possibile, e darei più visibilità agli articoli del Post finché non verrà implementato un meccanismo di segnalazione articoli più efficiente ed interattivo.

Personalmente commento molto meno di un tempo, mi sto ritrovando sempre più spesso a commentare direttamente sul Post.


#86

Senza polemica, ma questo concetto che ripeti abbondantemente anche nel seguito del tuo post è privo di fondamento. Io sono un utente saltuario del bar, più spesso lurker, e non ho riscontri di cerchi magici o altro: uno commenta, se si inserisce bene, sennò riprova, non vedo il dramma.

  1. Chiudere il Bar: assolutamente contrario.
  2. Aprire “Bar” tematici: di questo più o meno si è già discusso e mi trova del tutto favorevole.

#87

Figurati, quale polemica.

Non è una questione di dramma, probabilmente mi sono spiegato male.

Il tema è stato trattato su varie “guide” per la gestione dei forum, prima metà dei 2000. Le agorà dei forum sono spesso state la tomba degli stessi, e molti si chiedevano come mai. Ne uscì una specie di vademecum per la gestione:

  1. Esiste un numero minimo di utenti attivi (ovvero che postano un tot messaggi al giorno) che rende la comunità “viva”: viene percepita dall’utente lettore e saltuario come attiva e dinamica, e nel tempo porta nuovi utenti che pian piano diventano attivi

  2. Gli utenti attivi sono quelli che tengono in vita la comunità, perchè vanno in giro a commentare, scrivere. Creano contenuto “2.0”

  3. Nel tempo questi utenti diventano amici, si conoscono di persona, fanno gruppo. Questo tende a creare un linguaggio specifico che “esclude” gli utenti lettori e i nuovi arrivati, che non capiscono le dinamiche e i riferimenti (sbuccia ananas anyone?)

Questo è il momento più delicato della vita della comunità, perchè è più difficile attrarre nuova utenza. se crei uno spazio di cazzeggio universale dove si può discutere di tutto (le agorà, i bar), fisiologicamente gli utenti attivi tendono a riunirsi lì svuotando di commenti gli altri post.

Quello che descrivo l’ho vissuto su tutti i forum dove ho partecipato nel tempo. Allora si torna alla domanda cruciale: cosa vuole essere Hookii? Se punta a incrementare la comunità e diventare un punto di riferimento del genere (e sotto certi punti di vista ritengo ne abbia le potenzialità) deve evitare queste dinamiche.

Se sta bene così, e non vuole crescere, everybody is happy. Anche se tendenzialmente, se gli utenti attivi sono al di sotto di un numero minimo che fa massa critica, generalmente le comunità muoiono perchè gli utenti attivi migrano (real life, mogli, figli, lavori, etc), e se non c’è il giusto ricambio…

my two cents.

Emilio
Grande Capo Estiqaatsi


#88

l’idea è di fare in modo che sia un aggregatore di contenuti in cui la comunità di utenti sia una sorta di redazione allargata.

questo tuo intervento è interessante, ma come @Rehdon non credo che eliminare del tutto il bar sia la soluzione che evita la formazione di una community forte: da una parte anche i forum tematici più stretti vedono questa deriva. dall’altra io credo fermamente che per tenere in buone condizioni uno spazio pubblico ci voglia cura da parte di chi lo frequenta. hai cura di un posto solo se ci sei affezionato, e ti ci affezioni specialmente se in esso si sviluppano al suo interno dei meccanismi sociali.

d’altra parte ci sono degli strumenti pensati per cercare di allargare le dimensioni della comunità: gli account social che cercano, fondamentalmente, di far conoscere gli argomenti trattati e i commenti che meglio li sviluppano. però questi strumenti funzionano fino a un certo punto.
tu suggerisci qualcosa di diverso?


#89

E questa la buona idea che avete avuto: se sviluppata bene può funzionare, imho. Ora però il tutto nasce, se non erro, dalla comunità dei commentatori del Post, che si contraddistingueva per i “commenti di gualidà”.

