Il Lab è aperto!

La moderazione non funziona, reloaded


#426

Inoltre credo si potrebbe agilmente risolvere il problema del troll clonatore introducendo la premoderazione solo per il primo commento dei nuovi commentatori.

Ci sarebbe un problema tecnico che ci impedisce di introdurre questi cambiamenti, problema di cui abbiamo una soluzione. CD cosa ci sta impedendo di adottare questa soluzione? A mio avviso è importante che si proceda il prima possibile. Come detto più volte sono a disposizione per implementare la soluzione o dare supporto a chi di dovere.


#427

Chi impedirebbe al troll di fare un primo commento con un nick non clone e, una volta accettato, cambiare il nick disqus per un clone continuando la sua attività come prima?
Non capisco come la moderazione del primo commento possa avere un effetto deterrente su troll e cloni.


#428

Ho provveduto io alla moderazione di questo tread e ho cancellato tutti i messaggi che a mio insindacabile giudizio erano inutilmente polemici o divagavano in uno scambio di botta e risposta fra due utenti senza che - in un caso o nell’altro - portassero contributi costruttivi alla discussione.


#429

Ho visto la tua risposta al bar, ma lì non posso più risponderti. In breve:

  • stiamo parlando di due cose diverse: quello che conta più di ogni altra cosa è l’approccio generale alla moderazione, come da titolo di questo thread; come ti scrivevo, prima decidiamo l’indirizzo generale e le cose da cambiare, e poi si discute di soluzioni tecniche;

  • per la soluzione specifica di cui parlavi al bar e qui: per me non ci sono problemi, mi affido completamente al parere di piero, ma avevo già fatto presente l’obiezione proposta qui anche da simona, ovvero che rischia di essere vanificata da un approccio del tipo “faccio finta di essere un utente ‘vero’, e non appena mi approvano inizio a trollare”.


#430

Buongiorno, mi son decisa ad iscrivermi al lab perché vorrei anch’io dare la mia opinione sul tema della moderazione, ripetendo ed implementando quel che ho sostenuto fin dall’inizio della mia partecipazione alle discussioni sulla moderazione, all’inizio della vita del sito.
La mia opinione sulla moderazione che dovrebbe a mio parere esserci in un sito si può riassumere in:
“Preferisco mille volte essere sbacchettata da un moderatore se smarrono, piuttosto che essere insultata dal primo can che passa”

Quindi, per quanto mi riguarda, il titolo di questo thread non è corretto, ed è anche decisamente ingiusto nei confronti dei moderatori di hookii: non è la moderazione che non funziona, è l’automoderazione a non funzionare, a non fornire un sistema efficace per il controllo della correttezza e del rispetto reciproco degli utenti, pur comportando un’enorme quantità di lavoro da parte dei moderatori, lavoro ispirato a dei principi ipergarantisti nei confronti dell’utenza.
Ma chi garantisce e protegge i moderatori dagli utenti?
Nessuno, ché perfino i gestori del sito, Ale prima e Martina adesso, hanno stilato e mantengono delle regole che in pratica sanciscono la scarsa fiducia nella capacità di giudizio dei moderatori: e i tre moderatori assieme, e le decisioni collegiali, e il dover aspettare le segnalazioni degli utenti, e tutta una serie di ‘controlli’ sui moderatori che di fatto ne rallentano l’operato, limitano la loro efficacia d’azione e li costringono ad un enorme lavoro burocratico, e anche se nei casi di ‘emergenza troll’ queste regole sono state un po’ allentate, purtuttavia costituiscono sempre una pastoia entro cui i moderatori sono costretti ad operare.
Date le limitazioni a cui sono sottoposti, i moderatori, anonimi eroi di una guerra persa in partenza e combattuta con armi risibili, fanno fin troppo, ed in cambio spesso ricevono come ‘ringraziamento’ i toni risentiti degli utenti che ritengono di essere stati trattati ingiustamente, mentre loro non possono far altro che applicare il regolamento (io stessa mi sono resa colpevole di questa scorrettezza, e approfitto di questo commento per scusarmi con loro) oppure la richiesta di essere messi al corrente dell’iter decisionale seguito.
Per quanto mi riguarda, non solo ritengo sia una perdita di tempo da parte loro venirci a dire quel che hanno fatto e nei confronti di chi, ma penso che sia controproducente: loro sono i moderatori, io mi fido del loro operato e amen.
Se dovessero comportarsi in modo scorretto ed arbitrario abusando del loro potere, spetta a chi gestisce il sito richiamarli al loro dovere, non certo a me (al massimo, se ci fossero sistematicamente degli abusi e la gestione del sito li avallasse non sanzionandoli, creando un clima inadatto alla civile convivenza, mi rivolgerei alla gestione del sito chiedendo spiegazioni: è chi gestisce il sito il responsabile ultimo del comportamento dei moderatori, dal momento che li sceglie).

