Allora ho capito fischi per fiaschi, credevo si riferisse alla fine dell’anno 2016, quindi mi scuso.
Moderazione - Il secondo voto
Simona, ho ragioni ottime per pensare che quello sia stato un attacco personale nei miei confronti, visto che in più sedi, pubbliche e private, si è fatta menzione alla mia supposta immaturità.
Son talmente convinto di questa cosa che son certo che se dovessi propormi per un ruolo di assistenza (magari, tornare a fare il mod) verrei rifiutato, proprio in virtù di questo.
Potevo evitare, forse, ma la mia sensazione è stata proprio questa, ed è una situazione che non mi è accettabile.
O meglio, mi è perfettamente accettabile, basta essere espliciti, e permettermi quindi di prendere le mie decisioni (tipo, ad esempio, rimanere non associato, oppure tornare a commentare sul post, circostanza alla quale qualcuno ha manifestato apprezzamento)
E, nessun sessismo, avrei reagito in questo modo anche se, chessò, Pinaz avesse detto cose simili.
Il dubbio che mi viene è che il tema moderazione sia usato come clava per risolvere questioni che c’entrano poco o nulla con la stessa. Se la moderazione deve servire a garantire la qualità di quanto viene pubblicato sul sito e, allo stesso tempo, garantire alla comunità di stare in piedi allora qualcosa non sta funzionando. La discussione sulla moderazione, per come è stata portata avanti, sta contribuendo alla disgregazione della comunità più delle supposte inefficienze della moderazione stessa. Mi pare ci sia un problema di metodo e di approccio da parte di alcuni. Se questa discussione ha portato ad un allontanamento di utenti allora veramente qualcosa non funziona.
Ecco a cosa serve la laurea in filosofia, sei riuscito a mettere in 6 righe quello che volevo dire da un po’ ma non sapevo come.
Qui si continua a parlare di “bannare i troll” e di “moderazione lenta”, ingigantendo il problema dei disturbatori vaganti: su questo sito hanno una vita generalmente breve, e se la gente non ci giocasse durerebbero ancor meno. Piuttosto, non c’è un’idea condivisa di quali siano i comportamenti accettabili sul sito da parte dell’utenza regolare.
E proprio per questo mi meravigliano alcuni che invocano “pugno duro”, senza apparentemente rendersi conto che il pugno duro ad oggi potrebbe finire per essere applicato su di loro da quelli che la pensano all’opposto di loro.
Sono d’accordo su tutta la linea. E devo dire che anche a me stupisce che non ci si accorga di questo:
Più in generale mi pare che la moderazione vada vista in un’ottica globale di gestione della comunità. Le singole norme servono a poco se non sono funzionali alla preservazione della comunità. Se poi la discussione porta allo sfaldamento della comunità allora è inutile anche stare a parlare di moderazione, perchè il suo scopo primario è già fallito. Io avrei una mia modest proposal sul tema:
abbiamo appena votato nuove norme, che richiederanno tempo per essere valutate nella loro efficacia. Propongo una moratoria di qualche mese sul tema. Non parliamone più per un po’ e tra qualche mese si presenterà un rapporto sullo stato della moderazione alla luce dei cambiamenti appena votati. Mi sembra un modo per contenere i danni, visto che la discussione sta avendo esiti secondo me assai negativi.
N.B.
In questo thread si era sviluppata una lunga discussione, prevalentemente in OT.
Ho tentato di fare ordine spostando i commenti OT in una discussione apposita. E’ nella sezione “associazione”, visti i temi trattati, ma è visibile anche ai non associati.
(rispondendo anche a Clunk)
A me pare palese che molta gente più che altro vorrebbe che la moderazione intervenisse quando le gira su questioni totalmente avulse della moderazione così com’è formalizzata. In pratica si decide la gente “è un troll” così, a sentimento, e si vorrebbe ciò venisse considerato palese e si operasse al riguardo.
Ma non può certo succedere. Non solo perché è ingiusto (mi pare ovvio lo sia, fintanto ci consideriamo un sito “aperto”) ma perché sia un sito formale, dove non c’è il capoccia che decide lui. Una cosa del genere dovrebbe essere formalizzata per essere considerata un’opzione immaginabile, anzi, nel caso contrario finisce che si ride tutti e il propositore s’incazza.
