Il Lab è aperto!

Gli strumenti di moderazione


#26

Posto che come detto sopra non sono assolutamente d’accordo con nessuna forma di moderazione dall’alto - con la quale intendo: possibilità di bannare utenti,rimuovere o modificare commenti che si reputano essere in violazione al codice di norme dato - ritengo che sia più funzionale al luogo un consapevole controllo diffuso esercitato da tutti, senza poteri coercitivi, che si concretizzi nella sola pressione sociale. A tal fine la segnalazione pubblica potrebbe servire da richiamo per attirare l’attenzione degli altri utenti su un determinato scambio che un utente ha ritenuto eccessivo. Questo creerebbe a mio avviso una maggiore responsabilizzazione di tutti. All’opposto reputo triste e dannosa la segnalazione privata. Triste perché mi pare simile ad una specie di “ricorso al Re”. Dannosa perché al posto di ripartire il problema nella community, lo individualizza e lo rende (credo, stranamente non sono mai stato richiamato) poco digesto a chi riceve la reprimenda.
(ora vado un po’ oltre) Inoltre un sistema di segnalazione pubblico potrebbe avere un uso trasversale. Ad es. si potrebbe segnalare che un commento contiene delle inesattezze oggettive o che riporta dati palesemente falsi spacciandoli per veri.
La segnalazione pubblica dovrebbe essere ben visibile e dovrebbe portare ad un qualche esito a seguito di un thread separato: tipo segnalazione approvata da tot utenti, disapprovata da tot utenti.


Il futuro del bar (org)
#27

Piuttosto lineare, ma questo non crea il rischio di aumentare l’effetto comunità che infastidisce alcuni? Se ci sono moderatori il cui nickname è pubblico, e che intervengono in pubblico, cosa impedisce agli utenti di contestare le decisioni in nome di simpatie o antipatie?


#28

@icommentidelpost : Che non si può fare, non si può contestare l’operato dei mod in pubblico, pena punizioni. Questa è la soluzione classica al sistema di moderazione classico, che si può applicare con più o mena elasticità (per esempio io lascerei il diritto ad una risposta di chiarimenti anche pubblica, senza batti e ribatti e contestazioni violente però). Se vuoi contestare o chiedere spiegazioni ecco l’email. Poi bisogna cercare di non dare il ruolo di mod a “capetti” della community, per evitare facili allusioni, per questo certamente non è un lavoro facile scegliere chi può. Specialmente i primi, che dovranno imporre uno stile.

Capisco che questa è una soluzione molto classica, assai poco sperimentale, assai poco “autogestione”. Ma credo che in questo caso le vie di mezzo non funzionano.

Poi magari va bene anche il sistema attuale, con più libertà d’azione ai mod di turno per agire più velocemente. Però, devo dire la verità, in varie occasioni ho sentito la mancanza dell’intervento di un mod, chiaro e pubblico oltre che tempestivo.

P.s: non sto facendo riferimenti a nessuno quando parlo di “capetti”, visto che non so nemmeno se ne esistono su hookii, è un discorso teorico.


#29

@Armilio:
Ragionevole anche questo.
In sostanza il sistema sarebbe:
-i moderatori operano con targhetta da mod e usando il loro nickname
-le decisioni di moderazione vengono comunicate in pubblico
-non è possibile la risposta alla moderazione, se non singola o via mail

Vedo una difficoltà nel fatto che gli utenti più propensi a diventare moderatori sarebbero anche quelli considerabili “capetti”, mentre da parte di chi capetto non è, perchè interessato al commentare le notizie più che all’aspetto comunitario, non ci sarebbe disponibilità.
Come risolvere questo problema?


#30

Condivido in buona parte i tuoi dubbi sull’efficienza del sistema attuale, e anch’io sarei teoricamente favorevole a una moderazione più visibile, che all’occorrenza potesse intervenire per scongiurare il peggio stemperando i toni, anziché limitarsi a decidere se prendere o meno provvedimenti quanto la situazione è ormai degenerata.

Al di là della scarsa sperimentalità della soluzione, che credo sia un problema relativo (per quanto a noi tutti piacerebbe avere una “via hookiiana alla moderazione”), c’è però un primo, enorme problema di ordine pratico: non è possibile, stanti le forze attuali, garantire una presenza dei moderatori tanto capillare da far sì che eventuali interventi autonomi dei mod non siano percepiti come arbitrari. Non si può essere ovunque in ogni momento, che poi è la ragione principale per la quale a suo tempo si è stabilito di optare per una moderazione su chiamata.

