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Gli strumenti di moderazione


#1

Gli strumenti di moderazione

La moderazione di Hookii ha preso vita partendo da regole volutamente molto snelle, attorno alle quali si è andata inevitabilmente creando una giurisprudenza “per precedenti” basata sull’esperienza dei primi mod: chi ha gestito i primi turni ha messo in piedi le procedure e definito le linee guida interne. Ma l’ha fatto muovendosi in un contesto specifico, facendo fronte a problemi specifici. Col passare dei mesi, la casistica è andata evolvendosi, e non sempre gli strumenti a disposizione dei moderatori si sono rivelati sufficienti ad affrontare problemi nuovi e sempre diversi. Proprio per questo, i moderatori di hookii hanno provato a ragionare su alcuni cambiamenti, che fossero “correzioni di rotta” per le regole già esistenti o regole totalmente nuove. Ecco alcune idee.
Ban temporaneo. Istituzione di una sanzione intermedia tra cartellino arancione e cartellino rosso, che preveda l’allontanamento temporaneo da Hookii ma consenta di riprendere a commentare dopo un periodo di tempo da definire. Un modo per calmare gli animi, senza compromettere definitivamente la partecipazione alle discussioni.
Intervento diretto dei mod. Ne abbiamo già parlato in passato. In casi eclatanti (ad es. troll conclamati, pubblicazione di contenuti illegali, pornografia ecc.) consentire ai mod di intervenire anche in assenza di segnalazioni da parte degli utenti. Sempre partendo dal principio che i mod non possono essere ovunque e che l’eventuale facoltà di intervento diretto deve essere vista come uno strumento aggiuntivo, non come una garanzia di pattugliamento.

Note

  1. I “cambiamenti di rotta” proposti sono ovviamente parziali e puramente indicativi. Siamo qui apposta per discutere!
  2. Per una partecipazione più “consapevole” alla discussione, consiglio a tutti, prima di intervenire, di fare un veloce ripasso delle linee guida di hookii e delle regole di moderazione.
  3. In questo spazio è essenziale che il dialogo sia orientato al pragmatismo e alla discussione di proposte concrete e realizzabili. Nell’interesse del progetto, vi prego di restare in topic e di evitare battibecchi e discussioni sterili. Tanto gli OT quanto gli scontri tra utenti saranno cancellati senza pietà. Grazie a tutti!

[Questo è un post introduttivo che può essere soggetto a modifiche]

ATTENZIONE: qualunque contributo che faccia riferimento a episodi di moderazione, fatti o utenti specifici sarà cancellato senza colpo ferire.


La trasparenza
La trasparenza
L'automoderazione: norme e criteri
L'automoderazione: norme e criteri
L'automoderazione: norme e criteri
#2

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#3

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#4

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#6

Io non introdurrei una sanzione aggiuntiva, ma trasformerei il cartellino arancione in un ban a tempo (5, 7 giorni…)
Dopotutto, è quello che ogni utente che si rende conto che sta perdendo la pazienza, e la perde piuttosto spesso dovrebbe fare (e che molti utenti storici, me compreso, hanno fatto volontariamente anche senza essere incorsi in un giallo)
Quindi
Warning
Ban a tempo
Ban definitivo


#7

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#8

Salve,

per me così com’è la moderazione è totalmente da buttare.

  1. i moderatori non possono in alcun modo essere anche utenti, per l’ovvia ragione che la separazione dei poteri/ruoli è precondizione necessaria affinché questo ruolo possa essere svolto nella maniera più corretta.

  2. la moderazione non può basarsi su un sistema di delazioni incrociate, poiché A) inefficiente poiché si basa sulla presunzione errata che: gli utenti ne facciano uso tutti nello stesso modo e proporzione B) ingiusta poiché eccessivamente arbitraria (l’utente A segnala 10 volte un utente poiché si sente perseguitato o perché è veemente, mentre l’utente B non segnala neanche i vaffanculo)

  3. la moderazione deve invece essere “a vista” ovvero esplicita all’interno dei tread stessi, questo perché tutti siano in grado di comprendere il suo funzionamento e per poter così “live” direzionare sui giusti binari discussioni pericolanti.
    Tecnicamente l’utente che apparentemente o fattualmente avrebbe violato il regolamento dovrebbe essere chiamato a rendere conto onestamente del proprio atteggiamento, poiché sbagliare è possibile e alle volte involontario, e solo in un secondo momento, una volta accertata la natura illecita del commento, procedere alla sua eventuale cancellazione. Sotto il commento cancellato dovrebbe, come credo su reddit, apparire un avviso affinché sia chiaro a tutti che un commento x è stato eliminato e per quali ragioni.