Insomma, per come la vedo io, porrei fine il prima possibile (questioni tecniche permettendo) a questa cosa dell’automoderazione, ché gli effetti di questa scelta di Ale direi che sono sotto gli occhi di tutti (altrimenti non saremmo qui a scriverne cercando di capire che cosa non ha funzionato), e i tentativi di rendere più stringenti le regole (o comunque di modificarle, ma mantenendo la ‘struttura’ dell’automoderazione) a parer mio non sono altro che accanimento terapeutico.
Secondo me la moderazione andrebbe organizzata in modo che chi gestisce il sito sceglie i moderatori (benissimo una decina, come ha proposto Alan Cowan) tra chi si offre e viene giudicato in grado di poter operare con equilibrio e senso della misura, e i moderatori agiscono in base al proprio criterio per risolvere le situazioni critiche che si dovessero presentare, senza essere costretti ad attendere le segnalazioni degli utenti (che sarebbero tuttavia benvenute per segnalare troll di passaggio che potrebbero sfuggire ai moderatori, che mica possono essere dappertutto).
Questi moderatori credo che dovrebbero essere anonimi, ché la decisione iniziale di Ale di non volere dei ‘paletti’ chiari e definiti a delimitare ciò che è permesso da ciò che non lo è ha creato, oltre ad una cospicua ‘zona grigia’ a disposizione dei disturbatori di ogni sorta, anche una forte resistenza degli utenti alla possibilità che qualche altro utente, ‘solo’ perché investito del ruolo di moderatore, possa dir loro come comportarsi, e quindi l’anonimato si rende necessario per evitare infinite diatribe sull’operato della moderazione.
So benissimo che il mio punto di vista è ampiamente minoritario, ma d’altro canto io sono una persona pragmatica: così com’è il sistema non funziona e allora ho proposto un’ipotesi di cambiamento.

Ecco, a questo punto se io volessi essere polemica direi che probabilmente ci sono delle persone che, dopo aver letto il pippone che ho scritto, stanno ‘affilando’ la tastiera per trovare il modo meno sanzionabile possibile per darmi della nazista, ma siccome non intendo essere polemica mi limiterò a dire che il passaggio dall’attuale situazione non deve necessariamente comportare l’adozione di un sistema di tipo ‘censura stile Mao’: tra la ‘dittatura’ del Post e l’attuale anarchia ci sono moltissimi livelli intermedi, sta a noi scegliere il più adatto all’impostazione che vogliamo abbia il sito.
E per finire mi permetto anche di far notare che (ed è sufficiente dare un’occhiata alle notizie di questi giorni per averne conferma) la proposta di normare il comportamento all’interno di una comunità trova sempre nei mestatori e nei troll gli oppositori più feroci: al grido di ‘difendiamo la libertà di parola’ costoro intendono difendere la propria facoltà di fare ciò che vogliono senza controllo alcuno; ‘si parva licet’ riporto qui sotto un commento di un troll di passaggio su hookii (commento che mi son salvata perché lo ritenevo esemplificativo in massimo grado di quel che ho detto qui sopra) e la risposta che ho scritto (e che non gli ho dato, ché non parlo con i troll):

“Prima di tutto vennero a bannare gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano i biscotti per cani. Poi vennero a bannare gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a bannare gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a bannare i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a bannare me, e non c’era rimasto nessuno a protestare.”