Magari si potrebbe ragionare su collegi più larghi, ma questo dipende in prima istanza dalla quantità di candidati disponibili, a proposito della quale non so nulla. Per avere 5 mod in servizio attivo e garantire una turnazione sensata servono almeno 15 candidati (a stare stretti). E magari non ci sono.


#31

Scusa non ho capito una cosa. quali sarebbero secondo te i vantaggi dei mod che usano i loro nickname? non potrebbero esserci semplicemente dei mod visibili che prendono decisioni ed intervengono, ma sotto la targhetta mod1 mod2 mod3?


#32

Sono d’accordo ma io manterrei l’anonimato dei mod, come oggi. Meglio non sapere chi ha preso il provvedimento, evita di creare pensieri dannosi sul perchè proprio a me, io che faccio parte della brigata randiana mentre il mod è un noto civatiano o viceversa.


#33

A me piace che il mod abbia nick e cognome e possa capire chi mi sta moderando. Bisognerebbe che si accettasse il ruolo senza doverlo nascondere dietro a nomi numero1, numero2, numero3. Se no si ritorna al problema delle punizioni che calano dall’alto in modo fin troppo impersonale. Però la tua è una variante, nel caso i problemi esposti da altri sull’identità di questi mod fossero insormontabili.

@bigio Nessuno chiede di essere costantemente in ogni dove. Questo è impossibile. Certamente bisognerebbe avere più degli attuali 3 moderatori. E la semichiusura (o chiusura totale) del bar potrebbe aiutare.

@icommentidelpost : non è ho idea, nel senso che bisognerebbe valutare nome per nome, e non voglio farne, anche perché non saprei. Sicuramente non può essere lasciato a “chi si offre per primo”.


#34

Io sono fortemente in disaccordo con il mod con nome pubblico.
Si rischia di perdere oggettività nelle decisioni.
Per il resto, mi sembra decisamente accettabile


#35

Esiste anche una soluzione molto più semplice ed immediata ai richiami verbali¹ o dei ban temporanei: se un utente esagera può essere messo temporaneamente in pre-moderazione, così ogni suo commento futuro non apparirà subito ed i moderatori potranno cancellare preventivamente qualsiasi commento OT / blasfemia / attacco personale / capriccio-bambinesco. Il tutto senza intaccare minimamente gli altri commentatori e relativa discussione in essere, ma soprattutto, senza il solito drama (e relativa tifoseria da stadio) che generalmente accompagna questi episodi.

Se l’utente molesto continua imperterrito nonostante le numerose pre-moderazioni imposte dai mod, questi possono passare a soluzioni più dirette, come il ban temporaneo o permanente.

p.s.: è ovvio che se l’utente molesto pubblica un commento interessante, questo verrà pubblicato dai mod, ma tutto il resto non passerà il filtro, così da scoraggiare al massimo l’hijacking delle discussioni.

¹- per i troll e per i disturbatori professionisti le ammonizioni da parte dei mod sono un vanto personale, quindi diventano un’arma a doppio taglio perché spingono l’utente molesto ad abusarne volutamente al fine di ottenerne un appagamento personale; a farne le spese però saranno i mod, che si ritroveranno con molto lavoro extra.


#36

I moderatori non possono essere utenti, per essere il più imparziali possibile.
Detto questo, che i mod si chiamino mod1/2/3 o nomecognome_mod fa poca differenza.
I gestori del sito dovrebbero cercare di evitare che i mod partecipino alle discussioni come normali utenti.