  4. le “famose regole che ci siamo dati” sono troppo vaghe e soggette a interpretazioni. non si amano le parolacce (cosa che, parere personale, trovo fuori dai tempi e molto italiana…in siti ben più blasonati a stelle e strisce le parolacce stanno lì e nessuno se ne cura)? benissimo, si metta il filtro che blocca i posto contenenti queste.
    Secondariamente, cos’è un offesa? Apparentemente è chiaro, ma la realtà è che chiaramente i confini di questo concetto sono assai più sfumati di quanto si possa credere. Per me il termine x è incredibilmente diffamatorio, per un altro no. E’ dunque inaccettabile che sia l’arbitrio di anonimi riuniti in separata sede a decidere muniti solo del proprio arbitrio cosa sia offensivo, in che misura lo sia e quanto vada sanzionato.
    Così è anche per il concetto di aggressione. Per alcuni una battuta è un’aggressione, per altri lo è un reiterare commenti insistentemente, per altri ancora l’essere chiamati in causa e/o interpellati da utenti che si ritengono sgradevoli e così via.

  5. la moderazione perché il sito possa considerarsi qualcosa di più di un forum amatoriale di amici deve essere gestita da terzi, in pianta stabile e assolutamente non da utenti.

  6. il cosiddetto ban è uno strumento ingiusto e soprattutto inefficiente. Si cancellano i commenti, non gli utenti. Tanto più che questi potranno sempre tornare con un altro account, dunque a cosa serve?

  7. una piccola nota personale, trovo paradossale che un utente noto anche “IRL” possa essere minacciato di espulsione per eventuali intemperanze comunicative e invece tollerati troll palesi di ogni genere. Non è questione di “perché loro sì e io no”, ma di cosa si ritiene interessante avere qua, dibattiti anche duri aspri ma vitali o gioviali quanto inani scambi di convenevoli? Insomma scegliere tra un vero spazio para-politico e un gruppo whats’ up di amici.
    7/A) rispetto al punto 4, dove finisce il diritto di manifestare il proprio pensiero? Perché è illecito esprimere un giudizio in merito ad un altro utente. Credo sia essenziale definire il più stringentemete possibile quali siano le idee che si celano dietro i troppo generici caratteri con i quali qua si delimita l’accettabile dall’inaccettabile.
    Poiché, se è vero come si dice che questa non è la vita vera, ciò deve poter valere anche per gli spazi concessi alla libera espressione del proprio pensiero. Se dunque in ufficio o in famiglia per motivazioni terze non è consigliabile dire tutto ciò che si pensa dovrebbero proprio essere questo tipo di spazi a renderlo più agevole e non il contrario.
    La veemenza contro certi temi e/o articoli di alcuni utenti perché dovrebbe essere meno sanzionabile di quella, magari motivata, tra utente e utente?

Riassumendo:

  • moderatori terzi e h24 (ci vogliono i soldi? che si trovino, altrimenti si dica che questo è e vuole rimanere un progetto amatoriale
  • moderazione a vista, per chiarezza e giustizia
  • regole molto più stringenti e argomentate
  • premiare la vera automoderazione che non è “autocensura” ma dialogo tra utenti al fine di creare uno spirito di comprensione e rispetto reciproco vero (poiché è assurdo che si preferisca chi dice “io con te non parlo perché non mi piaci”, rispetto al “che cazzo perché rispondi così di merda?”)
  • eliminare lo strumento del ban
  • marginalizzare la possibiltà di ricorrere alla segnalazione via mail
  • chiara riflessione intorno ai limiti del diritto d’espressione senza ogni volta nascondersi dietro lo sterile quanto paraculo “è ma ci sono delle regole, se stai qua le devi rispettare”.

grazie


#9

Non so se questa è la sezione giusta, ma volevo suggerire anche un form specifico per le segnalazioni ai moderatori.
Ossia niente più mail con le tragedie della propria vita e trasudanti odio per il commentatore reo di insulti vari.
Ma un semplice form da compilare e dove indicare, sempre per collegarmi al solito punto, se si è tentato o meno di riportare la discussione su un piano civile o si è fatto notare all’ interlocutore che si è stati infastiditi dai toni.
Pochissimo spazio alle motivazioni., quel tanto che basta, ma senza poemi.


#11
  1. Moderazione a vista
    SI, con possibilità di intervento pubblico per questioni minori senza consultazione con gli altri due, che è lunga.

