Il Lab è aperto!

In che direzione devono andare gli interventi della moderazione?


#500

La moderazione, il tema infinito che ricompare ciclicamente. Vado con pensieri in ordine sparso, che facilmente saranno un remix di cose già dette sia ora che negli anni passati…

  1. Il tema ricompare ciclicamente in quanto non risolvibile in modo soddisfacente. O si ha un approccio “liberale”, o si ha un approccio “museruola di parte”. Per quando i due approcci possano essere interpretati con correttivi di vario tipo e varie gradazioni, o è l’una o è l’altra cosa. Secondo me hookii ha bisogno del primo approccio, che è connaturato al suo senso di esistere. Io qua ci vengo per due motivi: perchè spesso e volentieri su temi specifici commentano esperti del tema, con approfondimenti e prospettive di altissimo livello, e per sentire cosa pensano e dicono persone molto diverse da me per età, ambiente di provenienza e frequentazione etc ma che hanno la sbatta di scrivere le loro opinioni in modo più o meno leggibile e in un consesso in cui pure loro devono fare i conti con la presenza di persone molto diverse da loro. Una moderazione molto forte sarebbe costretta a prendere delle parti ed estromettere qualcuno e non è quello che mi interessa.

  2. Su quello che è stato detto: Io sono della posizione di @francysar, concordo con tutto quello che ha detto, ho pure upvotato qua e là, ma è come se avessi upvotato tutto. Sono quasi d’accordo con la posizione estrema di @Cassa (libertà quasi totale tranne insulti diretti e flame cross posting), ma devo dire che anche tutto quello che ha detto @bigio è meritevole di grande pensiero e attenzione.

  3. La mia sintesi personale è la seguente: hookii dovrebbe continuare nello spirito attuale, al massimo fare una messa a punto di idee generali che vanno benissimo come sono. Si sono dette tante cose condivisibili sulla messa a punto, ad esempio maggiore chiarezza sugli interventi di moderazione (come nell’idea di @me anche come riassunto in cima alla discussione), comunicazione a chi riceve interventi nell’ultimo commento in modo che vedano la notifica, limitazione del cross posting, usare anche i time-out orari, aumentare le sospensioni in seguito agli interventi, etc. Mi sembrano quasi tutte cose in linea di massima condivisibili. In questo senso se il riemerge ciclico delle discussioni sulla moderazione diventa l’occasione per fare messe a punto, sarebbe un modo produttivo di utilizzare e canalizzare degli sfoghi che invece potrebbero essere solo “600 commenti in cui ci guardiamo l’ombelico”. In questo senso ha ragionissima @bigio a dire che il percorso di hookii è già interessantissimo e funziona molto, molto, molto bene, visto che è difficilissimo mettere su comunità di questo tipo che non diventino delle fogne - vere - in tempo zero. Insomma mettiamo a punto, miglioriamo, ma senza scordarci che il viaggio fino ad ora è stato positivo.

  4. Non sono affatto sicuro che hookii debba per forza evitare le culture war. Penso anzi che le culture war attuali di cui ci si lamenta riflettano evoluzioni e problematiche di tipo sociale e culturale che stanno avvenendo veramente. Insomma dobbiamo gestirle, non impedirle. A mio parere molto di quello che è successo potrebbe essere migliorato sia con la messa a punto di cui sopra, che potrebbe aiutare a gestire meglio i momenti in cui le cose vanno più in vacca, sia con la maggiore consapevolezza della seguente cosa: che se vengono dette cose che mi stanno sul cazzo, è meglio segnalare e ignorare. Se i contenuti odiosi vengono moderati, bene, altrimenti meglio ignorare ed evitare di trasformare la discussione da discussione sul tema a discussione su quanto mi sta sul cazzo, visto che fare così offre visibilità e importanza proprio a quanto non vorremmo, personalmente, vedere. Insomma il caro vecchio DFTT se gli interventi in questione ci paiono trollosi. Francamente è quello che ho fatto io nelle discussioni ad alta temperatura ultimamente: ho assistito, ma ho smesso proprio di intervenire, visto che tanto qualsiasi cosa venisse detto c’era l’una e l’altra “parte” subito pronta ad interpretare nel modo peggiore possibile. Questo non è necessariamente un male: è un modo come l’altro di autoregolarsi, non possiamo certo impedire che non ci siano periodi di alta temperatura su certi temi. Chi ha voglia va e discute, gli altri aspettano, poi tutto passa e si continua.