Il risultato della moderazione dev’essere visibile solo per quanto concerne le discussioni incriminate, quindi:

  • rimozione commento (ed eventuali risposte) con spigazione del motivo della rimozione
  • edit di parti di commento: es:
    utenteA: blablabla
    utenteB: sei una TdC. in realtà blablabla <= rimuovere solo “sei una TdC” (il resto del commento potrebbe comunque essere interessante) e relative reazioni
  • notifiche private
  • ban: c’è il rischio di reiscrizioni con nuovo nome? va bene, se la reincarnazione si redime tanto di guadagnato, altrimenti verrà bannata ancora
  • niente lista degli utenti bannati: chissenefrega, hookii mi interessa per i commenti, non per i gossip

#39

Rispondo a te, ma vuole essere una richiesta di collaborazione generale :smile:

Nei limiti del possibile, evitate i botta-e-risposta immediati. Prendetevi del tempo, date risposte articolate e se necessario a più utenti contemporaneamente, sfruttando lo strumento di notifica (@nomeutente, per capirci, che qui su discourse funziona bene). In questo modo la discussione sarà meno dispersiva e sarà più facile rintracciare i pareri di tutti.
Grazie per la collaborazione!


#40

L’idea del cartellino rosso–> premoderazione mi garba assai, ed è piu’ sensata del ban, credo. Anche se poi il meccanismo per aggirarla é lo stesso.


#41

Io preferisco che le punizioni siano impersonali… i moderatori applicano le regole base che Hookii si è dato / vorrà darsi, dovrebbe essere ininfluente il nome di chi le applica volta per volta. (Anche per questo preferirei interventi pubblici: fanno giurisprudenza).

Inoltre, faccio un esempio ipotetico, credo/spero che siano permessi dal regolamento: io in molti anni di Internet non ho praticamente mai litigato con moderatori, e non sono mai stato bannato da nessuna parte (anzi no, solo una volta: dal Post, LOL). Il giorno in cui dovesse capitarmi di sbroccare, sarebbe probabilmente su un thread di politica; e diciamo che se passasse Unit a moderarmi, nel mio stato mentale certamente alterato potrei facilmente convincermi che ce l’abbia con me. Se invece passa sempre lui ma io leggo Giudice Dredd o Giudice Anderson, evito questi pensieri e mi do una calmata prima.

Diciamo che questo sottintende uno stile di moderazione minimalista, che interviene proprio quando necessario.


#42

Proposta

Provo ad avanzare qualche proposta pratica sulla base di quella che dovrebbe essere e di come dovrebbe funzionare, secondo me, la moderazione di uno spazio automoderato.

1. Reclutamento a tappeto di candidati.
C’è bisogno di una base ampia di candidati alla moderazione. Non solo per garantire un servizio più efficiente (ci arrivo), ma anche perché la partecipazione in prima persona alla moderazione è il più grande esercizio di automoderazione che esista. Quindi sull’invito alla partecipazione attiva bisogna insistere tanto.

2. Collegi più ampi
Passare dagli attuali 3 a un collegio di 5 moderatori, se necessario anche con una suddivisione interna dei ruoli e con uno scaglionamento nei turni, in modo da garantire continuità gestionale e far valere l’esperienza dei singoli.

3. Libertà di intervento
I moderatori devono poter intervenire liberamente nelle discussioni. Per riportare la calma e far sentire la propria presenza, innanzitutto, scongiurando sul nascere eventuali scontri. Facendo, in poche parole, opera di prevenzione, oltre che occuparsi delle sanzioni. E anche fornendo chiarimenti pubblici, se ritengono sia necessario.*

4. Principio di autorità
La prima e più sensata obiezione, nel caso di libero intervento dei mod, riguarda il rischio di arbitrarietà: non possono essere ovunque, quindi un loro intervento autonomo potrebbe essere percepito come atto arbitrario e parziale (perché a me sì e a lui no?). Obiezione sensata, che condivido e che io stesso sollevo ogni volta che l’argomento salta fuori. Ma l’autorità è autorità. Se un vigile ti fa la multa perché passi col rosso, non gli dici “eh, ma ieri l’ho visto fare a un altro, perché multi proprio me?”. E se glie lo dici ti risponde “perché ho beccato te”, fine della storia.

*Chiarisco, visto che nel punto 4 ho fatto un esempio che potrebbe apparire fuorviante: quando parlo di libertà di intervento non faccio riferimento alla sanzione diretta, ma al richiamo e all’intervento pubblico. Tranne che nei casi più gravi (per i quali, tra l’altro, la facoltà di intervento autonomo e diretto è già prevista), è bene che le sanzioni siano sempre comminate attraverso decisione collegiale dei moderatori.


#43

Intervengo su una criticità relativa al punto 1 (reclutamento a tappeto di candidati).