  2. Moderatori terzi e h24
    Bisogna pagarli.

  3. Nessuna possibilità di segnalare privatamente
    Non capisco la motivazione.

  4. Sanzioni/avvisi espressi non alla persona ma sotto il post incriminato
    D’accordo per intervento della moderazione con il proprio account hookii visibile direttamente in calce al commento.


#12

I ban temporanei funzionano poco. Quello sospeso ritorna ma più incazzato di prima. Funzionano in community più “asettiche” della nostra, qui sarebbero drammih a gogo: nel momenti in cui uno viene sospeso e nel momento in cui uno ritorna dalla sospensione.

Assolutamente d’accordo invece sull’intervento diretto dei mod. Dovrebbe essere il modo di intervento principale, a fianco delle occasionali sanzioni. Se no ogni volta scatta il meccanismo “hai chiamato la maestra”. E non è un caso che di solito funziona così.

Poi io vorrei dei mod fissi, e conosciuti: capisco il perché erano stati impostati così, ma ci vogliono persone che possano intervenire anche a parole, senza aspettare che la community si automoderi perché non lo farà. Persone che essendo sempre le stesse avranno sempre lo stesso - più o meno - modo di giudicare e che prendano la giusta confidenza con questo compito, non facile. Un moderatore fisso che possa magari motivare con precedenti certe decisioni. Insomma, un sistema di moderatori più classico.


#13

Se non usi i ban temporanei, quali strumenti daresti ai moderatori? Cosa assegneresti come sanzione/ ammonimento?

Poi se i moderatori devono essere sempre presenti, o quasi, devono essere in maggior numero, e non capisco perché un utente offrendosi volontario di essere moderatore dovrebbe perdere la possibilità di commentare come tutti e partecipare alle discussioni (critica che avevo letto altrove).

Daccordo per i mod più stabili. Se uno si dimostra capace ed ha voglia di continuare ben venga.


#14

Credo che non si debba essere per forza esterni per poter fare i moderatori. Però credo anche che questi debbano essere sempre riconoscibili, possibilmente che siano acclaratamente moderati in ogni loro commento, che riguardi la moderazione o che sia semplicemente legato all’articolo di cui si parla.
A questo punto da 3 potrebbero passare a 5, o qualcosa del genere.
Sui ban temporanei non ho una posizione chiara, serve però capire un modo per cui la recidività venga punita. Qualcosa simile ai 3 cartellini, ma diversa, forse.


#15

Non capisco se rispondi a me o a tutti, facciamo che ti rispondo uguale: Non terrei strumenti intermedi. Cancellare messaggi e reprimenda - da vedere se pubblica o privata, io farei pubblica nel caso di grosse cancellazioni di messaggi che hanno bisogno di una motivazione, privata se è giusto una nota per una parolaccia che non si doveva dire. E interventi pubblici a “calmare le acque” se si vede che si stanno agitando.

Non sono d’accordo con chi dice che non devono essere commentatori, per me i moderatori devono essere utenti fidati. E quindi sì, devono essere di più. Se si scelgono le persone adatte al ruolo non ne abuseranno. Se non ci si fida di chi sceglie non so che dire, adesso manco c’è una scelta, c’è il volontario che lo fa ogni tot e rischia di avere una visione parziale delle cose senza avere uno storico in mente di passati interventi di moderazione.


#16

Giusto per chiarire: esiste uno storico della moderazione che i moderatori si passano di mano in mano, che è la “giurisprudenza” di hookii dagli albori. Così i moderatori sanno i precedenti, e sanno quali decisioni son state prese in che contesto, in maniera da essere il più possibile omogenei nei “giudizi”


#17

Sì, immaginavo, dovevo essere più prudente. Però non è lo stesso che aver preso te stesso una decisione, o uno che conosci come modera… insomma, per seguire una giurisprudenza i giudici devono lavorare di più, e meglio.


