comunque “non personalizziamo”, ma da quando esiste il sito, cioè ormai quasi due anni, sono pronto a scommettere che almeno l’80% delle segnalazioni abbia riguardato (nel senso di segnalati essi stessi o segnalato chi stesse litigando con loro) utenti che non ci sono più (equo canone-meis-giancarlo e all’inizio fp) e poi il troll e omotto.
il “non personalizziamo” può avere tutte le ragioni del mondo, ma la questione è chiaramente da personalizzare…non esiste un problema diffuso di moderazione, esistono problemi sempre coi soliti utenti poichè si sono scelte regole molto (troppo) lasche, che hanno permesso linguaggi mediamente inaccettabile. ai singoli sta la decisione di alzare o meno l’asticella, e generalmente l’asticella la alzano sempre gli stessi.
“non personalizziamo” parlando di massimi sistemi, ha certamente senso, ma i problemi di moderazione qui su hookii a me sembrano del tutto “personali”. non sono mai stato mod, e da quando esiste il blocco di disqus, pianto sotto blocco chiunque vorrei segnalare, ma non dubito che le polemiche su meis e giancarlo, che ho la gioia di non leggere da parecchie settimane, riguardino due che si siano andati a cercare rogne con chiunque col solito linguaggio…
Strumenti di moderazione - Una sintesi
Non è possibile quello che dici, a meno di modificare radicalmente la normativa di moderazione.
I mod non possono intervenire autonomamente nelle discussioni a meno di patenti violazioni del regolamento (foto porno, link illegali, ecc.), perché sono obbligati a discutere fra loro il piano d’azione. Inoltre, possono intervenire a maggioranza solo se (1) uno dei mod non si fa vedere da giorni, o (2) dopo una discussione si appura che non è possibile raggiungere l’unanimità.
Mi sembra un commento molto poco tecnico questo tuo. Si guarda il dito e non la luna. Se così stanno le cose io mi tiro fuori.
Allora propongo di modificare radicalmente la normativa di moderazione per permettere questo tipo di interventi. Meno radicalmente di quello che sembra, perché il mod light avrebbe poteri più limitati (in sostanza, scrivere ammonimenti etc., vedi la lista) rispetto al mod full, quindi essendo le azioni possibili molto limitate non ci sarebbe bisogno di grandi discussioni riguardo “piani d’azione” e simili.
A me sembra una via facile per aumentare la presenza dei moderatori ed evitare flame etc., nonché espandere il numero dei moderatori stessi.
A prescindere dall’esistenza o meno futura dei mod “light”, io approvo questa modifica alla normativa, perché in questo modo anche i mod normali (o “full”) potrebbero intervenire per stroncare sul nascere i flame.
Attualmente, è intollerabile che un commento pesantemente offensivo possa rimanere in bella vista per ore, perché i mod non possono intervenire se non si sono prima riuniti in plenaria.
La luna, che spunta dai primi dati arrivati dopo che son stati richiesti (il numero attuale e passato dei moderatori), è che se continuiamo così fra due mesi non abbiamo moderatori. Poi sei liberissimo di chiamarti fuori quando e come vuoi, ci mancherebbe. Ma discutere del fatto che stiamo qui a parlare di moderazione quando potremmo presto non averne più una per assenza di volontari mi pare tutto fuorché poco tecnico.
Tu hai scritto:
Personalmente, io partirei da qui per qualunque riflessione successiva sul tema.
questo per me significa partire dal nulla, perché senza dati non si può comprendere quali siano state le cause che abbiano portato a queste conseguenze (i mod stanno diminuendo). O usiamo un metodo scientifico (basato sull’acquisizione di dati e loro comparazione e valutazione) oppure tanto vale scegliere lanciando una monetina.
Continuo a dirti che sulla questione dei dati c’è una discussione apposita e che ci sono delle problematiche preliminari da risolvere. Continui a ripetermi che servono i dati.
