Grazie @martino
me lo hanno ricordato molti utenti.
In che direzione devono andare gli interventi della moderazione?
Buongiorno a tutti,
arrivo dopo 200+ commenti e non ho nulla di originale da dire. Scrivo solo per dare il mio supporto all’idea di moderazione minima che per esempio ha descritto @francysar .
Non nego che, come dice @martino basandosi solo sulle virtù dei commentatori sarebbe a forte rischio di peggiorare (anzi dice martino “per me può solo peggiorare”) ma mi pare il rischio che dobbiamo correre per continuare ad essere hookii e non altro.
Uno magari potrebbe dire “intanto proviamo, poi magari si torna indietro”. Ecco, su questo ho un po’ paura, perché secondo me da situazioni di “controllo” più pesante poi non si torna più indietro semplicemente perché la moderazione forte farà quello che deve, cioè selezionare automaticamente un sottoinsieme di commentatori che con la moderazione forte si trovano bene. In questo senso dopo uno potrebbe anche dire che ha funzionato, nessuno si lamenta più, ma secondo me non sarebbe più hookii che, sebbene non fossi presente all’inizio, mi pare sia nato proprio quando il Post ha messo la moderazione nei commenti.
Le uniche ricette he vedo sono il dftt e, per chi proprio non ce la fa a sopportare, il blocco.
Io non ho bloccato nessuno, pure con Meis, con cui sono volate esplicite offese, alla fine credo sia stato meglio mandarsi reciprocamente affangala che non essersi mai incontrati, come diceva il poeta. Però capisco che altri non reggano. Ma allora dico, perché non bloccare tizio e sempronia e finirla lì? Perché quello in incognito legge e poi commenta? Mi sembrano cose certo un po’ fastisiose che alla fine si risolvono ignorando.
ciao e comunque un grosso grazie a tutti quelli che ci lavorano.
Secondo me il punto è che non siamo più la community del Post, per questo servono nuove modalità di autoregolamentazione.
Siamo cambiati noi, tanto come partecipanti (non tutti vengono da là) che come visioni personali, per esempio ai tempi sottoscrivevo il 90% di quello che diceva Piti e il 100% di quello che diceva Beverly oggi entrambe queste percentuali si sono drasticamente ridotte. È cambiato il Post, oggi è una testata abbastanza diversa da quella di otto anni fa pur avendo mantenuto lo stesso direttore. Soprattutto, e mi scuso per la frase fatta, è cambiato il mondo, forse anche due volte. Ci sono soggetti nuovi, nuove linee di demarcazione che hanno trasformato un gruppo di persone non omogeneo ma compatibile in qualcos’altro.
Sarei d’accordo sulla prima proposta, meno sulla seconda.
Il mio timore è che, dando un ruolo centrale alle reazioni della community, si possa incoraggiare un effetto di “chiamata a raccolta”, con gruppetti di utenti che prendono di mira sistematicamente tizio o caio.
@gsax grazie per il commento, rispondo ad alcuni punti.
questo vale pari pari anche per la moderazione lasca
hookii dell’inizio non c’è più in ogni caso: le dinamiche sono differenti, il Post è differente, molti commentatori sono nuovi, altri non ci sono più. Si tratta di capire come andare avanti da ora.
L’automoderazione poteva avere un ruolo centrale all’inizio, quando c’era un forte senso di comunità tra i commentatori e si erano sedimentati pochi rancori.
Ora ci sono troppi commentatori - simpatici e interessanti, storici e non, non sto parlando di troll - che essenzialmente ragionano per gruppi e rivalità.
Secondo me dobbiamo sopperire alla fine dello “slancio” iniziale con un maggiore controllo “centrale”. Che non vuol dire avere la polizia morale, ma avere delle misure minime in modo che questo rimanga un luogo di confronto e di dialogo tra idee diverse e non un campo di battaglia permanente.
È quello che si dice da sempre!