Bigio, io non sono d’accordo sul fatto che l’automoderazione funzioni: certo il sito è ancora in piedi e molti di noi sono ancora qui a commentare, ma secondo me questo non significa che l’automoderazione funziona, significa solo che questo posto offre una possibilità troppo preziosa e rara d’interagire con persone interessanti perché si possa abbandonarlo a cuor leggero.
Però queste interazioni sono sempre più difficili, sempre più occorre fare lo slalom tra comportamenti aggressivi o provocatori o da sciroccati, rimanere su hookii è sempre più faticoso e ad un certo punto la fatica che si deve fare per restare arriva a prevalere sul piacere delle interazioni proficue, e allora si decide di andarsene.
Secondo me la causa di quel che sta succedendo (e non da adesso) va ricercata proprio nella scelta iniziale dell’automoderazione (ché non sono solo i vecchi peccati, ma anche i vecchi errori ad avere le ombre lunghe): tu dici che non si poteva fare alcuna altra scelta, ma io non sono d’accordo.
Quella volta Ale, quando decise per l’automoderazione, in pratica decise di non decidere e così condannò il sito ad un lento stillicidio che ci ha portati dove siamo adesso: l’ho sempre detto e lo dirò una volta di più, un sito non è una democrazia, ci vuole un capo che prenda su di sé la responsabilità di prendere delle decisioni, così come non sono democrazie molte altre realtà.
A questo punto ripenso al film L’onda, la storia di dove arrivi a sfociare l’introduzione di un’ideologia totalitaria in una comunità, in cui si vede che in un caso specifico avere una persona cui spetta l’onore e l’onere delle decisioni porta ad un sensibile miglioramento della situazione, ed è il caso dello spettacolo teatrale che alcuni studenti stanno allestendo: l’allestimento stava andando disastrosamente perché tutti volevano dire la propria sull’assegnazione dei ruoli, ad un certo punto il regista disse “Basta, tu fai questa parte e tu fai quest’altra” e da quel momento le cose iniziarono a funzionare; se poi il regista assegna male i ruoli lo spettacolo riesce una schifezza, mentre se li assegna bene è un successo, ma se per assegnarli ricorre a votazioni e a discussioni interminabili, lo spettacolo non arriverà mai neppure alla prima rappresentazione.
E così è stato con hookii: Ale era il capo, a lui spettava decidere chi sanzionare o bannare, e designare i moderatori (tra chi si era offerto) che avrebbero dovuto coadiuvarlo, non con farraginosi meccanismi di rotazione, ma moderatori in carica sempre, moderatori dotati di un certo potere decisionale (revocabile in qualunque momento da Ale qualora si fossero dimostrati inadeguati) e soprattutto sostenuti dalla fiducia di Ale nel loro operato.
E invece, cos’è successo?
Sono state fatte interminabili discussioni, alla fine delle quali il compito dei moderatori è stato reso pressoché impossibile da una serie infinita di pastoie che avevano origine nella mancanza di fiducia, prima di tutto da parte di Ale, nei moderatori stessi, e questa mancanza di fiducia si è amplificata sempre più coinvolgendo larga parte della community.
Anche la votazione che si è appena conclusa è, se vogliamo, ambivalente, perché se da una parte si è cercato di aumentare la discrezionalità e la libertà d’azione dei moderatori, dall’altra si è proposto di aumentare quello che vedo come una sorta di ‘controllo’ della community sul loro operato: per quanto mi riguarda, mi fido della moderazione e non desidero aumentare il già notevole carico di lavoro che si deve sobbarcare chiedendo riscontri alle segnalazioni o resoconti dell’attività, tanto più che temo che questo porterebbe a nuove e più accese diatribe sull’operato della moderazione, diatribe che a mio parere non hanno ragion d’essere.
La moderazione, secondo me, dev’essere gestita dal capo del sito e dai moderatori, quindi nel caso di hookii, che è un’associazione, dev’essere decisa e gestita dal presidente dell’associazione e dal consiglio direttivo; se non si è d’accordo con la gestione di hookii si può andarsene, si può discutere nell’ambito delle regole del sito oppure si può proporsi come nuovo presidente quando ci saranno le elezioni del consiglio direttivo.