Io i dati non li ho. Seppure li avessi, non avrei né l’autorità, né la volontà di diffonderli senza essere prima certo di non far danno.
Vuoi dare una mano? Ti ho già invitato a farlo, chiedendoti di intervenire nel thread dedicato. Oltretutto, per le competenze in merito che mi pare tu abbia, il tuo sarebbe un aiuto prezioso.
Ripeti della tua buona fede co talmente tanta insistenza che sono convinto tu ci creda e, a modo tuo, ne sia convinto. Oggi purtroppo non posso approfondire ulteriormente, sono in giro e impegnato.
Il punto è che dovresti cercare anche di capire il punto di vista dei mod che si trovano tra l’incudine e il martello quando ricevono una segnalazione: non possono ignorarla solo perché sei tu.
La dinamica dei fatti, come l’ho spiegata su, per me lascia poco spazio al “non avevo capito”.
E il fatto che a te sembri normale creare un altro account per commentare nei momenti di sospensione e aggirare i moderatori, francamente, per me è il nocciolo della questione. Se non è mala fede questa, cosa lo è? Io percepisco che tu non lo intuisci tale o un gesto grave, però mettiti nei panni dei mod e rispondi alla domanda di ieri. Cosa altro potevano fare?
Il tutto, e spero ti sia chiaro, con enorme dispiacere persoanale. Sapevamo esattamente che il tuo Ban, oltretutto, avrebbe causato i problemi di cui stiamo parlando.
Fatti che hanno portato alla diminuzione dei mod: ogni volta che prendono una decisione vengono attaccati da qualcuno, alcuni di loro non reggono lo stress e dopo due o tre settimane non ne possono più, c’è chi sbatte la porta e chi decide di ritirarsi tre giorni in un eremo senza internet.
L’avvicendamento non è sufficiente, i mod sono sempre più stressati e quelli che amano discutere dell’argomento non si propongono per sostituirli.
Pensare di avere più di tre moderatori alla volta con questi numeri è pura speculazione .
La mia proposta, a titolo personale, è di eliminare la moderazione del tutto.
Per me le email sono documenti da non divulgare, e se io ti dico privatamente i trascorsi fra me e il tale utente, quelle sono questioni private da non rendere pubbliche.
Grazie Martina.
Questo dato metta la pietra tombale su qualunque proposta che aumenti il carico di lavoro dei mod, in particolare maggiore progressività per i motivi espressi da Bigio più sopra, maggiore capillarità della moderazione e, in maniera forse ancora più definitiva, alle proposte di avere dei mod pubblici.
edito di cosenguenza il mio commento precedente, ritirando la proposta di un quarto mod, chiederei a bigio quando tirerà le somme di non tenerla in considerazione.
Onestamente, con questi numeri abbiamo pochissimo margine di manovra. Molte delle propostedi questo thread, che pure mi paiono buone in linea teorica, sono inappicabili con la forza lavoro attuale.
MI sembra che al massimo si possa puntare a una riforma dei cartellini.
Proposta di Riforma dei Cartellini
A questo proposito io
-
eliminerei il cartellino bianco, passando subito al giallo
-
convertirei il cartellino rosso in una sospensione di tre mesi.
Ogni violazione del ban è punita con ulteriori tre mesi e si rientra con la fedina pulita.
Dal sistema dei cartellini sarebbero comunque esclusi bot, spammer e troll conclamati (es. cazzinculato), per i quali il ban completo è di buon senso.
La ragione per la rimozione del cartellino bianco è che sono a mio avviso un puro spreco di tempo dei mod, oltre a essere del tutto facoltativi. Sono per lo più privi di conseguenze e ritengo che per una persona intelligente basti un avvertimento di numero (il giallo) per capire le regole davvero minime, puramente formali, di questo sito.