  5. A @piti vorrei dire che magari qualcosina di quello che dice c’è (la moderazione più favorevole a certe “parti”), ma se succede, a parere mio, è cosa inconscia e comunque mooolto corretta dal tentativo, impossibile da raggiungere perfettamente, di essere imparziali al 100%. Bisogna riconoscere che la moderazione a fare questo ci prova veramente e che, come dice @bigio, è un lavoro infame e dobbiamo tutti accontentarci che sia una cosa fatta nel tempo libero e collegialmente (come dice @Cediglia). Quello che osserva, nella stragrande maggioranza dei casi, è un altro fenomeno: al di là del singolo caso, in media una delle due “parti” di cui lui parla è molto, molto più brava a tenersi sotto il filo di lana dell’asticella che separa, al momento, i contenuti non moderabili da quelli moderabili. Questo come osservazione strettamente tale e senza giudizio alcuno sulle parti in gioco o sul contenuto, è proprio un fatto di modi.

  6. Personalmente, ha ragione chi dice che se @epimeteo non può dare delle scrofe alle femministe, allora non si può neanche dare degli stronzi ai fascisti e a Zaia del subumano, a prescindere da cosa ciascheduno di noi pensi delle categorie o persone pubbliche in questione (credo fosse sempre @piti ma anche altri). Il fatto che epimeteo sia più ripetitivo e veemente nel farlo, con maggiore turpiloquio, e che a volte lo faccia pure a sproposito (anche volendo entrare nella sua logica, che non è certamente la mia) non toglie nulla a questo fatto. Epimeteo, se ci leggi, vorrei esortarti a rimanere e dirti due cose: una è che se il mini-ban che hai preso, per quanto spiacevole, è stato occasione di migliorare hookii, chiarendo meglio gli interventi di moderazione agli utenti che li ricevono in modi che rispettino il gdpr, sarebbe cosa, una volta passato il fastidio, da viversi con onore; l’altra che a me in generale fa piacere leggerti, ma come ti ho anche spesso detto in passato, sto martello che hai sempre in mano dopo un po’ diventa veramente faticoso. Oramai lo sappiamo cosa ti da’ fastidio, farcelo sapere con pelo di frequenza e veemenza in meno non è obbligo, ma sarebbe cortesia. :slight_smile:


#501

ok, ignoro allora, tanto quello che volevo specificare l’ho scritto


#502

Francamente avrei cancellato entrambi.
Il primo è una provocazione patente. La solita pesca a strascico.
Si parte da un post con tre fatti di cronaca politica, si risponde che la Schlein fa “schifo”.
Non la Schlein ha fatto “questo e questo” , o “ma comunque la Schlein mi sta sulle balls” (se proprio uno vuol dichiararsi).
No, fa “schifo”.
Ovviamente anche il “limita le cazzate” è bannabile perchè usa un insulto , seppur non riferito direttamente. Un miniflame insomma che si poteva evitare.


#503

Se “Schlein fa schifo” non si può dire, allora non si può dire nemmeno Renzi/La Russa/Meloni/Salvini fa schifo.


#504

Non ti sarai mica offesa, spero.


#505

figurati :slight_smile:


#506

Non si può dire infatti senza contesto (per me).
Se io cito tre episodi politici e uno se ne esce con “A Salvini non gli si alza” , è una provocazione da bannare, pesca a strascico per fare un flame con i leghisti.


#507

Lorenzo pls
Se ne dicono di cotte e di crude su Salvini.


#508

Si , ma non senza contesto, si sta parlando di qualcosa che lo riguarda e lo insultano.
Fosse stato uno dei 3d dove si parlava di PD ci sta dire “la Schlein fa pena”.
Se parli di altro è spari quella frase invece è per fare rissa (e infatti non mi sembra Botolone usi quelle parole di frequente, la rissa è partita).


#509

Toh, eccoti il contesto


#510

Diciamo che non è nemmeno boy-scout.