A te @gsax e a quelli che chiedono una moderazione minima quindi chiedo: vi piacciono le discussioni che vediamo quasi quotidianamente dove ci sono opposte fazioni che si provocano a vicenda finché non arriva il seguente articolo su cui spostarsi e ricominciare da capo?
Perché se non ci piacciono, fare un appello al blocco, all’automoderazione e al dftt non basta, rimarremmo nell’esatta situazione attuale!
Hai ragione, ma vedo come un danno aggiuntivo l’eventuale moderazione pesante sul merito degli interventi (questo commento è una provocazione, brasiamolo; questo è sottilmente razzista, blocchiamo l’utente; questo è inutile per la discussione, nessuno ne sentirà la mancanza)
Piuttosto “questo cita un commento di tre settimane fa per mostrare che il suo interlocutore è in malafede”, “questo chiama a raccolta gli amichetti”, “questo interviene per dire che il commento sopra è rivoltante”, “questo tira in ballo un assente”
Secondo me un minimo di controllo sulle provocazioni, soprattutto se sono OT, soprattutto se sono a inizio discussione, non può che fare bene alle discussioni.
Poi ovvio che vorrei comunque un’ampia libertà di espressione, però vorrei sanzionare quei comportamenti che trasformano la discussione di un nuovo articolo nel solito campo di battaglia.
no, certo che non mi piacciono, ma in quel caso cambio thread e leggo cose più interessanti (restando inteso che se degenera in “- sei un cretino!” “no, tu sei un imbecille!” è giusto cancellare tutto, ma questo si è fatto finora, ci sono diversi casi di intere discussioni rimosse che erano deragliate così. Voglio dire, la moderazione minima è qualcosa di simile a come è stata finora, che i suoi interventi li ha fatti, quando era il caso).
Ma per riprendere il discorso di prima, è vero che se anche io cambio thread quelle discussioni restano lì e rendono il sito una schifezza, mi potresti rispodere. La mia preoccupazione è: e se fra tanta schifezza magari c’è qualche cosa di buono? Mi preoccupo più di quello che si può perdere che di quello che c’è, che se fa schifo magari lo ignoro, ma se non c’è non posso sapere che non c’è.
THIS
Mi fa una certa fatica scriverlo, visto che sono stato uno degli strenui difensori dell’idea di un hookii essenzialmente automoderato nel quale il compito della moderazione dovesse essere soltanto dare qualche aggiustatina di rotta. Quello era un progetto percorribile quando chi commentava su hookii lo faceva riconoscendosi nell’identità del luogo, e l’aspirazione all’automoderazione era (seppure con temporanee, sporadiche derive in cui prima o poi si cadeva tutti) parte centrale di quell’identità (questo luogo nasce come forma di protesta nei confronti della premoderazione introdotta dal Post, è bene ricordarselo).
Per me bisogna avvicinarsi a un modello di moderazione standard. L’originalità e l’unicità di hookii possiamo affidarle al fatto che è un progetto partecipato. Ma non possiamo lasciarci fagocitare dal tentativo di restare aggrappati a un’idea originale che non può più funzionare (non perché sbagliata in sé, ma perché inadatta a governare ciò che hookii è diventato nel frattempo).
Ti capisco bene perché è il mio comportamento da un sacco di tempo se non da sempre!
Però se il sito diventa una discarica (è un’iperbole), diventa più faticoso per tutti ricavarci qualcosa di buono rovistando tra i rifiuti.
E la cosa alimenta comportamenti nocivi, sia perché se ci sono già un sacco di rifiuti perché non lasciarne uno in più? Sia perché attrae un’utenza che invece di sopportare i rifiuti ci sguazza, e ne allontana un’altra che invece avrebbe potuto contribuire in modo più positivo.
Vorrei aggiungere una cosa, che è paternalista ma va bene così.
I flame, le battaglie, le provocazioni, le rivalità danno dipendenza. Non raccontiamoci troppe balle su questo. Magari non succede a tutti, ma a molti sì.
Un sacco di persone che restano infognate nei flame potrebbe dare un contributo molto positivo se non fosse ingoiato dai flame.
Dobbiamo avere dei sistemi che tengano la gente lontana da quelle dinamiche.