Le ragioni della conversione del rosso a ban di tre mesi sono
- Non diminuire per quanto possibile la base degli utenti
- Permettere il ritorno di utenti ravveduti senza l’uso di falsi nick
- bannare evetuali troll in senso proprio per un periodo sufficiente a che si trovino un nuovo hobby
La ragione per il rientro con fedina pulita è per non caricare i mod di ulteriori compiti archivistici, ma lascerei ai mod stessa la descisione su quest’ultimo punto.
Il sistema attuale avrà sempre questa conseguenza. Io non riporrò mai verso nessuno una incondizionata fiducia al buio. Quindi per come la vedo io qualunque sia l’operato dei mod, giusto o sbagliato, per me non ha rilevanza. Perché io non posso contestare qualcosa che non conosco. Essendo viziato da principio il sistema non potrà che essere automaticamente viziato anche l’atto finale (il provvedimento del mod).
Trasparenza - Discussione tecnica
nota a margine: io discuto di moderazione e non do la mia disponibilità a fare il mod (che poi è tutta da vedere se la stessa sarebbe accettabile o meno) perchè con le presenti norme non credo di essere in grado e sicuramente non ho voglia di sbattermi. con regole più tradizionali, darei la mia disponibilità, così no, perchè ogni singola volta che la moderazione arrivi a servire a qualcosa, parte un casino indegno come in questo caso, e non ho propria voglia di subire il trattamento dei mod di questo turno, che vengono discussi di fronte al ban di un utente che candidamente ammetta di essere talmente tanto in buona fede da usare i multinick per aggirare i ban temporanei. ROBA DA CHIODI.
E’ esattamente quello che proponevo sopra, con in aggiunta la pre-moderazione, ma direi che finché non ci sono più moderatori (o non vengono istituiti i mod light) di pre-moderazione non se ne parla.
Metacommento:
Gesù, raga, mo’ pure il Lab è un casino.
Non so, a questo punto io chiuderei e riaprirei una discussioni sulle singole proposte della durata di N giorni, poi se ne apre un altro. E’ quasi impossibile seguire. Ne vedo una decina, credo? (premoderazione, visibilità, “io so e quindi parlo, tu no”)…
@RTQ: Comunque considerato che ho avuto due ammonizioni (non cartellini) totali, se mi avessero segnalato per circa il 10% delle cose credo i mod sarebbero più tranquilli
L’ho spiegato più su.
Ho volutamente lasciato libera questa conversazione, perché ritenevo (e ritengo) che fosse necessario far saltare temporaneamente il tappo. Domani partiranno le discussioni sulle singole proposte.
Poi, ripeto, se fate i bravi da subito per me è meglio: mi date una grossa mano nel lavoro enorme che mi aspetta.
Martina, ma della proposta che ho fatto sopra di affiancare ai moderatori normali una forma di moderatori light cosa pensi? Aiuterebbe anche nel caso decidessimo di inserire la pre-moderazione nel ventaglio di misure “riabilitative”.
Lo ripeto, al momento la vedo molto difficile per me fare il moderatore nella sua forma attuale, ma potrei sicuramente fare il moderatore light. Sono sicuro che anche per altri è così.
Capisco tutta la questione moderazione maglie strette/larghe, cartellini ecc.
Ma per me la domanda si doverebbe valutare la moderazione in funzione di cosa vuole essere hookii, se uno spazio di discussione libero e aperto, se un posto dove ha valore solo un commento che da un valore informativo aggiuntivo, se vogliamo un posto piacevole per chi commenta o un posto che sia piacevole da leggere anche per chi lurka, un posto dove possono intervenire gli autori.
Perchè in molti casi la moderazione potrebbe voler dire eliminare anche gli O.T, stroncare preventivamente alcuni modi di fare che non aggiungono niente ma tendono a generare botta e risposta lunghissime solo per avere ragione. Sono casi che spesso risultano fastidiosi tanto quanto un vaffanculo ma che non sono e non possono essere sanzionati, un esempio sono stati molti post ai danni di Barbetta che sarebbero stati, secondo interpretazioni più rigide del regolamene, da sanzionare eventualmente tanto quanto le risposte piccate dell’Autore.