"Prima di tutto impedirono di bannare i disadattati fuori di testa, perché poveretti anche loro avevano diritto di frequentare il sito, poi impedirono di bannare i troll che sparavano sconcezze, perché anche loro dopotutto ogni tanto qualcosa d’interessante lo dicevano, poi impedirono di bannare i vampiri emozionali, perché chi diceva che lo fossero era prevenuto e maligno, poi impedirono di bannare i provocatori perché non erano loro ad essere provocatori, era chi li dichiarava tali a farlo per mettersi in mostra, poi impedirono di bannare tutti quelli che sbroccavano perché non era giusto impedire alle persone di esprimersi liberamente.
Poi non so, perché c’era talmente tanto casino che me ne sono andata."


#431

La domanda sorge spontanea: perché non possiamo fare la stessa cosa su hookii?


#432

Per il tuo secondo punto, la tua obiezione è giusta, ma il blocco del/i primo/i commento/i costituisce almeno un minimo di deterrente: tra un sito in cui c’è un controllo iniziale e uno in cui non c’è, il troll sceglie quello il cui incontra la minor resistenza.
E’ un po’ come il discorso di chi dice “Ah, io non metto il cancello contro i ladri, ché tanto quelli se vogliono entrare lo fanno lo stesso”: sì, però a meno che tu non abbia in casa qualcosa di così prezioso che i ladri vogliono entrare proprio a casa tua, se un ladro deve scegliere tra una casa senza cancello e una con, secondo te quale sceglie?


#433

Aggiungo: se si mette un blocco da togliere manualmente, facile che il troll non entra più di una volta al giorno. Adesso entra un po’ quando gli pare.


#434

[quote=“Bee, post:430, topic:514”]So benissimo che il mio punto di vista è ampiamente minoritario, ma d’altro canto io sono una persona pragmatica: così com’è il sistema non funziona e allora ho proposto un’ipotesi di cambiamento.[/quote]Parole sante. Io ho l’impressione che ci stiamo perdendo in arguzie e riflessioni astratte, quando il punto principale è: dotarsi di strumenti che funzionino. E non vedo soluzione più naturale, da questo punto di vista, che adottare i sistemi di più provata efficacia nella storia dell’internet.

E ripeto: non serve sempre decidere tutto in modo assembleare per poter dire che il sito è democratico. Sarebbe un’indebita equazione democrazia = democrazia diretta.
Abbiamo un CD eletto, si lasci a loro gestire il sito tra un’elezione e l’altra.


#435

Perché il Lab e hookii hanno uno scopo diverso.

Sul Lab si viene per discutere di un argomento specifico e possibilmente tirarne fuori anche una soluzione, senza distrazioni e seguendo un filo conduttore preciso. Inoltre la mole di lavoro è limitata.

Su hookii ci si basa sulla serendipità del commento, nella convinzione che non puoi decidere a priori cosa porterà di buono una certa discussione, e accettando che l’argomento che si sviluppa possa non essere strettamente correlato a quello originario. Inoltre la mole di lavoro si misura in migliaia di commenti al giorno,


#436

Direi che, dopo due anni, abbiamo visto che il liberi tutti ha più contro che pro.
Inoltre: ok che la mole di lavoro è superiore. Ma questo non impedisce, per quel che si riesce, di dotarsi comunque di strumenti più efficaci. Non è che o si trova una squadra di mod h24, oppure tanto vale non cambiare le regole. Si può cambiare il regolamento in modo che, quando i mod sono presenti, le discussioni riescano meglio.


#437

Siamo qui proprio per parlare di questo, infatti, come indicano le numerose soluzioni proposte nei 400 commenti sopra.

Tuttavia resta chiaro che la moderazione come attuata al Lab (cancellando quindi anche messaggi non fastidiosi ma solo inutili) non verrà mai fatta su hookii perché andrebbe contro le sue linee fondanti e contro lo scopo dell’Associazione che lo gestisce, come scritto sullo Statuto.


#440

Tutto legittimo, a parte magari il “bannare chi sembra fuori di testa”.


#441

Chi sembri fuori di testa ai moderatori, intendo, mica su ‘iniziativa popolare’…


#442

Una cosa è mettere un cancello, un’altra è stendere un nastro colorato a bloccare il passaggio: siamo più nel secondo caso, temo, che nel primo.