Quello che è successo in gennaio (potremmo chiamarlo ‘la rivolta degli asterischi’, se vogliamo) è successo perché alcuni utenti si sono accorti che su hookii le discussioni interessanti hanno lasciato il passo a qualcosa di molto diverso, e questi utenti, non trovando soddisfazione alle proprie istanze nei tempi che avrebbero desiderato, hanno cercato di ‘forzare la mano’.
Personalmente ritengo che la rivolta degli asterischi sia qualcosa che potremmo paragonare alla chiusura della stalla (quella del proverbio, intendo) non solo dopo che i buoi sono ormai scomparsi all’orizzonte, ma anche dopo che la stalla è stata in gran parte occupata da utenti meno desiderabili dei buoi (o dei Mucchi, se vogliamo), però dopotutto il fatto che io stia qui a scrivere per cercare di dare il mio contributo dopotutto mi fa sperare che non tutto sia perduto.
Però rimane il fatto che a questo punto e più che mai occorre fiducia da parte degli utenti nell’operato della moderazione e del consiglio direttivo, e da parte di quest’ultimo occorre la fermezza nel fare delle scelte e l’accettazione del fatto che, qualunque scelta venga fatta, non si può accontentare tutti.
[quote=“Bee, post:162, topic:576”]
Ale era il capo, a lui spettava decidere chi sanzionare o bannare, e designare i moderatori (tra chi si era offerto) che avrebbero dovuto coadiuvarlo, non con farraginosi meccanismi di rotazione, ma moderatori in carica sempre, moderatori dotati di un certo potere decisionale (…)[/quote]
Nella situazione attuale, se volessimo cambiare l’atteggiamento sul sito solamente a botte di ban e sanzioni ci sarebbe da fare una strage.
Inoltre, il problema principale è che non c’è nessuno che vuol fare il moderatore in carica sempre.
Mi sembra che questi due paragrafi si contraddicano fra loro in modo abbastanza netto.
E’ la tua versione però. Per me il sito è migliorato dopo diciamo N mesi iniziali in cui è peggiorato rispetto all’ottimismo inziale.
E questo anche perché i mod intervengono molto di più (il che magari ha fatto danni collaterali, eh? Ma il miglioramento c’è). Del resto le votazioni qui condotte daranno loro più libertà.
Certo, è lungi dall’essere perfetto, nessuno di noi lo è del resto.
PS: poi sta cosa degli indesiderabili solo a me inizia a sembrare eccessiva? Se sta sul cazzo qualcuno, a questo punto diciamolo. Io non lo dico perché tendenzialmente non me ne frega niente. Però boh, se volete ve li dico pure quelli che non aggiungono nulla.
Sul primo punto hai ragionissima: due anni abbondanti di anarchia hanno creato una situazione che forse neppure col lanciafiamme si riuscirebbe a risolvere…
Sul secondo punto, mi sa che non mi sono spiegata bene, intendevo dire che con la rivolta degli asterischi non si è agito nell’ambito delle regole del sito, che prevederebbero discussioni ed eventualmente votazioni su proposte di modifica delle regole attuali.
E’ la mia versione perché è il mio punto di vista, certo.
E poi, secondo me, il discorso ‘indesiderabili’ è un discorso che si riferisce ad una tipologia di utente più che ad una singola persona: se qualche utente in particolare m’infastidisce e non voglio leggere quello che scrive, lo blocco e amen.
No, quelli che danno fastidio a me e che secondo me rendono difficoltosa la fruizione del sito e scoraggiano gli utenti che avrebbero cose interessanti da dire sono quelli che arrivano qui per fare casino, per provocare, per lagnarsi dei siti da cui sono stati bannati, per litigare tra loro, le persone aggressive per partito preso, i fuffari e tutto il ‘bestiario’ annesso e connesso, insomma quelli di cui è difficile liberarsi usando la civiltà anziché il lanciafiamme.
A me hanno detto più volte che sono “indesiderabile”*, cioè a me specificatamente. Non ho viceversa letto critiche verso “categorie” in massa, credo. Magari verso utenti X, tipo miauchan, ma non categorie. In questo senso mi pare un po’ diversa la cosa.
Tranne nei tuoi casi di invasioni circoscritte nel tempo, effettivamente.