In genere personalmente sarei per evitare totalmente la moderazione, e nei casi di insulti palesi, reiterati e gravi intervenire solo su segnalazione del diretto interessato degli insulti, valutando pero tutto lo storico del discorso e non la singola frase, trovo una stortura che una persona terza possa segnalare qualcosa, ma questo in base al mio modo di intendere il sito che è profondamente diverso da quello che hanno altri.
Inoltre aggiungo che ora disqus ha la funzione blocca utente, molti dei problemi posti qui nei post precedenti, sarebbero eliminabili semplicemente bloccando l’utente che reputiamo abbiano un comportamento scorretto, il fatto che si vuole a tutti i costi una moderazione più rigida non rientra in una migliore fruizione del sito ma solo in un proprio senso del giudizio (mi insulta lo voglio bannato!)
Infine, riporto le parole di Barbetta perchè ce la cantiamo tra noi ma poi questo è quello che vedono da fuori e non vedono solo i “sei un coglione” di Meis o i modi coloriti di Giancarlo ed Equo
. Guardate la discussione di altri su doppiozero riguardo al mio pezzo. Leggetele bene, molti dissentono, anche radicalmente. Scrivono a loro nome e non denigrano, non mistificano. Se non capiscono chiedono chiarimenti, non sono arroganti e presuntuosi. Possono pure dire che un testo mio non piace. Tempo fa Bertram Niessen dissentì radicalmente verso un mio pezzo, lo scrisse senza mezzi termini, in un commento. Per me fu un piacere, in quel caso aveva letto e riletto il testo, lo aveva compreso, mi convinse anche, in parte, che avevo torto. Teresa Arcelloni su fb mi ha scritto dicendomi che l’esempio delle calze di nylon l’aveva disturbata che io, con quella espressione, l’avevo delusa. C’è stato uno scambio tra noi. Bertram Niessen e Tersa Arcelloni sono persone, hanno un nome, non temono di mostrarsi. Ai miei tempi si faceva sempre così, nei dibattiti pubblici. Ricordo un Gillo Dorfles che stroncò un Gianpaolo Lai (io condividevo le opinioni di Lai in quel caso), un Enrico Rambaldi che stroncò un Emilio Agazzi perché non pronunciava bene il tedeso (io stavo dalla parte di Agazzi). Ma ci mettevano la faccia! Saranno stati pure antipatici, ma metterci la faccia era, ed è, l’essenza di un dibattito pubblico. Ci sono persone costrette a usare nicknames, per loro vale la legge sulla privacy, immagino che Salman Rushdi abbia ottime ragioni per usare un nickname. Non nascondetevi dietro un dito. Cambiate le regole, trasparenza. Siete un blog pubblico, non stiamo giocando a guardia e ladri. Non invocate principi morali e legali ai quali, con queste condotte, siete alieni. Inserite almeno un comitato etico che censura le aggressioni e le mistificazioni, mettete regole di scrittura decente, selezionate, in qualche modo, la m. A questo serve internet, a proporsi regole interne, altrimenti non lamentatevi se arrivano regole esterne. Questa è l’ultima volta che interverrò. Potete usare l’ultima parola, magari per invocare principi di libertà o per denigrarmi come vecchio rincoglionito, nostalgico (“posso chiamarti Er Barby?”) viene dal vostro sito, questo è cyberbullismo! Ho risposto che prima del sessantotto un gruppo di bulli della mia scuola già lo faceva, poi è arrivato il sessantotto. Provate a pensarci sopra. Io aspetto le vostre scuse, aspetto il vostro rispetto, aspetto che cambiate le vostre regole. Così, siete fuori dalla cultura, fuori dal dibattito. Siete “porno” (leggete Pietro Adami “Il porno di massa”, Raffaello Cortina). Siete millemiglia lontani da Marta Baggiani, che pure ha la vostra età, ma un bel pezzo di coraggio in più. Prendete lezioni almeno da lei!
Pietro Barbetta