#511

però veramente, a me lo scambio sembrava innocuo. se si ferma lì, sono due commenti con un linguaggio magari colorito ma amen, morta lì. è peggio zaia subumano scusa allora. sono altrettanto sicura che se vado a cercare (cosa che non farò) almeno un insulto a fontana lo trovo


#512

Pero’ questo e’ un discorso difficile:
il linguaggio dei commenti qualifica chi scrive, ma non so fino a che punto e’ una cosa censurabile anche perche’ molto soggettivo: dipende dalla “popolarita’” dell’oggetto del commento.
Per esempio, ieri ho scritto “Bruno Vespa mi fa vomitare”, e non siamo a discutere di quello e non sono stato censurato perche’ evidentemente non ci sono grandi fan di Bruno Vespa che hanno ritenuto inaccettabile la cosa.
Male che vada uno puo’ pensare che io sono un bifolco e che non sopporto Bruno Vespa (cose entrambe vere).
“Limita le cazzate” e’ un attacco diretto che potrebbe imporre un atteggiamento diverso.
Non so se mi sono spiegato.


#513

Infatti ho notato che quando lo scambio si ferma la moderazione non interviene.
Ripeto che non è la parola, “subumano” sicuramente vale “fa schifo” , è il contesto.
Se stò parlando di una cosa fatta da Zaia e dopo aver argomentato mi faccio scappare “subumano” è un conto.
Se vado in giro per 3d a scrivere a freddo “Zaia subumano” “Salvini impotente” è altro conto. Quello per me deve essere bannato.


#514

a me andrebbe bene un periodo di “dieta” dove ci impegniamo tutti a essere particolarmente moderati, a evitare i flame (nel mio caso ho deciso di evitare di interagire con chi realisticamente produrrei un flame) e i moderatori tagliano un po’ più di teste, es il “ma non dire cazzate”. Proprio perchè una cancellazione di un commento non è la morte, mentre commenti come “non dire cazzate” (secondo me in questo caso innocuo ma cosa penso io non conta nulla) comunque appesantiscono il clima e fanno passare a molta gente “moderata” la voglia di commentare. Aggiungo che se uno non è un rissoso ed è in grado di sopportare una critica (che semmai non condivide) ad una singola cancellazione non segue proprio nulla, ne smette di commentare ne contesta pubblicamente la moderazione etc


#515

Credo che sintax terror stigmatizzasse “limita le cazzate”


#516

Ripeto: Non sto parlando di cancellazione del commento o addirittura ban, ma di un semplice avvertimento ad abbassare i toni.


#517

a me va bene tutto quello sta sotto la fucilazone


#518

Vero, io lo vedo anche dal numero dei commenti che infatti si è proposto, se non sbaglio, di usarlo come campanello di allarme.

Verissimo. È il problema dei forum generalisti con molti utenti.

Però si è già verificato il caso di utenti che facevano commenti interessanti che hanno abbandonato cancellando tutto.
È sempre il problema di trovare la quadra mannaggia. Se troppo libero se ne vanno alcuni, se troppo restrittivo se ne vanno altri o non ci provano proprio.

Concordo sul meraviglioso lavoro che è stato fatto.


#519

Intervengo sebbene mi fossi ripromesso di stare fuori da hookii e dal lab per un bel pezzo. La tua cortesia merita di essere considerata
Dico in breve
A) non sono così certo che nei flame la parte progressista sia più educata e meno provocatoria della parte opposta. Ammetto che epi (cui voglio un gran bene) però si pone come descrivi tu. Gli altri non mi pare
B) credo che la cosa migliore dopo tutto questo sia una indulgenza plenaria. A partire dai blocchi. Io ho bloccato alcuni e altri hanno bloccato me. Dobbiamo sbloccare tutti. Se non ripartiamo tutti assieme in buona fede (sapendo che cadremo) ma cercando di controllarci e anche di non sentirci offesi, dopo questi giorni e queste polemiche, non potremo più essere gli stessi. Non lo stesso hookii né la speranza dello stesso hookii.
C) dato B) terrei i ban solo per insulti e bestemmie. Sono oggettive e non può esserci diversità di vedute su insulti e bestemmie.
E vedere se i casini che, nessuno si senta escluso, abbiamo causato alle relazioni riusciamo per un po’ (almeno per un po’) a evitarli
Personalmente se devo vivere un hookii dove ho bloccato troppi e troppi bloccano me, non ha più senso.
Il che, sia chiaro, è un dispiacere ma non una tragedia