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L'automoderazione: norme e criteri


#9

Si, questa soluzione é auspicabile, ma in tutto questo bisognerebbe anche fare passare il messaggio che la moderazione, in extrema ratio, non é “faccio la spia” o “vado dalla maestra”, ma uno strumento utile a tutti.


#10

Concordo, per questo bisogna incentivare tutti gli strumenti di auto-premoderazione possibili.


#11

Sono d’accordo. Il punto è che gli utenti hanno soglie diverse per considerare una discussione civile o no. Ci sono utenti che preferiscono approcci diretti e (secondo il metodo di misura di altri) perfino offensivi, mentre ad esempio non accettano interventi che possono apparire pedanti anche se educati. Ho sempre sostenuto, e ripeto qui perchè mi pare si stia ricominciando a parlarne, che il metodo migliore sia abbandonare discussioni che si ritengono eccessive, lasciando fare.


#12

Il problema dell’automoderazione, in generale, è che per ognuno può voler dire una cosa differente. Per qualcuno è non dire mai parolacce, per qualcuno invece è semplicemente non andare ad aspettare l’altro sotto casa.
Siamo arrivati ad un punto secondo me in cui servono forti linee guida di moderazione, decidiamo che gli insulti diretti agli altri non sono ammessi, allora non sono ammessi mai e non deve interessare che ad entrambe le parti in causa nel caso particolare non siano infastidite dalla cosa.
Sarebbe anche bello che a volte il moderatore potesse intervenire direttamente nella discussione, con il suo nick e soprattutto il bollino ‘mod’ per invitare alla calma. Forse potrebbe funzionare e darebbe un segnale a tutti che le regole ci sono e vanno rispettate.


#13

Lasciar correre è un metodo buono e a volte risolutivo.
Ovviamente bisogna prevedere l’ ipotesi in cui non sia sufficiente e quindi dare strumenti all’ utente perché a seconda della sua sensibilità, e non quella percepita da altri, la situazione si risolva senza cadere in inutili e infinite polemiche.
Dato il numero di litigi e abbandoni sempre più frequente è inutile sperare ancora nel sistema del lasciar fare, non va bene per tutti.


#14

3 posts were merged into an existing topic: Cosa vorrebbe essere hookii


#15

Così come, d’altro canto, bisognerebbe sempre tener presente che l’intervento pacificatore di uno o più soggetti terzi in un diverbio tra due utenti non è un’illegittima intromissione, ma rientra nello spirito di automoderazione di hookii. Automoderazione è principalmente moderare sé stessi, ma è anche collaborare al mantenimento degli equilibri. Questo non significa che dobbiamo metterci la pettorina da ronda padana, capiamoci, ma significa che se Tizio prova a far da paciere tra Caio e Sempronio va ringraziato, non guardato come se avesse messo i piedi nel piatto.


#16

Penso che l’abbandono andrebbe analizzato.
Quando un utente abbandona per motivi derivanti da flame vari, di solito lo fa per due motivi diversi: o perché pensa di essere stato offeso e crede di non aver ricevuto appoggio dalla comunità, o al contrario perché è oggetto di attacchi da parte della comunità per il suo modo di porsi.
In entrambi i casi, a mio modesto parere, direi che il pensiero della comunità è prevalente, che potrebbero fare i moderatori in più?


#22

L’ utente che abbandona perché pensa di essere stato offeso è anche quello che il supporto non lo ha ricevuto dalla moderazione.
L’ utente invece che ha difficoltà a relazionarsi con una comunità, virtuale o reale, purtroppo non avrà strumenti di moderazione che possano supportarlo come una mamma che difende il cucciolo.
Usare la moderazione vuol dire segnalare casi concreti di abuso, non soluzione ad incapacità personale di dialogare.


#23

Un utente che “pensa” di essere stato offeso ed abbandona perchè non appoggiato dalla comunità, che supporto potrebbe ricevere dalla moderazione? Una moderazione che la pensi diversamente dalla comunità che ne ha scritto le regole mi parrebbe una contraddizione.


#24

Evitavo di entrare nel merito dell’ utente che abbandona perché in una discussione accesa avrebbe gradito il supporto di altri utenti, perché mi auguro che la maturità dei singoli su hookii consenta sempre di risolvere le questioni da soli senza cercare tifoserie varie.
Insomma è un comportamento a prescindere che non condivido.
Posso però condividere il caso in cui la persona che subisce un abuso e lo segnala, qualora non riceva risposta si ritrovi a preferire l’ abbandono del sito piuttosto che ricevere ancora attacchi personali dal singolo ( non parlo di comunità ).
Una delle maggiori lamentele ad oggi portata avanti è stata proprio quella che ha visto molti utenti cercare la moderazione per evitare lo scontro, ma cadere nel vuoto ogni segnalazione, come fosse cosa di poco conto.
Per questo incentiverei quell’ aspetto che vede l’ utente cercare da solo di redimere la controversia, ma questo diventi punto di merito per una situazione ultima quale la segnalazione definitiva.


#25

Io non avevo questa notizia, cioè della segnalazione senza nessuna risposta. Qui allora sono d’accordo con te. Ho sempre pensato che “nessuna risposta” volesse dire automaticamente “risposta negativa”, nel qual caso rientrano le mie casistiche.