Come credo si sia visto in passato anche su hookii, su internet non mancano troll capaci di investire nel loro passatempo anche molte ore al giorno. Cosa impedirebbe l’ingresso nei ranghi della moderazione di utenti “ostili”? Chiaramente il problema si da anche oggi, quale aspetto particolare di un più generale problema di valutazione dell’attività dei mod.

Per come interpreto la tua proposta, vedo tre possibili “istituzioni” di hookii che potrebbero farsene carico:

  1. Ale (eventualmente con l’ausilio delle marmotte),
  2. i moderatori stessi
  3. la comunità

L’unica praticabile mi sembra la 2, dato che non penso Ale voglia impegnarsi anche in questo ruolo (attenzione che però questo aumenta il carattere corporativo della moderazione).

Occorrebbe quindi, a mio parere, definire contestualmente a una rielaborazione della moderazione una procedura formale per l’espulsione dai ranghi della moderazione di un mod.

Ci tengo a precisare che lo dico ora proprio perché non ho personalmente alcun rimprovero da muovere all’operato dei mod.

Un’ulteriore considerazione, riguardo al punto 3 (Libertà di intervento).

finora i mod si sono mossi in contesto caratterizzato da vaghezza delle regole e poca presenza della moderazione. Se dovessimo giungere, come mi sembra sia l’indirizzo di questa discussione, a una maggiore presenza nelle discussioni e anche a interventi spontanei, sia pure solo di verbali, ritengo che sarebbe meglio, soprattutto per i mod, disporre di linee guida stringenti in merito.


#46

Personalmente non mi piace molto come idea, mi pare un ammissione di sconfitta. Alla fin fine la ribellione alla premoderazione è stata la scintilla che ha fatto nascere questo posto.
Non voglio fare l’idealista ma terrei quest’opzione in coda, ed aspetterei di valutare l’efficacia di altre proposte presentate prima di valutarne l’utilizzo.


#47

Unica obbiezione su parte del punto 2 : più moderatori significa un dilatarsi dei tempi di discussione interna, che mi pare siano già motivo di lamentela. Fatico a vederne il valore aggiunto quindi mi sento di sconsigliarla, ad ora.

Lo scaglionamento dei turni mi trova invece concorde.


#48

[Nota del coordinatore: riporto qui stralci di un più lungo intervento di uno dei moderatori in carica, spostato nel thread sull’automoderazione per evitare che quello in cui siamo finisse in OT. Invito chi fosse interessato a consultare l’intervento integrale nel thread di destinazione, e a discutere lì le parti non riportate nel presente commento. Il link all’intervento integrale è riportato in calce. Grazie.]

Ciao
Mi presento, anche se mi conoscete già. Sono uno dei moderatori di hookii.
Su mia richiesta, che Ale ha accordato, ho avuto il permesso di entrare nel Lab in incognito.
[…]
Le regole hanno delle evidenti zone grigie, che a volte legano le mani ai moderatori, ma vi assicuro che per quello che ho avuto modo di notare la maggior parte dei problemi non è in quelle zone grigie.
Si è rotta la buona fede e l’automoderazione. Non siamo capaci, come singoli, di automoderarci.

Le regole sono state pensate come estrema ratio per utenti che in buona fede si sappiano moderare e che siano onesti e trasparenti l’un l’altro. Un po’ ingenuo, col senno di poi, perché invece…

C’è chi sfrutta quelle zone grigie provocando gli altri, ma essendo abbastanza bravo da non produrre commenti passibili di moderazione.
[…]
In generale tutti si lamentano della moderazione, ma alla moderazione si rivolgono (rispetto agli utenti presenti) generalmente molti pochi utenti (spesso sempre i soliti) e molte poche volte.
In molti casi cose gravi non vengono segnalate da nessuno, mentre ci si rivolge alla moderazione per commenti, magari forti, magari discutibili, ma che non fanno altro che esprimere un’opinione, di fatto non sanzionabile.

Vorrei impostare una discussione costruttiva su problemi e soluzioni riscontrati (a mio avviso veramente chi non è fra i mod non può avere il quadro chiaro della situazione) e spero di avere la possibilità nei prossimi giorni di fare qualche esempio di problemi riscontrati e come, da mod, avremmo voluto poter agire.

L’intervento integrale è disponibile qui:


#49

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