*=non so se dà fastidio fare i nomi. Da regolamento potrei, poiché non c’è mica stata la moderazione (né penso servisse, anzi, mi sono fatto gran risate). Vedo però che c’è della ritrosia quindi evito, del resto nel caso specifico l’hanno detto a te che dovevo venir bannato.
Senza entrare nei casi specifici, secondo me se a qualche utente dà fastidio qualche specifico altro utente non deve far altro che bloccarlo, è compito della moderazione comminare sanzioni, ove le ritenga necessarie.
Non dovrebbe spettare agli utenti il ‘servizio d’ordine’, secondo me.
Appunto, quindi una direzione “più decisionista” avrebbe avuto due strade: o bannare chi agiva contro queste regole, oppure ignorarli e magari prendere dei provvedimenti, ma senza mai ammettere che avessero avuto niente a che fare con essi: altrimenti autorizzi chiunque altro a tentare di esautorarti in futuro quando le cose non vanno come lui vuole.
La direzione non ha intrapreso ne l’una ne l’altra, perché mi sembra stia ancora cercando di gestire questo posto come quello che volevamo fosse all’inizio, cioè un gruppo di amici.
N.B Commento editato dal coordinatore
Beh, è un’opzione (che non uso, peraltro, ma questo è indifferente).
Quel che dico è che se non lo si trova importante (ovvero non si vuole passare alla moderazione con certi utenti/comportamenti, almeno in potenza) non capisco perché parlarne. Se avessi pensato gli asterischi fossero stati fastidiosi… immagino avrei almeno pensato di parlarne, no?
Mi sa che mi sono perso da qualche parte.
Mi dispiace, ma proprio no. Io ho sollevato il tema della moderazione perché mi interessava la moderazione. Altre questioni non ce ne erano. La disgregazione è nata dal fatto che quella che è a me è sembrata comunque una risposta lenta (4 mesi, quando il Consiglio Direttivo sulla gestione ha, come ricordato PiGtr, poteri molto ampi) è sembrata breve a chi era “dentro”, ma lunga e faticosissima a chi era fuori. Tanto che Alan Cowan prima ha partecipato alla discussione e alla fine se ne è andato, per fare un esempio.
Il sito stava andando nel caos e non si avvertiva quel senso di urgenza che a me sembrava necessaria. Dice @martina che ci si sarebbe arrivati comunque. Boh, della moderazione non si parlava più da abbastanza tempo e l’idea di tornarci sopra non era proprio un argomento all’ordine del giorno. Lo sapevano loro “dentro”, ma da fuori non si sapeva nulla, e quando ho chiesto m’è stato detto, e torno a ripetermi per l’ennesima volta “non qui, non ora, non così”. Siccome la cosa, a fronte di risposte del genere, continuava a sembrare una cosa poco urgente, ho semplicemente alzato il tiro (in maniera peraltro piuttosto innocua, a dirla tutta). E così ho avuto ragione. Ora @bigio si è anche lamentato che non l’ho investito personalmente della questione. Visto come stava andando la cosa, una mail poteva pure mandarmela. Tante cose le ho dovute sapere via mail, da altri, ché a parlarne ad alta voce sembrava sacrilegio, sul lab -cose che ho già menzionato sopra. E questo per la mancanza di trasparenza.
Poi non mi è proprio chiaro come possa contribuire alla disgregazione del sito chi chiede semplicemente di non essere attaccato di persona, sempre sulle stesse cose e anche off topic. Io m’ero abbastanza scocciato di sentirmi dare del renziano venduto anche quando dicevo buongiorno.
Chi si lamenta della disgregazione del sito quale causata dalla discussione sulla moderazione si sta solo lamentando del fatto che è stato incrinato appena certo quieto vivere.
Io non sono stato bannato per la ragione molto semplice che se avessero dovuto bannare me con i miei commenti asteriscati, avrebbero dovuto bannare anche metà dei commenti che ad un certo punto trovavi sotto certe discussioni politiche, e spesso anche altrove come OT.
(a me Alan risultava essersene andato per altri scazzi con la gente e -forse- conseguenti moderazioni, non perché era parte della Banda dell’Asterisco)
In ogni caso ho capito correttamente? Tu ti senti attaccato ma i mod non reagivano sufficientemente per te, nonostante li avessi contattati?
No, non voglio discutere, ma a questo punto credo sia il caso di capire.