#26

È una cosa che può funzionare. Però devono essere molto bravi i mod a capire il contesto. Perché devono essere i mod, lasciamo perdere i gentleman agreement, se fosse per quello semplicemente le discussioni non dovrebbero degenerare mai. Da vecchio mod in altri lidi ti posso dire che quelle sono le situazioni più difficili da valutare: stanno veramente litigando oppure no? stoppiamo la discussione adesso prima che degeneri - rischiando un intervento eccessivo - o lo facciamo quando comincia a degenerare, anche se poi rischia di essere troppo tardi e questi non li fermi più dal postare?


#27

Ho capito…
Non so, rimango ancora scettico… basterebbe dire che si interviene nella questione perché una delle due parti sta violando il regolamento, e se quello ti manda a cagare segnali.


#28

L’automoderazione non sta funzionando per tre motivi, imho.

a) non ci sono regole certe. se insulti no, significa insulti no, stop. se si sgarra occorre punire, imho.

b) le sanzioni non ci sono. nel senso posso anche automoderarmi e non mi succede nulla. L’altro giorno io stesso mi sono accorto che stavo scrivendo un commento inutile e solo flammante, però l’utente al quale era rivolto mi aveva fatto incazzare e volevo tirargli quella frecciatina (niente insulti, eh). l’ho fatto coscienziosamente, perché sarebbe stato impunito, facendo parte di un gentleman’s agreement e nulla più.

c) le regole di automoderazione vanno segnalate, rese ben visibili e caldamente suggerite una sorta di linee guida dell’automoderazione (Che siano simpatiche come il decalogo fatto da un utente o che siano più formali). Perché se si dice DFTT, bisogna dont feed the troll e non dire/dirsi “eh ma solo questa volta, non l’ho fatto mai, poi giuro non lo faccio più” perché se lo facciamo solo una volta tutti, essendo in 300, ce ne sarà uno al giorno che gli da mangiare. Se si è deciso che darsi di gomito rispetto con un utente per percularne un’altro non è una cosa bella e provocatoria (esattamente ciò che ho fatto io nel fatto che mi sono autodenunciato sopra) non va fatto.
forse che qualcuno (siano i mod se si decide siano più presenti, siano le marmotte o non so chi) faccia presente le regole della automoderazione (basilari del commentare bene) credo sia auspicabile/utile.

ps secondo me un’altra cosa che sarebbe da evitare come la morte sono i battibecchi isolati tra due utenti. tu dici la tua, io dico la mia. argomentiamo entrambi, uno, due post ciascuno, dopo di che se la conversazione stagna, ciccia “we must agree to disagree”. anche qua qualcuno che lo ricordi a volte servirebbe.

è fattibile tutto questo in termine di energie da investire? non so.
fa cacare l’idea che dobbiamo avere una balia? probabilmente, ma forse ancora non siamo abbastanza maturi per non permetterci una balia.


#29

O un sito è moderato o non lo è.
L’automoderazione è wishful thinking, una via di mezzo difficile da definire (quello che è accettabile per uno può non esserlo per un altro) e da mantenere.
Quindi OK augurarsi che le discussioni rispettino sempre i limiti di civiltà e rispetto, ma a parte questo regole chiare e ferree


#30

L’automoderazione non funziona per un motivo principale. C’è chi si automodera e chi se ne sbatte. E ciò indipendentemente dalle sanzioni. Non siamo al parco giochi. Siamo adulti e vaccinati: dovremmo essere in grado di capire come e dove fermarci senza provare a tirare il collo ai mod per vedere dove si arriva.

a) Le regole certe ci sono. La segnalazione la deve fare l’insultato.
b) L’altro giorno al bar qualcuno si lamentava di essere ad un basso dal ban, evidentemente qualche sanzione ma il sistema non credo aiuti una facile risoluzione di alcuni problemi

c) d’accordo


#31

a) sono d’accordo, le linee guida attuali vanno decisamente rese molto più chiare; non ci deve essere possibilità alcuna di interpretazione personale. E’ utopico pensare che “l’automoderazione” possa essere una panacea a tutto.


#32

Un anno fa a quest’ora non la pensavamo così.
Evidentemente abbiamo avuto troppa fiducia in noi stessi o nell’umanità…


#33

unica nota. “far da paciere” ha senso in uno scontro alla pari. faccio un esempio classico: entrare tra xxx e yyy, o tra yyy e zzz per dire “su calmatevi” non rappacifica, mette sullo stesso piano aggressore ed aggredito facendo passare il sentimento che chi è più aggressivo ed attacca passi alla pari di chi subisce. la cosa non può che portare a un progressivo livellamento verso l’aggressione. non a caso yyy, che subì l’infame attacco di xxx tempo fa, nel giro di poco tempo ha ribaltato il proprio ruolo nei confronti di zzz.
lo scontro spesso alla pari tra unit e meis è una cosa che può rientrare spesso nella tua visione, ma io di casi come quello ne ho visti pochi e un “calmatevi entrambi” se entrambi non sono sullo stesso piano, alla lunga crea grossi problemi di livellamento verso un tasso di aggressività alto.

edit. credo di aver risolto, la citazione di meis e unit non mi sembra compromettente, ma un esempio neutro.