#18

Ti rispondo per punti:

  1. Proprio per questo sono 3, in modo tale che i bias cognitivi di ciascuno vengano mitigati dalle idee degli altri.
  2. La moderazione si dovrebbe basare sull’automoderazione dell’utente, se così non è non è delazione, ma è una denuncia con nome e cognome.
    Inoltre, non necessariamente tutte le segnalazioni si trasformano in interventi… devi comunque violare una regola che hai accettato in modo implicito scrivendo sul sito
  3. Per questo motivo esistono i 3 step… il giallo è “occhio, stai esagerando”, l’arancione è “stai davvero esagerando”, il rosso è “hai deciso di ignorare i miei avvertimenti, allora ti banno”.
  4. Per questo motivo ci sono i 3 mod, i quali è statisticamente improbabile che, appunto, ritengano offensivi gli stesse cose.
    Ad un certo punto però, l’essere offensivi diventa piuttosto oggettivo
  5. Con che soldi.
  6. Puoi tracciare l’IP, e paradossalmente se l’utente torna e riesce a non farsi riconscere vuol dire che ha davvero cambiato comportamento, quindi la cosa è abbastanza accettabile.
  7. Il dibattito duro e aspro deve essere accettato da entrambe le parti: mi è capitato di avere discussioni molto accese con alcuni utenti, che però si sono sempre tenute su un binario di rispetto reciproco, senza insulti, senza improperi.
    7/A) Per quanto mi riguarda, quando risulta essere eccessivamente sgradito…
    Riguardo alla distinzione vita vera - vita virtuale le regole di buona convivenza devono esistere anche qui, e se si mostra che i comportamenti di un utente vengono ritenuti inaccettabili, sta a quest’utente adeguarsi, oppure lasciare il sito

#19

A mio avviso la moderazione, per quanto la si possa infarcire di regole e cavilli, rimane pur sempre un atto di autorità che mina le basi di una democrazia orizzontale autosostenuta nell’unico luogo dove, la scarsa importanza degli interessi in gioco, la rende possibile. Le regole non saranno mai condivise da tutti perché inevitabilmente contengono un’alta discrezionalità, sia nella loro scelta, sia nella loro applicazione concreta, ed implicano necessariamente la creazione di un “ordine costituito”. Un ordine che decide cosa è bene e cosa è male. Ciò che è giusto da ciò che è ingiusto. (Che si badi non deve confondersi con la diversa dicotomia “corretto” e “sbagliato”, che attiene al vero/falso rintracciabile su dati oggettivi).
Per concludere non sono quindi favorevole a qualsivoglia moderazione dall’alto, né al sistema attualmente in vigore delle segnalazioni. La segnalazione può avere senso solo se pubblica, cosi che vada a toccare la sfera sociale dell’utente, permettendo un controllo diffuso come anche una pubblica difesa.


Il futuro del bar (org)
#20
  1. ok

  2. è necessario se il sito vuole passare diciamo così di “livello” e per razionalizzare il tutto

  3. perché è soggetto a arbitrio e soggettivismo spinto. Io ce l’ho con te, ti provoco, tu mi rispondi e tacc scrivo la mia mail strappa lacrime dove mi lagno coi moderatori perché sei un cattivone. Così ogni giorno. Vedi che riesco a farti bannare?
    Più in generale è uno strumento, che grazie all’anonimato, va a solleticare la parte più vigliacca e piccola delle persone. Se ad esempio tu vuoi denunciare me non puoi farlo anonimamente, al processo il tuo nome verrà fatto e tu dovrai essere lì. Questo non a caso.

  4. ok

@Armilio: Ma è in generale lo strumento ban a non avere molto senso.
Servono mod terzi, non utenti (altrimenti si creerebbero figure
spiacevoli), che agiscano scopertamente nelle modalità e secondo le
motivazioni di cui parli tu.

@Vigente: Punto di vista che mi sento di condividere. Ma che ritengo assolutamente
minoritario, troppe le resistenze rispetto ad un ordine di cose così
antitetico a questo.

Commenti raccolti dal coordinatore


#24
  1. In realtà il sito nasce esplicitamente come automoderato, e non sono sicuro che questa sia comunque la strada migliore.
    Ho ancora abbastanza fiducia nella capacità di automoderazione degli individui, e della comumunity

  2. Puoi anche devastare le balle dei mod con uno zilione di segnalazioni al giorno, con un’altro zilione di commenti segnalati per mail… se non hai violato alcuna regola di moderazione non ti succede nulla.
    La segnalazione poi non è anonima, ma deve venir fatta da un utente che si identifica.
    Ovviamente (e mi sembrava intuitivo…) non è possibile fare il nome di chi ha segnalato, altrimenti si da la possibilità di rappresaglie.


#25

I mod “figure terze” ce le hanno solo i grandi siti di quotidiani/riviste/simila, e li pagano. Rimaniamo sul pragmatico. Per Hookii i casi sono due: o il classico moderatore-utente da forum, oppure il sistema attuale, che non mi piace. Le figure spiacevoli sono inevitabili, non lo nego, ma bisogna confidare nel limitarne al minimo il numero.