Esatto, questo a me pare il dato di realtà da cui partire. O almeno io questo lo provo sulla mia pelle, motivo per cui arrivata a un certo punto non mi resta che lo stacco forzoso, molto antipatico per chi rimane lo so.
Ma ripeto non è una roba per ricattare “o così o me ne vado”, è che mi pare una dinamica comune. Come hanno detto altri, non siamo né Platone né Socrate, io per prima.
Ne sono conscio così come sono conscio che i vari gruppi d’interesse non sono necessariamente comparabili in termini di numero utenti.
Vorrei proporre un riflessione (ne avevo già parlato con @francysar, ma si collega anche con il bel post di @bigio).
E’ vero che Hookii è nato come reazione al giro di vite del Post e che “L’idea di questo sito è quella di un luogo dove potere commentare tutto quello che viene pubblicato sui giornali on-line senza sottostare alle regole di moderazione delle redazioni ma con regole decise dai lettori stessi”, ma questo è ancora valido? L’Hookii del 2023 è lo stesso del 2016? Diciamo sempre che certe discussioni non sono nuove, che si va a periodi. Però boh, a me sembra che questo periodo duri da un po’, vedo sempre più utenti che se ne vanno o che non commentano più determinate notizie o ancora che rimangono al bar. Non so, può essere che mi sbagli e non dico che dobbiamo rinnegare i principi su cui si basa questo sito, ma mi chiedo se non stiamo sottovalutando la cosa e l’automoderazione non sia più solo un ideale condiviso da pochi.
Con questo non dico che ci vuole l’inquisizione spagnola, bisogna sempre bilanciare, ma una moderazione che applica con più rigore il regolamento qualcosa potrebbe risolvere. Poi come hanno detto anche altri, si prova e se non funziona si può tornare indietro.
L’ho già detto, ma sono tanto felice di leggerti qui al lab. Più che metterti up non posso, che aggiungere qualcosa a quel che mi sembra giusto è dura.
C’è una cosa importante, IMHO, da dire sull’hookii del 2023 rispetto a quello delle origini. E scusate se lo dico senza peli sulla lingua. Nel vecchio hookii “lavoravano”, in senso lato perché per me lavorarci significa anche partecipare a queste discussioni in quanto ci si tiene a questo angolo di web, molte, molte persone. Basta scorrere il lab e rendersi conto che, per quanto su posizioni a volte contrastanti, tanta gente ci metteva “anima e core” in questo.
Oggi prendere a calci hookii è molto più rischioso, perché la gente che lo tiene in piedi è poca, la community si restringe, nuovi utenti non ne arrivano. Un calcio oggi, un calcio domani e tutto il baraccone crolla.
Per questo non sono d’accordo con chi scrive che è un dejavue, che siamo qui da quasi dieci anni e nessuno ci ammazza. Oh…lasciatevelo dire da una che è dietro le quinte, il tutto è meno scontato di quanto sembri. Quindi ragionarci su, cambiare, lavorare per migliorarlo (stavo per scrivere salvarlo, ma mi sembra troppo patetico) non è sbagliato. IMHO.
Il punto è: vale solo per te o anche per le altre che lamentano un clima pesante come @Cediglia?
Insomma, una volta tolte le scrofe avresti tollerato quel tipo di discussioni? Ho dubbi a riguardo.
Se fosse per me la moderazione non dovrebbe neanche esistere perché tutti si automoderano, quello che sbraga non viene cagato di striscio e tutti hanno una disciplina mentale ferrea che permette loro un calma zen anche di fronte al l’insulto più abissale. Ma non sono qui per vantarmi.
Il fatto è che bisogna capire come vuole evolvere hookii nel prossimo periodo: così com’è adesso, per esempio, rischia 1) di attrarre gente per la quale il commentare bene è intonare l’inno di Mameli coi rutti e 2) di allontanare persone per bene (non io).
Non ho una soluzione, ma lasciare le cose come stanno secondo me è pericoloso. Per il sito, ovviamente.