Se vuoi mantenere il tono dei commenti di qualità, dove lo “spazio 2.0” sia un arricchimento dei contenuti dell’articolo - link, correzioni, ampliamenti del discorso, etc - devi cercare di fare in modo che i commentatori di qualità (che sono principalmente gli utenti attivi e secondariamente gli altri) svolgano la funzione per la quale sono stati chiamati a partecipare. Se la redazione passa la giornata alla macchinetta del caffè, il meccanismo ne risente (passatemi la metafora scadente).

Per dire: Home page adesso, 20 articoli, 550 commenti per una media di 27 commenti ad articolo. Se escludi il post su MPS (notizia Breaking della settimana che attira numerosi commenti per ovvi motivi, e non hai notizie così tutti i giorni) scendi a 18 commenti per articolo. Versus: Bar Collante, 830 commenti.

Senza Bar, anche se recuperassi, che so, il 40% dei commenti, saresti a 1000 commenti, ovvero quasi 50 per articolo. Another world. Aumenta la % di recupero e i post “esplodono”.

Ora tu mi dirai che non è vero che quei commenti li recuperi se chiudi il Bar: io invece dico di si. la community si è formata qui perchè sa di trovare gente con cui può fare discorsi di un certo tipo: interessi che collimano, attenzione alla sostanza, approfondimento. Ma alla logica delle gallery di gattini non si sfugge: se mi dai cazzeggio ne approfitto. Se me lo levi, torno a fare quello per cui sono qui: il commento di qualità. Al limite sposto parte di quel cazzeggio in giro per il sito: e qui interviene, lightly, la moderazione (se ne parla in abbondanza in altri post).

Attenzione: non dico che si debba evitare la formazione di una community forte, anzi il contrario. Si deve però evitare che questa si cementi all’interno del Bar. Per il tema dello spazio pubblico concordo, ma il meccanismo sociale lo puoi instaurare anche senza la “macchinetta del caffè”.

Qualche esempio:

  • Star Bars: ottima idea. uno spazio di cazzeggio su un evento pop che ha catalizzato l’attenzione del mondo per un mese. Lì si può andare a ruota libera sul tema, ma lo stesso va ad esaurimento naturale. Secondo me esperimento vincente da ripetere con tematiche specifiche

  • Bar Collante: lo si attiva solo il lunedì mattina, momento di stanca di tutti i cristiani dopo il week end. Saluti, come state, bel week end, hai letto lì?, gif a manetta. Il resto della settimana si sta sul pezzo.

  • Eventi Live: lo avete fatto a Bologna, se fosse stato dalle parti di Roma mi sarebbe piaciuto venire. me lo immagino come un momento di approfondimento e tavole rotonde, anche se non so esattamente come è andata. Spostare i “commenti di qualità” in eventi reali, magari specifici su argomenti di interesse. Magari invitando qualcuno. Network.

  • Editoriali: quando trovate qualcuno particolarmente competente su un tema (per esempio sfrj sui temi del mediorente), invitatelo a scrivere un editoriale, un articolo, etc. la partecipazione diretta cementifica (mi pare che questo in parte lo fate già, ma non so se è in autopromozione o su vostra candidatura. Fatelo di più)

  • In un altro post qualcuno proponeva di raccogliere il meglio delle discussioni su un determinato tema, che magari si è sviluppato su più post, e riproporre il nocciolo della discussione quotando i vari interventi. E’ una ficata spaziale e “da importanza” agli utenti, che sono invogliati a partecipare attivamente e intelligentemente. (ma è un lavoraccio per la redazione che gestisce il sito).

Allargare le dimensioni della comunità:
Il marketing non è il mio forte e non ho ancora letto tutto i lab, non so esattamente come siete organizzati. Ma mi verrebbe da dire:

  • “parthership” con altre comunità per un mkt reciproco: mi vengono in mente lega nerd e 400calci che sono spesso linkate dalla community (e quindi già partecipate dagli utenti). sulle eventuali forme di partnership bisogna ragionarci su
  • Redattori?
  • Social media manager (ma quelli seri costano)

Emilio - Grande Capo Estiqaatsi

p.s.
nel frattempo, in 20 minuti che ho scritto sto papiro, sul Bar siamo passati da 830 commenti a 887 :wink:


#90

Davvero un ottimo intervento, condivido tutto e sottolineo anche come al bar spesso passino argomenti che in realtà hanno già un articolo preposto e addirittura si esauriscano le discussioni direttamente al bar più che sotto l’articolo