#443

Certo, hookii e il Lab hanno uno scopo diverso, però oggi, cominciando a partecipare al lab, mi sono accorta di una cosa: fare l’accesso al lab e scriverci, trovarmi in una struttura ordinata, amichevole ma con paletti ben precisi, è stato molto piacevole e mi ha aiutato ad esprimermi meglio ed in modo più efficace.
Nel mio primo commento qui ho usato una preterizione per prevenire accuse di ‘nazismo’ nei miei confronti, ma se avessi realizzato (sono sempre piuttosto lenta nei miei processi mentali, ahimé) che qui c’è una moderazione che ha cura di mantenere un’atmosfera di correttezza e di rispetto reciproci non avrei avuto bisogno di farlo, anzi, se vogliamo, avrei pure potuto evitare anche quel minimo di polemica che l’uso delle preterizioni tende a portare con sé (ovviamente mi scuso se son stata inopportuna e mi riprometto di evitare per il futuro).
Tu dici “Ma se fai così su hookii ti perdi la serendipity” e invece no: la serendipity fiorisce molto meglio nella tranquillità che nel casino, anche perché non credo proprio che su hookii verrebbero eliminati i commenti contenenti ottì ‘tematici’ (cioè i discorsi che saltan fuori da libere associazioni mentali e che costituiscono un valore aggiunto non indifferente), ma soltanto quei discorsi ritenuti inopportuni dalla moderazione.


#444

Per come la vedo io, lo spirito del sito è poter condividere idee, dibattere, confrontarsi e discutere liberamente. Quel che va evitato come la peste è la pre-moderazione, che ammazza ogni discussione.
Per il resto, non vedo particolari offese alla libertà di commento se ci si attiene ad un codice di condotta efficiente.

Per come la vedo io, Bee ha scritto cose piene di buon senso.

La segnalazione e l’attività autonoma di un folto gruppo di moderatori “proattivi” possono convivere.

Se anche qualcosa passa, perché i moderatori non riescono ad essere ovunque e sempre, ecco che interviene la segnalazione. E se anche così qualcosa passa le maglie, riane il fatto che gli interventi sono visibili e fanno un effetto deterrenza. Così come sugli autobus non ci sono sempre controllori ma basta la possibilità che ci siano per far cambiare idea a chi pensava di fare il furbo, così con i moderatori.

Che potranno pure rimanere anonimi, se così si preferisce, per avere un sito in cui nessuno si senta in soggezione.

In ogni caso, permettere di segnalare due volte lo stesso commento perché non si ha avuto feedback è privo di qualsiasi funzionalità, significa solo aizzare il segnalante contro la moderazione.


#445

Avevo capito, rimango di quella idea.


#446

Vedo che è scomparsa una mia risposta. Temo di essere stato frainteso, boh. Cerco di ripetere il concetto in modo più argomentato, poi se lo vuoi di nuovo cassare, pace.

Non credo che implementare su hookii una moderazione “come al Lab” sia contrario allo Statuto. Anzi, come rilevato anche da Bee, un clima più tranquillo ed educato facilita lo scambio di opinioni diverse che mi sembra essere l’obiettivo principale dell’Associazione secondo lo Statuto.
Al contrario, lasciando “liberi tutti”, si creano le premesse per far cadere quei “limiti di rispetto reciproco” e di “mediazione” che sono espressamente citati nello Statuto medesimo.

Aggiungo: facciamo un esperimento mentale. Immaginiamo che questo thread fosse sul bar. Credo che non ci sarebbe stato nessun beneficio di “serendipità”, e invece che si sarebbero perse molte occasioni di contributi costruttivi. Quindi, a conti fatti, è più serendipitous il lab con regole restrittive che l’hookii principale con regole lassiste.


#447

A costo di ripetermi: sempre meglio che niente.
Non capisco il ragionamento per cui, visto che non si può mettere un cancello, non si tira almeno una transenna; o perché, dato che non ci possono essere mod proattivi h24, si rinuncia a dargli il beneficio della proattività almeno per le h in cui sono presenti.

È come dire che è inutile lavorare al backend di hookii, perché tanto non avremo mai le risorse di Oracle.